Idris Elba contro la censura: per l’attore non è giusto rimuovere gli episodi razzisti dalle serie TV

Dopo le proteste del movimento Black Lives Matter moltissime piattaforme e case di distribuzione si sono affrettate a rimuovere alcuni episodi di diverse serie TV accusate di contenere sketch e riferimenti razzisti, ma non per tutti si è rivelata una decisione giusta: tra i contrari infatti c’è anche Idris Elba, che la ritiene una forma di censura inutile.

L’attore ha dichiarato in una recente intervista, che secondo lui il razzismo in film e serie TV andrebbe trattato alla pari del sessismo, e cioè regolamentato dal sistema di rating e valutazione già in vigore.

“È per questo che abbiamo un sistema di valutazione: siamo in grado di dirti che questo particolare contenuto è visibile da tutti, dai maggiori di 13, 15 o 18 anni. Per prendere in giro la verità, bisogna conoscere la verità. Ma censurare tematiche razziste all’interno di uno show, rimuoverle, io non credo sia giusto. Credo che gli spettatori debbano sapere che c’è gente che ha fatto uno show così”, ha detto l’attore, che poi ha continuato:

“Per rispetto nei confronti del tempo e del movimento, stanno rimuovendo cose che stonano in maniera clamorosa coi tempi di adesso, bene così, buon per voi. Ma credo che, andando avanti, la gente debba sapere che la libertà di parola sia accettata, ma anche che il pubblico debba sapere in cosa si sta imbattendo”.

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Come ricorderete, diversi episodi di serie TV anche famosissime e storicamente inclusive, come Scrubs o Community, sono stati rimossi per l’utilizzo della blackface, con il benestare degli autori. Tra i colpiti c’è stata anche The Office, nella quale peraltro Idris Elba ha anche recitato in diversi episodi. Il caso più eclatante però è stato sicuramente quello di Via Col Vento, rimosso temporaneamente dal catalogo di HBO Max, e poi rimesso con due video che lo contestualizzavano.

Siete d’accordo con le parole dell’attore?

(Fonte: Variety)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.