Phoenix Labs, gli sviluppatori di Dauntless, stanno cercando dei traduttori “volontari” per il gioco, ed è scoppiata la polemica.

Sta suscitando diverse polemiche l’annuncio di Phoenix Labs fatto via Twitter, secondo cui la software house sarebbe alla ricerca di “Traduttori volontari” per tradurre Dauntless in altre lingue, e dunque tentare di conquistare qualche altro mercato.

Trattandosi di un free-to-play infatti, è difficile esaminare i numeri del videogame, ma avendo il gioco superato i dieci milioni di utenti, ed essendo tuttora molto giocato dalla community, si può dire che il titolo di Phoenix Labs sia stato un successo.

A dimostrare lo stato di salute del gioco c’è anche il fatto che presto sarà disponibile anche su Nintendo Switch, per cui si tratta di un videogame piuttosto in salute.

dauntless traduttori volontari

Ora, non sta a noi specificare che il lavoro va sempre retribuito, e chiedere un contributo volontario per una traduzione è una caduta di stile e una mancanza di rispetto certamente evitabile, soprattutto per una software house che ha dato vita ad un gioco che vanta, come dicevamo, oltre dieci milioni di utenti attivi.

Il post infatti è stato subissato di proteste, da alcuni utenti che ci hanno scherzato su (“Spero che riceveranno almeno un bel po’ di visibilità!“) ad altri che ci sono andati giù più pesante ed hanno definito la cosa come “vergognosa”.

Al momento si tratta però dell’ultimo post dell’account Twitter ufficiale di Dauntless, per cui la posizione dell’azienda non è stata ancora chiarita ufficialmente. Qualora arrivassero nuove informazioni sull’episodio in questione, provvederemo ad aggiornarvi.

Intanto diteci: che ne pensate della situazione?

(Fonte: Go Nintendo)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.