Mai giudicare un libro dalla copertina

Dopo ben 6 anni dalla pubblicazione dell’ultimo OAV vista nel 2012, il catalogo degli anime offerti da Netflix viene arricchito dall’arrivo di Hellsing Ultimate. Suddiviso in 10 episodi, della durata di 40-60 minuti, la serie è la trasposizione animata dell’omonimo shonen scritto da Kōta Hirano, che fu pubblicato dal 1998 al 2008 sulla rivista Young King OURs.

Ma di cosa parla Hellsing? Una domanda apparentemente semplice, alla quale corrisponde una risposta che potrebbe erroneamente far bollare l’intera opera come “ridicola” un giudizio, obiettivamente, piuttosto distante e affrettato.

The bird of Hermes is my name…

Se siete appassionati di vampiri, se avete letto – o quantomeno visto – Dracula di Bram Stoker, se avete giocato la saga di Legacy of Kain e se quella di Twilight vi provoca attacchi di orticaria al pari di Vampire Diaries, allora mettetevi comodi e preparatevi a incontrare il protagonista – o meglio uno dei protagonisti – della nostra storia, il vampiro Alucard.

Per spiegarvi al meglio il personaggio, dovete prendere tutte le nozioni – anche basilari – che avete sui vampiri e metterle da parte. Alucard non è UN vampiro. Alucard è IL vampiro. Il Conte in persona, e non ci vuole un genio per identificarlo visto che basta leggerne il nome al contrario. La creatura di Hirano riesce a superare anche l’orrore di quella descritta da Stoker nel 1897. Il succo è sempre quello: un essere immortale, vivo nella non-vita grazie al sangue umano, dotato di poteri sovrannaturali che vanno dal mutare la propria forma, al manipolare la mente umana con un semplice sguardo; eppure, i trucchetti del vecchio Vlad stokeriano impallidiscono davanti ad Alucard, un essere capace di portare un pezzettino d’inferno sulla terra e, forse, terrorizzare lo stesso diavolo in persona.

Questo è Alucard. È potere. È terrore. Uomini, Ghoul e persino gli altri Vampiri scappano terrorizzati davanti al potere del Conte e negli ultimi OAV della serie, quando viene raggiunto l’apice narrativo di tutta la trama e tutti i pezzi iniziano ad andare al loro posto – beh, quasi tutti almeno – tutto questo potere ci viene mostrato chiaramente, lasciandoci spesso a bocca aperta, anche grazie alle straordinarie animazioni che caratterizzano tutti i 10 episodi della serie.

Tuttavia, il mostro più evidente non è forse il peggiore di tutti, ma solo “il più scontato.”

Come abbiamo appena visto è una creatura che ha, ormai, trasceso completamente la natura umana, arrivando a toccare quasi quella divina, eppure non ha una cosa che molti di noi – se non tutti – abbiamo: la libertà. Alucard è un servo ed è ben lieto di esserlo. Dall’altro capo del “guinzaglio” troviamo una delle donne più cazzute (pardon per il termine) dell’intero anime: Lady Integra Fairbook Wingates Hellsing (e badate bene a pronunciare il nome per intero o l’effetto epico va farsi benedire), figlia di Lord Arthur Hellsing e attuale capo dell’omonima organizzazione al servizio della Chiesa Anglicana, dunque della Regina d’Inghilterra, con l’unico compito di difendere il regno dalla minaccia vampirica che si cela nel mondo. Cacciatori di vampiri in sintesi – non per niente il nome Hellsing che ricorda il leggendario Professor Abraham Van Helsing creato da Stoker – che usano come asso nella manica il più potente esponente di quella razza. I motivi che lo spingano a chinarsi davanti agli Hellsing, a chiamare “Padrona” una banale essere umana e ad attendere un suo ordine prima di scagliarsi contro il nemico di turno, non sono noti e, forse, non lo saranno mai oppure Hirano – come sostiene qualcuno – li ha spiegati chiaramente e in molti non ci sono arrivati. Sta di fatto che così è e che buona parte dell’orrore che ora caratterizza l’essenza di Alucard, è stato creato dalla Hellsing stessa, che dopo averlo catturato e sottomesso, lo ha sottoposto a vari esperimenti al fine di “imbrigliarne” i poteri e conferirgliene altri. Il risultato, appunto, è terrore allo stato puro, un terrore che, se liberato, diventa una forza distruttiva, paragonabile a quella dell’Esercito dei Morti visto nel terzo film de Il Signore degli Anelli.

… eating my wings to make me tame.

Accanto a Integra, oltre al suo servo, troviamo anche il fedele maggiordomo Walter e la discepola di Alucard, la “draculina” Seras Victoria. Potremmo parlare per ore di questi due personaggi e di tanti e tanti altri come la nemesi di Alucard, membro della XIII Divisione Iscariota del Vaticano, Padre Alexander Anderson; il capo della stessa divisione, l’enigmatico e problematico Enrico Maxwell; del folle Maggiore, leader del misterioso gruppo neonazista noto come Millenium e dei relativi sottoposti; del gruppo mercenario dei Wild Geese e di Pip Bernadotte; potremmo perfino aprire una dissertazione su tutti i poteri di Alucard e il loro potenziale significato, ma incapperemo in spoiler abnormi e, visto che siamo in sede di recensione (nonostante gli anni sulle spalle dell’opera di Hirano), non è di certo il caso.

Una cosa però la possiamo dire: la caratterizzazione di tutti i personaggi, anche di quelli che appaiono per una singola puntata o per un frammento della stessa – lasciando ovviamente il proprio segno nella storia raccontata – è straordinaria sotto ogni aspetto e contribuisce a renderli memorabili.

A suo favore gioca anche il doppiaggio nostrano, con uno straordinario Lorenzo Scattorin nei panni di Alucard e un altrettanto grandiosa Cinzia Massironi in quelli di Integra; lodevole anche il lavoro svolto da Mario Zucca nel trasmettere alla perfezione la follia e l’ebrezza per la battaglia di Alexander Anderson, così come la dolcezza nascosta nel profondo del suo animo; e quello fatto da Raffaele Fallica con il Maggiore della Millenium, protagonista di oltre 5 minuti di un memorabile e terrificante delirio camuffato da monologo.

Verdetto 

Tirando le somme, Hellsing Ultimate è la perfetta trasposizione animata del lavoro, cartaceo, svolto da Kōta Hirano. Nei 10 OAV, curati da ben tre studi d’animazione differenti – Satelitght per i primi 4, Madhouse dal 5 al 7 e infine Graphinica per quelli finali – viene raccontata non una singola storia fatta di sangue, violenza, brutalità e mostruosità, il tutto racchiuso nella terrificante cornice di una guerra su vasta scala. Una guerra assurda, che vede un ordine segreto di Cavalieri Anglicani scontrarsi contro gli eserciti della IX Crociata Vaticana e quelli dell’Organizzazione neonazista Millenium. Una guerra combattuta da vampiri contro vampiri artificiali e esseri umani geneticamente modificati al fine di ottenere poteri sovrannaturali. Una guerra che è in verità un massacro e che non risparmia immagini decisamente molto forti, al punto tale da far bollare l’intera serie come vietata ai minori di 18 anni. La realizzazione artistica è senza dubbio degna di lode, così come le animazioni e il comparto sonoro, caratterizzato non solo da un buon doppiaggio in italiano, ma soprattutto da una colonna sonora a tratti epica, composta dal maestro  Hayato Matsuo ed eseguita nientepopodimeno che dall’Orchestra Filarmonica di Varsavia. E scusate se è poco per un “semplice” anime. Se siete amanti di anime e vampiri, se la violenza e lo splatter non vi impressionano più di tanto – visto che trattasi sempre di opere di finzione – Hellsing Ultimate è l’anime giusto per voi e saprà regalarvi momenti memorabili.

 

Federico Barcella
Romano di nascita, nerd per passione, amante di Final Fantasy, di Batman e dei Cavalieri dello Zodiaco. Parla poco ma ascolta e osserva molto, sente un’affinità smodata con i lupi e spera di rincarnarsi in uno di loro. Cede spesso alle tentazioni della rabbia con picchi che creano terremoti in Cina per l’Effetto Farfalla e odia la piega che sta prendendo l’Universo-Videoludico negli ultimi anni.