“Benvenuto nei maledetti Guardiani della Galassia!”

Il Superbowl 2017 ha portato con sé una valanga di nuovi e succosi trailer (qui il nostro speciale dedicato), tra cui l’attesissimo seguito del successo dei Marvel Studios, Guardiani della Galassia Vol. 2. Se Star Lord, Rocket e gli altri non sono più volti sconosciuti per gli spettatori che non hanno mai letto i loro fumetti (peraltro non troppo popolari, nell’era pre-film), i Guardiani sembrerebbero essersi appena arricchiti di una serie di nuovi membri. E non solo: nel secondo film si preannunciano una serie di comparse e nuovi personaggi che andranno a completare, al di là della squadra dei “buoni”, l’intero immaginario collettivo legato ai guardiani.

Facciamo allora un po’ d’ordine e cerchiamo di capire chi siano i nuovi arrivati in questo eclettico team di eroi (se volete saperne ancora di più, ecco il nostro articolo di curiosità sui Guardiani del primo film) che, nei prossimi anni, sembra destinato a diventare una presenza costante nel Marvel Cinematic Universe. Siete avvertiti: vi troverete di fronte a storie capaci di confondere un telespettatore di telenovelas, casini cosmici, distorsioni del tessuto della realtà, linee temporali alternative e chi più ne ha più ne metta… In puro stile Marvel Comics.

Yondu

Cominciamo con l’alieno blu interpretato da Michael Rooker, Yondu, capo dei Ravagers nella prima pellicola della saga, e forse il personaggio che ha subito il restyling maggiore tra tutti, sia come storia che come caratteristiche fisiche e poteri. Nato nel 1969, appare per la prima volta su Marvel Super-Heroes 18, dove si presenta come un centauriano abitante del primo pianeta colonizzato dai terrestri fuori dal sistema solare. Tutto questo, comunque, avviene in una realtà parallela, quella in cui Vance Astrovik è diventato uno dei mutanti più potenti della Galassia e fonda i Guardiani della Galassia originali (editorialmente, perché debuttanti prima di Star Lord & Co.) prima di rifondare gli Avengers. Qui il suo personaggio è quello di un cacciatore, arciere abilissimo e mistico “naturale”, dotato cioè di un sesto senso che gli permette di percepire le emozioni di tutti gli esseri viventi.

In tempi più recenti, il personaggio di Yondu ha ottenuto una controparte in Terra 616, la realtà dei fumetti che tutti conosciamo, diventando il corrispettivo del personaggio cinematografico, ovvero il leader dei Ravagers, un gruppo di predoni spaziali, e vecchia conoscenza di Peter Quill / Star Lord, al quale ha insegnato tutto ciò che sa sulla navigazione nello spazio. Come nei film, è un maestro nell’utilizzare le frecce yaka, ha spiccate capacità di leadership e un talento naturale come pilota. Sarà curioso capire come e perché il leader di un gruppo di pirati casinisti finirà a far parte del team dei Guardiani, prendendo ordini da quello che è a tutti gli effetti il suo figlioccio.

Nebula

Interpretata dalla bellissima Karen Gillian, che molti di noi ricorderanno come prima Companion dell’Undicesimo Dottore, Nebula è un altro personaggio che ha subito dei cambiamenti profondi rispetto alla sua versione classica a fumetto. Nei fumetti la ragazza, un’aliena la cui provenienza non è mai stata identificata, compare per la prima volta nel 1985, uno degli anni d’oro della Marvel, all’interno del numero 257 dei Vendicatori. Nel corso dell’assalto a Sanctuary II iniziò a presentarsi come nipote di Thanos. Il titano pazzo era creduto morto in quel periodo, perciò nessuno poteva smentire la cosa: tanto bastò a Nebula per ottenere sufficiente potere e influenza da diventare un pericolo sia per i Kree che per gli Skrull.

Peccato che la morte, nei comics americani, sia qualcosa che tutti i supereroi e supercriminali devono superare come esperienza fondamentale. Quando Thanos ritorna in vita e scopre che Nebula si è spacciata per sua nipote, l’aliena verrà torturata e lasciata sull’orlo della morte, ridotta a un cadavere vivente grazie ai poteri del Guanto dell’Infinito. Successivamente, nel corso della saga, Thanos trascenderà al livello di divinità abbandonando il suo corpo fisico. A quel punto Nebula sarà in grado di sottrargli le Gemme dell’Infinito, rigenerandosi, perdendo però presto l’arma in favore di Adam Warlock. Dotata di forza e resistenza eccezionali, la presunta nipotina di Thanos potrebbe rivelarsi un’aggiunta utile al team, non ci fosse sempre di mezzo quel desiderio apparentemente irrefrenabile di… beh, uccidere Gamora.

Mantis

Quando si parla di storyline allucinate degne di Beautiful nella Casa delle Idee, Mantis è un personaggio che non può non venire fuori almeno una volta. Forse è una delle figure con il più alto tasso di “fattore WTF!?” nella storia degli Avengers. L’eroina interpretata da Pom Klementieff nasce nel 1973, sulle pagine dei Vendicatori (#112). Figlia del supercriminale Bilancia e di una donna vietnamita, viene abbandonata dai genitori, ancora in fasce, davanti alle porte di un tempio abitato da alieni Kree (sic!). Questi monaci alieni si convincono che la bambina sia la “Madonna Celestiale” che era stata loro predetta, il cui compito sarebbe quello di congiungersi con un’entità aliena superiore per dare alla luce il “Messia Celestiale”, l’essere destinato a governare la galassia (doppio sic!).

Dopo averla cresciuta e allevata per diciotto anni, i monaci decidono, in uno sfoggio di coerenza, di cancellarle la memoria, insieme a tutto ciò che la ragazza avrebbe appreso presso di loro in quegli anni, e mandarla in giro per il mondo. Priva di ogni ricordo, si ritrova a lavorare come prostituta in un bar del Vietnam, dove il criminale redento Spadaccino la conosce. I due si uniranno ai Vendicatori, e resteranno parte del team fino alla morte dell’eroe, a seguito della quale Mantis comprenderà di aver sempre amato l’uomo (nonostante un tentativo di cornificare Scarlet e concedere a Visione una scappatella).

Al termine della sua militanza nei Vendicatori, Mantis sposerà il risorto Spadaccino, il cui corpo è ora abitato da un’entità cosmica, per dare compimento alla profezia della Madonna Celestiale, partorendo il piccolo Quoi. Dopo averlo lasciato al padre, ora ritiratosi dal crimine, la ragazza parte alla volta dello spazio, unendosi ai Guardiani all’inizio della celebre saga War of Kings, sfruttando i propri poteri per mettere insieme la formazione originale del gruppo nella continuity di Terra 616.

E diteci che non sembra una puntata di Un Posto al Sole con alieni, profezie e superpoteri!

A proposito di poteri, Mantis si è dimostrata una delle eroine più versatili dell’Universo Marvel. Per prima cosa possiede delle capacità innate di telecinesi che la rendono, molto probabilmente, una mutante. È dotata anche di poteri empatici, grazie ai quali può conoscere i sentimenti e i ricordi delle persone, insieme a un gran numero di capacità mistiche apprese nei suoi anni in monastero. Oltre a questo, è ha una grande abilità nelle arti marziali, che la rendono temibile anche nel combattimento corpo a corpo.

Ayesha

Passiamo, quindi, agli altri personaggi presenti nel film. Nei fumetti Ayesha… non è sempre stata Ayesha! E nemmeno una lei… Ma stiamo correndo troppo. Il personaggio nasce nel 1977, sulle pagine dell’Incredibile Hulk, come Paragon, umanoide di sembianze maschili con la pelle grigia, creato dalla cabala di scienziati nota come l’Enclave, dopo che il loro precedente esperimento, Adam Warlock, era sfuggito al loro controllo. Paragon non si dimostrerà più docile del suo predecessore, ribellandosi ben presto all’Enclave. Il risultato è l’esplosione dell’intero laboratorio degli scienziati, con Paragon che torna nel bozzolo da cui era stato creato per uscirne, mesi dopo, sotto sembianze femminili. Il perché è presto detto, voleva congiungersi con Adam Warlock per creare un essere perfetto: peccato che proprio in quel periodo Warlock fosse morto e la sua anima intrappolata nella Gemma dell’Anima.

Ayesha sarà molto differente nella sua versione cinematografica, interpretata da Elizabeth Debicki, presentandosi come l’Alta Sacerdotessa di Sovereign. Cosa ciò voglia dire, lo capiremo solo nel film, ma resta interessante notare come un personaggio così strettamente collegato ad Adam Warlock, una delle figure più importanti nella mitologia delle Gemme dell’Infinito, compaia in questo film.

Ego, il pianeta vivente

E qui dovremmo aprire una sezione a parte. Nei fumetti, l’identità del padre di Star Lord è nota a tutti (J’Son di Spartax, regnante non proprio magnanimo del suo pianeta). Nel Marvel Cinematic Universe, invece, chi possa essere il genitore di Peter Quill sarà uno dei leitmotiv di Guardians of the Galaxy Vol. 2, dato che lo stesso regista James Gunn stesso ha rivelato che la paternità non sarà quella che tutti conoscevamo.

Il primo indiziato, l’unico dei probabili soggetti ad essere effettivamente annunciato nel film, è Ego, il pianeta vivente, scampato dalle grinfie dei Volponi del XX secolo (sarebbe in realtà parte della mitologia di Thor, comparendo però nel brand dei Fantastici Quattro, nel quale era finito invischiato). Ego è un pianeta senziente, capace di controllare ogni singolo aspetto della sua superficie, del suo sottosuolo, il suo clima. Comparso per la prima volta sul numero 132 di Thor, nell’ormai lontano 1966, venne creato da un’entità cosmica nota come lo Straniero, un essere dai poteri sconfinati che diede al pianeta coscienza di sé, in una sorta di resa dei conti tra lui e il Collezionista che si sarebbe giocata nello scontro tra due pianeti dotati di intelletto: Ego e Alter Ego (triplo sic!).

Si tratta di un’entità molto potente, che nei fumetti ha avuto modo di confrontarsi con parecchi eroi e criminali, tra cui lo stesso Thanos e Galactus, desideroso di farsi uno spuntino con questa rara prelibatezza. Nel film il pianeta sarà interpretato da Kurt Russell. Come un pianeta possa assumere una forma che gli permetta di interagire con gli esseri umani (altra dichiarazione del regista) è fuori dalla comprensione di qualsiasi lettore di fumetti, ma tanto basta per renderlo un potenziale indiziato al ruolo di padre di Star Lord.

Adam Warlock

Ci siamo tenuti il meglio per ultimo. Non abbiamo nessuna certezza sulla possibile presenza di Warlock, uno dei membri fondatori dei Guardiani nei fumetti e tra i più potenti esseri dell’Universo Marvel, uno dei pochi capaci di reclamare per sé e controllare il Guanto dell’Infinito. L’unica possibile notizia relativa alla sua presenza ci viene da qualcosa che potremmo considerare meno di un cameo, ovvero il suo bozzolo in una delle vetrine del Collezionista (vedi immagine sottostante), che poi risulta aperto nella seconda scena post-credits, tra Astro il Cane e Howard il Papero.

Warlock, come accennato, è un essere artificiale creato da Beehive, la sede di ricerca dell’Enclave. Noto inizialmente solo come Lui, riuscirà ben presto a sfuggire al controllo dell’Enclave, portandosi dietro la Gemma dell’Anima (l’unica a non essere ancora comparsa nel MCU). Dopo una parentesi come campione della Contro-Terra (non chiedete, per favore!), dove prenderà il nome di Adam, essere morto ed essere risorto, diventerà il comandante degli eroi terrestri nella lotta contro Thanos, appena divenuto un dio grazie al Guanto dell’Infinito. Warlock userà i terrestri come carne da macello per riuscire a distrarre Thanos abbastanza da rubargli il Guanto, ma la tattica fallirà e ci vorrà un bel po’ di fortuna per mettere le mani sulla preziosa reliquia.

Ottenuta l’onnipotenza, comprenderà che il bene e il male non sono caratteristiche adatte a un dio, espellendo dal proprio corpo questi due concetti. L’alter-ego maligno diverrà il Magus, protagonista della Guerra dell’Infinito, mentre quello benigno, altrettanto pericoloso, verrà incarnato dalla controparte femminile, la Dea, banditrice della Crociata dell’Infinito. Durante gli eventi di War of Kings sarà uno dei primi eroi a unirsi a Peter Quill nella formazione dei Guardiani della Galassia, anche se la sua militanza nel gruppo durerà relativamente poco.

Warlock, anche non considerando la sua parentesi di onnipotenza, è un essere potentissimo. Dotato di poteri che spaziano da abilità superumane di forza, velocità, resistenza e intelligenza alla manipolazione dell’energia cosmica, in maniera simile a quanto fa Silver Surfer. Un personaggio simile può e deve, a nostro parere, essere considerato una potenziale presenza nel prossimo film dei Guardiani, non fosse altro, almeno per un cameo finale che prospetti una sua futura e più certa discesa in campo. Vari indizi puntano già in questa direzione ma, ahinoi, solo all’uscita del film sapremo se il personaggio ci sarà o meno. Non ci resta che aspettare il prossimo 25 Aprile per scoprirlo.