Criticare gli YouTubers è la nuova moda

smash-laptopC’è uno strano sortilegio, un incantesimo imprescindibile che colpisce la stragrande maggioranza degli internauti: criticare tutto ciò che ha successo. Nulla può infrangere questo maleficio sociale, ne siamo tutti schiavi e, volenti o nolenti, prima o poi le nostre dita danzeranno sulla tastiera mentre il sangue pompa cattiveria e acidità, per poter così scagliare sul web la nostra arringa fatale, pronta a distruggere il personaggio del momento. Che sia Fabio Volo, Federico Moccia, la serie Call of Duty o l’ultimo aberrante film di Natale, non c’è moralismo che tenga: shit is incoming! Spalare merda ci piace, ci fa sentire dotti ed eruditi mentre al di fuori dei nostri contatti (spesso anche all’interno) c’è una marea di pecore ignoranti che proprio non ha capito come sta girando il mondo e che, inevitabilmente, è troppo ottusa per capire cosa significa qualità. Benché spalare merda sia uno sport più avvincente del Curling, c’è da dire che non sempre gli utenti (quelli furbi, mica le pecore!) critichino con cognizione di causa, o più che altro con la giusta percezione. Volendo essere più precisi, di questi ultimi tempi è diventato passatempo più o meno divertente criticare gli YouTubers. Mannaggia a loro e quei video idiota che gli fanno incassare fior fior di quattrini! Ma non si vergognano a diventare famosi proponendo contenuti così sterili, mentre al mondo c’è una schiera di intellettuali che non fa un cazzo dalla mattina alla sera? Non hanno un briciolo di dignità, sapendo che sul web ci sono persone ben più colte e intelligenti di loro che potrebbero fare le stesse cose, ma che non le fanno perché loro sono “illuminati”? Sì, la situazione per quanto tragicomica, è esattamente questa.

youtube-chaged-in-to-spread-hate-tube-timeline-cover21

Da un lato, gli YouTubers, questi ragazzetti idioti idolatrati da altrettanta gente idiota, e da un lato noi (mi ci metto in mezzo pure io) pronti a spalare merda. Mi ci metto in mezzo pure io sì, perché in fin dei conti, chi non hai mai dato dell’idiota a gente come Favij? Penso pochi, e chi non l’ha fatto, sicuramente è perché non conosce il tipetto in questione. Io nonostante tutto, non critico gli YouTubers per una semplice ragione: non ha senso! È mortificante perché si tratta di una generalizzazione assurda, è un discorso poco edificante perché non porta a nulla, e soprattutto è economicamente inattendibile, perché si tratta di paragonare un prodotto (gli YouTubers) con un’ideale di qualità, diametralmente opposto alla “qualità” che quel Youtubers tenta di produrre. Sarà un paragone un po’ azzardato, ma è come se qualcuno criticasse un cantante pop perché la sua musica pop, da un punto di vista di sonorità rock, non è altezza. Più o meno la gente fa ragionamenti del genere, solo che non se ne accorge. Io non critico gli Yotubers perché di fatto non serve a nulla. Il fenomeno per certi versi (ma è un errore comune) è paragonabile alla Tv spazzatura. Stesso schema: prodotto di qualità scadente che piace alla massa, gente inutile idolatrata inutilmente e tutti a spalare merda. Non è la stessa cosa perché uno wikiYouTuberspazzatura a caso, non toglie spazio a nessun altro contenuto di qualità. Il fatto che sia famoso, non implica che nel web non ci possano essere contenuti di qualità. In televisione non è così, se il palinsesto è limitato e gli orari “migliori” lo sono ancora di più, proporre spazzatura per forza di cose toglie spazio a contenuti di qualità, a maggior ragione quando scegliere cosa viene trasmesso non spetta direttamente allo spettatore. Insomma criticare i reality ha molto più senso che criticare gli YouTubers per il banalissimo concetto che se una cosa non ti piace non la segui a maggior ragione quando bastano pochi secondi per trovare qualcosa di qualitativamente migliore. Si critica tanto Favij perché è famoso, perché insieme ad altre teste di minchia, dona un’immagine (per me sbagliata) della situazione YouTube Italia (non so quanto la cosa valga per l’estero, ma di base penso sia la stessa). Personaggi del genere è inutile criticarli perché chi li critica non rientra esattamente nel target d’utenza. Io non mi sognerei mai di criticare il successo di Peppa Pig, se un contenuto è dedicato e seguito da poppanti, o da ragazzine… beh, se funziona significa che il target in questione apprezza. Se poi la visione del contenuto idiota, genera di conseguenza gente ancora più idiota, influenzandone – e scusatemi il gioco di parole – il livello di idiozia è un problema diverso, che andrebbe studiato da persone un tantino più preparate rispetto a noi, gente furba del web, pronti a criticare.
Che poi la cosa peggiore è la generalizzazione. Su Youtube esistono parecchi canali validi, validissimi. Ora, non posso ritenermi un esperto, tant’è che non seguo così ardentemente la scena, ma basti pensare all’enorme quantità di canali presenti e, già per una mera questione statistica, qualcosa di buono c’è. E io personalmente penso che i dati non siano nemmeno tanto bassi. Basti pensare a gente come Quei due sul Server, Sabaku no Maiku e Parliamo di Videogiochi. Quali che siano i vostri gusti, questi tre canali famosi (quindi non stiamo nemmeno parlando del solito prodotto figo di nicchia) offrono contenuti di una certa qualità che appunto, indipendentemente dai gusti, di certo non possono essere considerati come “Il Grande Fratello di YouTube“. E questi sono solo tre e come dicevo non sono un attento follower, sicuramente chi mi legge conoscerà tanti altri canali dello stesso livello. La situazione Youtube è tutta rosa e fiori quindi? C’è da festeggiare? Assolutamente no. Il problema paradossalmente è esterno. Per me YouTube inizia a diventare molesto quando, vista la fama dei personaggi, si inizia a togliere spazio ad altri contenuti. Mi riferisco in particolar modo alla Games Week di Milano e al Comicon di Napoli, dove la presenza di questi personaggi che con la tipologia di fiera c’entra GamesPrincess_Milan_Games_Week_2014_biglietti-660x316-1relativamente, ha in qualche modo influenzato la fruizione e la qualità dell’evento stesso. È lì che bisognerebbe criticare gli YouTubers ma più che altro quei geni del marketing che li utilizzano per vendere qualche biglietto in più di una fiera a persona che di quella fiera probabilmente non gli interessa molto. Questa è gente su cui va riversata merda. Gente che sfrutta il fenomeno per vendere, per cambiare in maniera inesorabile l’utenza di una fiera, gente che di fatto toglie spazio a quelli che sono i contenuti (non per forza migliori) maggiormente contestualizzati e caratteristici. Se proprio dovete incazzarvi e fare qualcosa di utile: non andate in nessuna fiera manifestazione o che dir si voglia che utilizzi come forma di promozione la presenza di qualche YouTuber.

maxresdefault

Passando ad un altro aspetto del discorso, e qui richiamo in causa il tanto amato Favij. Il ragazzo in questione farà video inutili, sarà un demente (ma nemmeno tanto) e tutto quello che volete ma, almeno da quel che ne so, è autentico. Sarà diventato un “fenomeno da baraccone” ma almeno l’ha fatto con le sue idee di merda, senza che qualcuno gli dicesse nulla. Per quanto possa essere detestabile, questo bisogna riconoscerglielo. Il dramma è quando sul web ti si presentano personaggi come LaSabriGamer e Francesco Sole. Bastano trenta secondi di video di Sabri per capire quanto sia dannatamente finto tutto ciò che vediamo. Quella si che è spazzatura. Perché è chiaro che qualcuno fiutando l’affare ha deciso ha tavolino di mettere una gnocca davanti alla telecamera, fargli dire cose più o meno sensate inerenti ai videogame e mondo Nerd, per generare introiti in poco tempo. Stesso discorso per Francesco Sole, su cui non sento di spendere molte parole, sapete tutti benissimo il marasma mediatico avvenuto in questi giorni. Se volete spalare merda, fatelo su questi personaggi qui. Questa è la gente da criticare, quella che di fatto non esiste nemmeno. Il resto lasciamolo vedere alla ragazzine, tanto come dicevo qualcosa di buono c’è, basta dedicare più tempo a cercare un prodotto decente e meno a criticare gli Youtubers.