Scarface: sarà Luca Guadagnino a dirigere il reboot?

Prende piede un’affascinante ipotesi nelle ultime ore sul futuro di Luca Guadagnino: dopo il successo di Chiamami col tuo nome potrebbe ora dirigere il reboot di Scarface.

Scarface non è altro che uno dei soprannomi di Al Capone, il più temuto boss del crimine nella Chicago degli anni del proibizionismo. La sua storia è stata raccontata sotto molti punti di vista e in diversi film, tra i quali lo Scarface originale, del 1932. Negli anni ’80 Brian De Palma diresse una versione moderna del gangster, dando origine al personaggio di Tony Montana, interpretato da Al Pacino. A distanza di trentasette anni da quella pellicola sembra ora che ci sia di nuovo spazio per il ritorno di Scarface nelle sale.

Joel Coen ed Ethan Coen sono gli autorei dell’ultima versione della sceneggiatura, mentre le bozze precedenti portavano la fima di Gareth Dunnet-Alcocer, Jonathan Herman e Paul Attanasio. La nuova pellicola dovrebbe essere prodotta da Dylan Clark per la sua Dylan Clark Productions. Scott Stuber sarà produttore esecutivo al fianco di Marco Marabito. SVP Brian Williams sarà anche produttore esecutivo di Dylan Clark Productions.

Ma uno dei ruoli più importanti nella realizzazione dell’opera spetterebbe al nostro connazionale Luca Guadagnino.

luca guadagnino scarface

Al momento non sono giunte ancora molte notizie sulla pellicola. Non sappiamo nulla sulla trama e sul cast che potrebbe dar corpo alla vicenda. Non è nemmeno da escludere che si possa scegliere un’operazione simile a quella fatta con la pellicola del 1983, ambientando quindi la storia non nella Chicago degli anni ’20, ma in una differenza ambientazione e in un diverso periodo storico.

Ovviamente vi aggiorneremo non appena ci saranno novità. Nel frattempo lasciamo a voi lettori la parola! Che cosa ne pensate di Luca Guadagnino come regista di Scarface? Diteci il vostro parere lasciandoci un commento!

(fonte: Variety.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.