Anche l’orecchio vuole la sua parte

Non si vive di sole storie, per storpiare un altro proverbio.
Una colonna sonora particolarmente azzeccata, non è semplicemente un “di più”.
È quello che può trasformare un buon film in qualcosa di memorabile. Anzi, spesso diventa l’unico motivo per guardare un film pessimo.

Che siano state composte per l’occasione, o un mix di canzoni particolarmente indovinate, alcune sono entrate nella leggenda.

Per fortuna i tempi pre-internet in cui si doveva scendere di casa e andare a comprare il CD della soundtrack sono passati, quindi piantate ben bene il culo sulla sedia e seguiteci in questa classifica delle 10 migliori colonne sonore dei film. Poi se volete aggiungerne altre potete dirci la vostra nei commenti!

10 – Lost in translation

Partiamo un po’ malinconici, come del resto tutto il mood dello splendido film di Sofia Coppola che fa registrare un’insospettabile alchimia tra una giovane Scarlett Johansson ed un Bill Murray in grande spolvero.

L’atmosfera che sanno regalare le chitarre di Kevin Shields dei My Bloody Valentine è impagabile, ed incanstonati tra i suoi pezzi trovano spazio il pop giapponese di Kaze wo Atsumete (insospettabilmente bello), un gran pezzo degli Air e quel capolavoro di Just like honey dei The Jesus and Mary Chain, che da solo varrebbe il prezzo del biglietto.

Il film è altamente consigliato e, rimanendo in tema, non perdetevi la scena al karaoke con la Johansson in caschetto rosa che canta Brass in Pocket, ma soprattutto un memorabile Bill Murray con la sua performance di More than this, che trova spazio nel cd come bonus track.

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9 – Il Corvo

Il film che ha segnato una generazione e che ha proiettato nell’Olimpo degli attori maledetti lo sfortunatissimo Brandon Lee, poteva vantare una colonna sonora veramente indovinata.

La soundtrack ricalca infatti le atmosfere del film cupe e incazzate, e si va così dai The Cure (immancabili) agli Stone Temple Pilots, dai Rage Against the Machine ai Nine Inch Nails, in un’altalena di emozioni memorabile.

Non sono tra quelli che considerano il film un prodotto epocale, ma d’altronde “Non può piovere per sempre”, giusto? E allora di fronte ad una colonna sonora del genere francamente alzo le mani.

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8 – Trainspotting

Un altro film epocale, che recentemente ha festeggiato i suoi vent’anni e di cui sta anche per arrivare il sequel è proprio il capolavoro di Danny Boyle.

Trainspotting è un gran film, tratto da un grande libro e che ha una colonna sonora ancora più grande.

Si inizia subito alla grande con Lust for life di Iggy Pop, per poi rilassarci con Deep Blue di Brian Eno. C’è la title track dei Primal Scream, che potrebbe tranquillamente stare in un Hotline Miami e poi ci sono Damon Albarn e i Blur, che fa sempre piacere ritrovare in un qualsiasi disco.

Si viene poi sconquassati dalla trance di Born Slippy (ve la ricordate? “Drive boy, dog boy, dirty, numb angel boy…”? Se avete guardato la televisione negli anni ’90 la conoscete per forza).

E poi c’è quel capolavoro di Perfect day del compianto Lou Reed. E qui se non vi commuovete non avete un cuore.

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7 – Labyrinth

Questo è un colpo basso, lo sappiamo. Da quando il Duca Bianco se n’è andato ascoltare i suoi dischi è sempre un trauma, figuriamoci se come in questo caso si mettono in mezzo anche i feels per il film.

La colonna sonora di Labyrinth è infatti firmata quasi interamente da David Bowie, eccetto il tema del film composto da Trevor Jones.

Pezzi come As the world falls down, Underground e soprattutto Magic Dance sono destinati a rimanere nella storia.

Ed ecco, ora dobbiamo correre a rivederci il film.

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6 – Pulp Fiction

Il discorso fatto all’inizio sulla colonna sonora che impreziosisce il film, in alcuni casi vale anche all’inverso. A volte infatti è la pellicola stessa a donare alle canzoni un’aura di leggenda. Pulp Fiction è uno di questi casi.

Provate infatti a pensare alla “You never can tell” di Chuck Berry senza pensare al ballo di Uma Thurman e John Travolta.

Il massimo che vi verrà in mente sarà una pubblicità dei Pavesini.

E la cover degli Urge Overkill di “Girl you’ll be a woman soon” di Neil Diamond, senza che vi venga in mente Mia in overdose? Impossibile.

A completare il quadro ci pensa la leggendaria Misirlou, che i più nerdoni di voi potranno ricordare anche per la difficoltà impossibile nel suonarla in Guitar Hero II.
Rigorosamente dopo aver urlato “I’ll execute every motherfucking last one of you!”, perché in inglese fa anche più figo.

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5 – La febbre del sabato sera

Un’altra dose di John Travolta, pantaloni a zampa e ballo, perché nella nostra classifica non può non trovare posto Saturday Night Fever.

Uscito a fine anni ’70, nel massimo splendore della disco, nel film trovano posto robetta come Bee Gees, Kool & The Gang, l’intramontabile Disco Inferno ed una Stayin’ Alive, sempre dei Bee Gees, entrata nella leggenda anche grazie a questo film.

E ora tirate fuori il completo da Disco Stu e infilate ai piedi le zattere coi pesci morti, che si va a ballare!

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4 – South Park: più lungo, più grosso & tutto intero

Signori, è inutile che mi soffermi su quanto il film di South Park sia un maledetto capolavoro, ma porca miseria la colonna sonora…

Va detto che bisogna masticare un po’ l’inglese, ma basta anche cercare i testi su internet per capire quanto pezzi come Blame Canada, Uncle fucka o la celeberrima canzone sulla mamma di Kyle siano, oltre che dannatamente azzeccati musicalmente parlando, anche tremendamente comici di per sé.

E poi Saddam Hussein che duetta con Satana, ne vogliamo parlare?

Insomma la soundtrack di South Park è un’ulteriore conferma di quanto Trey Parker e Matt Stone siano talentuosi, non solo sotto il punto di vista comico, ma anche sotto quello musicale. Non è un caso che il loro musical The Book of Mormons sia stato un successo planetario, con i nove Tony Awards ed il Grammy ricevuto, e con un adattamento cinematografico in pre-produzione.

E chi non ha visto il film è un fotti-zio, sia chiaro.

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3 – Singles – L’amore è un gioco

Singles è un film che vi catapulta dritti negli anni ’90, in un tripudio di camicie di flanella e jeans strappati, in un’epoca dove il grunge la faceva da padrone. Per me che sono cresciuto a pane e Nirvana (anche se proprio loro nel film non sono presenti) la colonna sonora di questo film è un disco che non può proprio mancare alla collezione.

Si va dai Pearl Jam (con Eddie Vedder presente anche in un cammeo) ai Soundgarden, passando per gli Alice in Chains, i Mother Love Bone e gli Screaming Trees solo per restare tra i gruppi della scena musicale di Seattle di quell’epoca.

C’è poi anche un certo Jimi Hendrix con May this be love, un paio di pezzoni acustici di Chris Cornell e una spettacolare Drown degli Smashing Pumpkins.

Il film onestamente non ha molti motivi per essere guardato, a meno che non vi vada di prendere per il culo un giovanissimo Matt Dillon capellone, ma se vi va di fare un tuffo nell’adolescenza depressa e incazzata, state decisamente puntando sul cavallo giusto.

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2 – Across the Universe

In una classifica del genere non possono mancare i Beatles. A dire il vero in una qualunque classifica sulla musica non possono non esserci i Fab Four, ma insomma ci siamo capiti.

I film dei Beatles sono però davvero terribili, e mi sembrerebbe un delitto prendere in considerazione dei film per parlare delle loro canzoni (se non li avete, finite di leggere l’articolo e precipitatevi a comprare perlomeno Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band ed il White Album. Dico davvero, CORRETE!), per cui la cosa più saggia è citare un prodotto che rivisita praticamente la loro intera produzione.

L’espediente funziona abbastanza anche nel film, che per me ha un valore affettivo immenso, ma che per la verità non è brutto, ma nemmeno un capolavoro. Tuttavia gli attori che reinterpretano i brani se la cavano piuttosto bene, e sono quantomeno interessanti le cover di Bono di I am the walrus e Lucy in the Sky with Diamonds.

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1 – Into the wild

Into the wild è uno di quei film che ti fanno venire la voglia di andartene in giro, zaino in spalla, nella natura. Senza pensare a nulla, viaggiare e basta. Che poi è anche la storia del film.

Nella realtà però ti ritrovi a scrivere articoli sulle migliori colonne sonore dei film all’una e mezza di notte, e a quel punto come ti consoli? Con la sua soundtrack.

L’intera colonna sonora del film è stata composta nientemeno che da Eddie Vedder, nel suo primo album da solista. Undici canzoni acustiche che colpiscono dritte al cuore, Guaranteed, e che hanno come unico difetto quello di aver spinto ragazzine, hipster e musicisti falliti al voler imparare a suonare l’ukulele, presente in praticamente ogni traccia.

Hard sun, Society, Far Behind, ma potrei citarvi direttamente tutta la tracklist, sono canzoni talmente “potenti” da farvi completamente sciogliere in, letteralmente, pochissimo tempo, basti pensare che il disco scivola via in 33 minuti.

E allora smettete di fare quello che state facendo e prendetela una mezz’ora per voi stessi. Almeno per un po’ di tempo vi sarete dimenticati di essere poveri e di avere delle scadenze da rispettare.

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.