Il grande ritorno di Kratos è una delle chicche più gustose che la Sony ha in serbo per gli appassionati, e alla Paris Games Week 2017 ci ha regalato un nuovo assaggio di God of War, che non fa altro che alimentare la curiosità verso questo titolo, oltre che la bramosia di metterci finalmente le grinfie sopra.

Fiamme nelle caverne

Stavolta abbiamo a disposizione solo pochi istanti di gameplay che però ci forniscono un’infinità di informazioni sull’ultima fatica di SIE Santa Monica Studio.
Kratos e il giovane Atreus incontreranno un “mangiatore di anime” (soul eater), con un’entrata in scena piuttosto suggestiva. Non si può non notare l’enorme miglioramento della grafica rispetto al capitolo precedente, molto meno “disegnata” e più realistica, con un utilizzo maggiormente ponderato di luci e ombre. Come già visto, la regia è molto più affine ai giochi di ultima generazione, con la telecamera ravvicinata e posizionata principalmente dietro la spalla destra del personaggio. Notiamo anche la pulizia dello schermo, niente notifiche invasive o rating delle uccisioni japan style. I combattimenti sono estremamente fluidi e dinamici ma non meno cruenti; le combo risultano meno artificiose, cosa che regala forse un maggiore impatto sulla violenza che contraddistingue la saga.

In questi sprazzi di gameplay possiamo ammirare al meglio lo stupendo utilizzo dell’ascia, che si può lanciare rimanendo poi conficcata nel terreno, ma che può ritornare nella mano di Kratos senza sembrare una palla pazza; ogni movimento dello spartano risulta inoltre armonioso e ben animato. Ciò che spicca particolarmente in questa anteprima è però il ruolo di Atreus, il quale sembra soddisfare pienamente le aspettative mostrandosi come un supporto effettivo per il giocatore, non solo perché capace di combattere autonomamente assieme a Kratos ma soprattutto perché in grado di fornire suggerimenti utili durante lo scontro, indicando la posizione sia dei nemici che di oggetti con i quali interagire. Tutto questo può potenzialmente aiutare a preparare l’attacco prima ancora di vedere l’obiettivo.
Si nota anche una certa reazione del background con l’impatto dei colpi, pur se niente che faccia sgranare gli occhi.

god of war anteprima

Le terre dei ghiacci

Abbiamo ormai appurato che le vicende si svolgeranno nei territori nordici, attingendo dalla mitologia norrena. A confermarlo un filmato che racconta la leggenda di Thamur: “The dead stone mason”. Cosa abbia portato il fantasma di Sparta tanto lontano dalla sua terra nativa rimane al momento un mistero.
Questo nuovo Kratos che ci viene presentato sembra essere molto più freddo e pacato rispetto a prima, quando in precedenza era mosso solo dalla furia e dalla sete di vendetta, ora sembra perseguire uno scopo ben premeditato, decisamente diverso dal consueto “vengo ad ucciderti e massacrerò tutto ciò che mi impedirà di farlo”. Ciò che risulta più interessante è il dualismo che ci viene presentato tra Atreus, gracile acerbo e sprovveduto, e Kratos, imponente, stagionato e minaccioso. La vicinanza del ragazzo pare accentuare i segni delle centinaia di battaglie sul corpo dello spartano, indurito dai muscoli e segnato dalle cicatrici.
Già solo dai primi filmati percepiamo lo strano rapporto che li lega, di come Kratos cerchi di abituarsi alla sua paternità, cercando di ritrovare un’umanità ormai perduta, e questo regala un maggiore spessore al personaggio che non sembra però snaturarlo. Atreus, d’altro canto, mostra la chiara determinazione del voler essere all’altezza del padre; il ragazzo tutto sembra fuorché un guerriero ma i segni sul suo volto sollevano diversi interrogativi. In tutto questo ci aspettiamo un maggiore spessore narrativo che aprirà le porte ad una nuova era di God of War o, chissà, forse ad uno splendido canto del cigno che farà calare il sipario sulle gesta del guerriero spartano.

A questo punto moriamo dalla voglia di prendere in mano il pad per scoprire quanta affinità ci sarà tra i comandi e queste fantastiche animazioni.
Purtroppo nessuna novità riguardo l’uscita, indubbiamente prevista per il 2018, tuttavia i ragazzi di Santa Monica sembrano essere a buon punto, quindi si suppone che non tanto tempo potrebbe servire per presentare un prodotto finito più che soddisfacente.

Erika Pezzato
Laureata in lettere, cinefila per vocazione e scrittrice a tempo perso. Appassionata di film cult, fumetti e videogiochi, con un amore spasmodico per la letteratura, in particolar modo per il genere fantastico. In costante attesa che uno stregone bussi all'uscio di casa per offrire una nuova avventura alla quale non si può rinunciare.