Ragazzi, inutile girarci intorno o prenderla sul personale: il mercato console per poter stare al passo con quello PC necessitava di una scossa. Microsoft con Project Scorpio vuole scatenare un vero terremoto. Lo abbiamo ribadito tutti: le attuali console sono uscite vecchie, c’è poco da dire o da fare la cruda realtà è questa, le generazioni hardware tendenzialmente si stanno accorciando e con esse si accorcia la permanenza sul mercato del software che le ha accompagnate durante il ciclo vitale, questo è lo scenario con il quale il giocatore console si ritrova a fare i conti alla fine di ogni generazione. Tutto il software acquistato improvvisamente diventa “vecchio” e il più delle volte rimane li sulla mensola a prender polvere.

 Su PC la cosa è diversa, nonostante la corsa tecnologica sia più serrata il software inspiegabilmente tiene botta molto meglio, acquistando un gioco su PC è possibile giocarlo oggi con l’hardware a nostra disposizione e rigiocarlo domani, quando passeremo a configurazioni più performanti, migliorato di conseguenza grazie alla potenza maggiore messa a disposizione, il più delle volte facendosi rigiocare proprio per apprezzare al massimo l’esperienza così come l’avevano immaginata gli sviluppatori. Su console un discorso simile non esiste, un gioco per Xbox 360 seppur compatibile con ONE non beneficerà di migliorie tecniche evidenti, non può semplicemente farlo.

Con Project Scorpio Microsoft vuole annullare questo gap concettuale permettendo ai titoli odierni ONE di poter girare meglio e sfruttare la maggior potenza della nuova console, purtroppo a quanto è stato detto da Phil Spencer non tutti i giochi beneficeranno di miglioramenti, o perlomeno non tutti quelli dotati di dynamic scaling, i titoli che attualmente ne fanno uso (tra i quali Halo 5) lanciati in un ambiente hardware più potente si livelleranno di conseguenza aumentando il frame rate e portando la risoluzione al massimo disponibile in grado di mantenere i 60 fps stabili, nella fattispecie la possibilità di giocare un Halo 5 già perfettamente ottimizzato ai 60 frame con l’attuale ONE, a 60 fps in 4K nativo è davvero rivoluzionaria in ambito console e drammaticamente fattibile con 6 teraflops di potenza a disposizione. Seppur la cosa come dicevo non è estesa a tutto il parco software One, probabilmente diventerà una feature obbligatoria per tutti i titoli che arriveranno.

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 Molti sono perplessi e non riescono a comprendere il senso di questa nuova console, Microsoft molto semplicemente vuole poter offrire a quella fetta di giocatori allergici ai PC la possibilità di poter giocare al massimo delle potenzialità il prodotto sul quale hanno investito senza costringere nessuno a restare indietro. Non esisteranno titoli esclusivi a Scorpio proprio per tenere fede a quella filosofia che è prerogativa dei PC da anni, tutti potranno giocare l’ultimo Gears ma chi vorrà farlo al suo massimo potenziale e non avrà intenzione di spendere soldi in un PC troverà in Scorpio il compromesso ideale. Partiamo dal presupposto che la console non potrà costare più di 599€, considerate le specifiche trapelate con quella cifra non si riesce ad acquistare la sola scheda video di un PC di pari livello, se Microsoft giocherà su questo, sul fattore prezzo/prestazioni riuscirà a riportare lo scenario console/PC ai tempi d’oro, quando le console erano davvero valide ed economiche alternative ai più costosi PC di potenza equivalente.

Sony per consentire una VR degna è stata costretta indirettamente a mettere mani all’hardware standard della propria ammiraglia, per forza di cose i limiti intrinsechi della current gen sono usciti fuori, da come la vedo io ritoccare un hardware in pieno ciclo vitale, mentre domina la classifica delle vendite solo per offrire quella potenza in più necessaria per dare il minimo sindacale in ambito VR è una presa per il culo e a capirlo dev’essere stata anche la stessa Sony chiudendo la conferenza in maniera brusca e senza accennare alla Neo, a confermare questa tesi ci pensa lo stesso boss di Sony Interactive Entertainment Shawn Layden, affermando in queste ore che anche Neo permetterà ai vecchi giochi di beneficiare della potenza in più della nuova console e non solo i contenuti video godranno di una maggior risoluzione in output, rivelando un approccio del tutto simile a quello intrapreso dalla casa di Redmond con Scorpio e quindi allineandosi con le nuove strategie di mercato della concorrenza (molto probabilmente rivedranno l’hardware di Neo per allinearlo alla Scorpio).

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Apprezzo molto di più l’atteggiamento di Microsoft, che ha voluto investire su un nuovo hardware (non una nuova generazione badate bene) in grado di offrire un esperienza di gioco in VR e in Ultra HD reale, autentica, senza prendere in giro il giocatore facendogli credere di star vivendo la stessa esperienza che i giocatori PC vivono con HTC Vive o Oculus Rift. Microsoft vuole proprio abbattere il concetto di generazione, non vi rendete conto che così facendo le vostre One hanno automaticamente guadagnato altri 5 o 6 anni di vita in più? Il software che arriverà tra 6 anni su Scorpio arriverà anche su One, ovviamente ridimensionato tecnicamente ma pur sempre giocabile al massimo che una One può offrire, non si vivrà più il dramma del passaggio generazionale e magicamente la nostra ludoteca avrà senso di esistere per anni. Dimenticate le remastered, altra presa per il culo nella quale il 90% del pubblico ci è caduto con tutte le scarpe, sarà l’hardware ad offrirvi una versione migliore dello stesso gioco, proprio come avviene su PC. Per farvi un esempio pratico: Max Payne 3, lo avevo preso su Steam all’uscita, passato a una generazione hardware superiore su PC ho voluto rivederlo: mandato in Ultra HD a 60 fps vi giuro che sembrava di giocare con un altro gioco.

Ora capisco i vostri dubbi, ma fidatevi, se tutto andrà come Microsoft ha lasciato intendere, appena vedrete le differenze vi renderete conto che quei dubbi erano solo catene che vi legavano al vecchio modo di concepire il gaming casalingo. Oggi il mercato sta cambiando, il cataclisma è in corso ma sono convinto che tutti riusciranno prima o poi a capire quanto Microsoft, ancora una volta, abbia saputo rivoluzionare un mercato e rilanciarlo verso nuovi orizzonti, verso quello che tutti abbiamo sempre desiderato: l’esperienza di gaming perfetta da godere al massimo della risoluzione e in 60 fps locked. Il sogno di una vita.