GameCentral parla con uno dei creatori di The Witcher 3 sul nuovo gioco Cyberpunk 2077 e la politica delle distopie

Cyberpunk 2077 è stato senza dubbio uno dei giochi più sorprendenti all’E3 dello scorso giugno. Come sappiamo è stato mostrato alla Gamescom da poco conclusa un video gameplay che ha sorpreso tutti per la sua straordinarietà. Nei giorni scorsi GameCentral ha intervistato il quest director del titolo di CD Projekt Red Patrick Mills in merito ai piani previsti per i gioco.

Ebbene, le informazioni più significative relative al gioco riguardano la sua longevità. Mills ha dichiarato che il numero di quest presenti in Cyberpunk 2077 si avvicinerà non poco a quelle che abbiamo visto in The Witche3: Wild Hunt, terzo capitolo della fortunata saga videoludica.

“Non posso parlare di numeri, ma guaderei a The Witcher 3. Qualcosa come The Witcher 3 è ciò a cui stiamo puntando”. Considerando questo, è lecito aspettarci qualche centinaia di quest.

Ha inoltre aggiunto che quello che abbiamo visto in Wild Hunt sarà migliorato:

“Una delle cose che penso sia più diversa tra questo [Cyberpunk 2077] e The Witcher 3 … consideriamo il dialogo e le scene e tutto questo per creare un gameplay. Perché è, giusto? Stai prendendo decisioni, stai facendo delle scelte, stai interagendo con il mondo. Ma vogliamo che sia più trasparente di quanto non fosse in Witcher 3, o è nella maggior parte dei giochi. Entrate in una conversazione e improvvisamente la fotocamera è la sua fotocamera e state facendo delle scelte. Volevamo essere un po ‘più fluidi. Ed è un’enorme quantità di lavoro ed è davvero, davvero ambizioso e spero che saremo in grado di fornirlo.”

E sulle missioni secondarie:

“Il modo in cui sviluppiamo le side quest è molto spesso guardando alla storia principale; dopo che abbiamo scritto e abbozzato la storia principale, troviamo i personaggi con cui vorremmo trascorrere più tempo, temi o anche parti della vecchia storia principale che non vengono più utilizzati. […] E per noi, la nostra regola per le missioni secondarie è che la storia deve essere qualcosa che non hai mai visto prima, ci deve essere qualcosa in questa storia che è diverso. Non sentirai mai, ‘Vai qui, fallo’. Sei tu che vai lì e fai quello e poi succede qualcosa.”

Di certo queste informazioni possono sono farci piacere e metterci ancora più hype sul gioco, la cui uscita è prevista per PS4, Xbox One e PC.

Fonte: Metro UK