Addio a Christopher Tolkien: aveva 95 anni

Christopher Tolkien ci ha lasciati: il terzo figlio del leggendario Professore di Oxford, autore del Signore degli Anelli, è morto a 95 anni.

Nato a Leeds nel 1924 Christopher era noto per il suo lavoro di curatore delle opere paterne. La sua fu una vita anche avventurosa, avendo servito come pilota della RAF nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Alla fine della guerra completò i suoi studi al Trinity College di Oxford, ottenendo un Bachelor of Letters.

Fu il solo dei figli del Professore a seguire le orme paterne, diventando docente. Negli anni fu accanto al padre nel corso della stesura dei due libri che lo resero famoro, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Per quest’ultimo realizzò anche le mappe, aggiornandole nel corso degli anni per poter aggiustare alcune delle contraddizioni presenti nelle indicazioni nel genitore.

A lui si deve l’edizione e la diffusione del Legendarium di J.R.R. Tolkien. Infatti, sin dalla morte del padre avvenuta nel 1973, fu tra i primi curatori delle sue opere, a iniziare dal Silmarillion, che stese con la collaborazione dello scrittore Guy Gavriel Kay nel 1977.

morto christopher tolkien

Fu tra i fondatori della Tolkien Estate, l’azienda nata con il compito di coordinare la gestione dei diritti derivanti dalle numerose opere del Professore. In anni recenti, anche per via dell’età avanzata, si era defilato dalla sua posizione di spicco all’interno della società, lasciando ai nipoti il compito di gestire lo sfruttamento delle opere.

Negli anni era sempre stato attivo nella gestione e nella diffusione delle opere paterne, non facendosi mancare alcune polemiche contro i film di Peter Jackson, accusandolo di aver banalizzato il Signore degli Anelli per farne un film di azione.

Dopo essersi ritirato viveva con la moglie in Francia, a Draguignan, lo stesso luogo dove è spirato nella giornata di oggi.

(fonte: Tor.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.