Svelato il mistero della sigla di Lamù

Un mistero che da sempre ha appassionato i fan di manga e anime in Italia pare abbia trovato una soluzione: il cantante della sigla di Lamù.

Alcuni di voi già lo sapranno, ma a beneficio dei più giovani è bene ricordare di cosa stiamo parlando. Chi ha avuto la fortuna di crescere con gli animi trasmessi sulle emittenti regionali ricordarà la storica sigla di Lamù – la ragazza dello spazio, adattamento italiano dell’opera della maestra Rumiko Takahashi Urusei Yatsura.

Un pezzo molto amato dal pubblico italiano, che per molti anni ha accompagnato gli spettatori.

Per anni i fan hanno cercato di capire chi fosse il cantante dietro questa sigla. Al riguardo è sorta persino una vivace comunità web, desiderosa di trovare una risposta a questo piccolo mistero. Un mistero che, dopo molti anni, pare abbia trovato una soluzione.

Sulla pagina Facebook ufficiale dedicata a Il Mistero della Sigla di Lamù è stato infatti rivelato che il cantante dietro a questo brano è Noam Kaniel. A risolvere il mistero è stato Franco Amoroso, membro del gruppo che, dopo aver contattato l’entourage del cantante, ha ricevuto una prima conferma. Successivamente anche lo stesso Kaniel ha confermato. Era lui il misterioso cantante!

Nato a Tel-Aviv nel 1962 Kaniel non è un nome sconosciuto nell’ambiente. Tra i suoi pezzi si ricorda per esempio la sigla di apertura del lungometraggio Il segreto della Spada, dedicato a She-Ra e He-Man. Stando a quanto affermato registrò il pezzo a Los Angeles molti anni fa, insieme a un altro gruppo di cantanti.

Sfortunatamente non ricorda il nome degli altri interpreti, ma trova conferma il fatto che sia stato proprio lui il principale interprete di questa amatissima sigla.

C’è quindi ancora qualcosa da scoprire in questa sigla ma, nel frattempo, un mistero ha trovato la sua soluzione.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.