Arriva in Giappone ad Ottobre Kamen Rider: Memory of Heroez su Nintendo Switch. Il nostalgico videogioco arriverà anche da noi?

In Occidente non sono esattamente famosissimi, ma in Giappone non c’è un appassionato di pop culture che non sappia cosa sia un Kamen Rider: si tratta di una serie live-action molto dinamica e d’azione, i cui protagonisti sono degli eroi dalle splendide armature colorate che combattono una serie di nemici senza scrupoli, e che ora sono pronti a sbarcare su Nintendo Switch con Memory of Heroez.

La serie ha moltissimo in comune con Super Sentai, la serie TV giapponese che ha ispirato i Power Rangers negli Stati Uniti, e proprio come i Power Rangers sono diventati una vera e propria icona che ha ispirato tantissimi spin-off, videogame e adattamenti vari, anche su Kamen Rider sono usciti una marea di videogiochi in Giappone.

La maggior parte di essi sono brawler o picchiaduro a scorrimento, ma questo sembra avere una marcia in più.

Kamen Rider Memory of Heroez

Kamen Rider: Memory of Heroez è descritto come un “Hero chain action”, che mette il giocatore nei panni di tre eroi del franchise: Kamen Rider W, OOO e Zero-One, ognuno dei quali è doppiato dal rispettivo attore nella serie live-action.

I tre personaggi possono effettuare varie combo d’attacco con calci e pugno, ma soprattutto utilizzare il sistema Chain Action, che permette ai giocatori di cambiare tra le varie forme di ciascun eroe, per fare combo uniche a catena.

L’arrivo del gioco è previsto in Giappone per il 29 Ottobre, su PlayStation 4 e Nintendo Switch. Non è stata confermata un’uscita occidentale, e purtroppo raramente prodotti del genere escono anche da noi, ma attenzione: si tratta stavolta di un titolo ad alto budget, che potrebbe far cambiare idea a Bandai Namco ed optare per una release globale.

Per il momento non ci resta che aspettare, e nel frattempo ingannare l’attesa con il trailer. Che ve ne pare? Lo vorreste vedere aarrivare nche sul nostro mercato?

(Fonte. Nintendo Enthusiast)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.