Le serie TV che parlano del diavolo, di temi esoterici e occulti hanno da sempre grande fascino

In principio vi erano Buffy e Streghe; oggi ne abbiamo così tante che è difficile contarle, e Lucifer è soltanto una delle ultime. Parliamo delle serie TV che parlano del diavolo dell’occulto, dell’esoterismo, e dell’ignoto, che unite al teen-drama invadono tutte le piattaforme di streaming e non che esistono sul mercato. Se questo avviene però un motivo c’è, ovvero che tutti siamo attratti come mosche al miele dal fascino delle creature del male e degli improbabili eroi che vi si schierano contro. In particolare, da qualche hanno vi è un boom di Serie Tv con la presenza di angeli e demoni, farciti più o meno con svariati riferimenti alla simbologia cristiana e una massiccia rappresentazione di Satana come nemico ultimo da sconfiggere. E così passando per Sabrina siamo arrivati alla quarta stagione di Lucifer, serie salvata in calcio d’angolo da Netflix dopo che la Fox ne aveva decretato la fine. Con Lucifer, il diavolo che finora era il cattivo diventa il protagonista, buono bello e simpatico. Il diavolo però ha messo il suo zampino in una moltitudine di serie TV, tanto nel passato quanto nel presente. Armatevi quindi di acqua santa e telecomando, e preparatevi ad lungo e difficile binge watching.

Lucifer e Sabrina: i due volti del diavolo

Tra le serie TV con al centro la figura del signore oscuro (quello che può essere nominato, non l’altro), le più popolari, quelle che attualmente sono al centro dell’attenzione di tutti, sono sicuramente Le terrificanti avventure di Sabrina e Lucifer, entrambe con il proprio, diverso, modo di trattare la figura dell’angelo caduto. Partendo da Sabrina, serie che fa un ampio e diretto uso del satanismo, della magia e del mondo occulto in generale, Lucifero è rappresentato come il classico antagonista, con tanto della banalissima motivazione della conquista del mondo, ma giustamente le motivazioni del cattivo non sono il focus della serie. In Lucifer invece, serie molto meno basata su occultismo ed esoterismo e sicuramente più “terrena”, abbiamo già detto che di Lucifero ne fa il protagonista, e lo mette al centro di un poliziesco alla CSI, dopo che ha abbandonato l’inferno perché stufo di essere il cattivo. Sia la serie di Lucifer che quella di Sabrina mettono in mostra due diversi modi di intendere il male, ma anche di come questo può essere cambiato se osservato dalla giusta prospettiva. Serie Tv

Quella della redenzione e del progresso contro le tradizioni (o comunque un rinnovamento di queste ultime). Abbiamo così la giovane Sabrina Spellman che si ritroverà a combattere con tutte le sue forze per poter dimostrare che la Chiesa della Notte, il culto satanico di cui la sua famiglia fa parte, può collaborare con il genere umano per migliorare il mondo, mentre il diavolo di Lucifer si avvicinerà sempre più all’umanità e al significato di “essere umano”.

Esci da questa Serie! Storie di Esorcismi e di seconde stagioni

Ci sono vari modi di combattere il diavolo e i suoi servitori, soprattutto quando questi non si presentano fisicamente ma utilizzano poveri malcapitati come scudi umani. È così che intervengono gli esorcisti, pronti a liberare a suon di preghiere coloro che sono stati posseduti dal demonio. I due esorcisti più famosi della storia dell’intrattenimento sono sicuramente Padre Damien Karras e Padre Lankester Merrin, i due preti che esorcizzarono la giovane Regan nel film L’Esorcista del 1973, tratto dall’omonimo libro di William Peter Blatty. Ne parliamo perché la Fox un paio di anni fa prese i diritti per realizzare una serie TV con una rivisitazione moderna delle tematiche affrontate nell’opera originale. Nel 2016 uscì così The Exorcist, una serie antologica con al centro le vicende di esorcisti e demoni, che venne però chiusa dopo sole due stagioni. Serie Tv

Purtroppo le serie sugli esorcisti hanno questo triste destino di non superare la soglia del numero due. Lo stesso destino è infatti toccato ad Outcast, tratto dall’omonimo fumetto scritto da Robert Kirkman, autore di The Walking Dead, che stranamente non è riuscito a trainare anche le vendite di questo nuovo prodotto. In Outcast il tema principale sono sempre esorcisti ed esorcismi, ma i veri demoni affrontati dal protagonista Kyle Barnes, a sua volta in passato vittima di possessione, sono quelli interiori. Le possessioni demoniache sono anche uno degli svariati temi della seconda stagione (il 2 è il nuovo numero del diavolo) di American Horror Story, ambientata all’interno di un manicomio. AHS ha uno stretto rapporto con l’inferno, in particolare con la figura dell’Anticristo, presente sia nella prima stagione, Murder House, che come uno dei protagonisti nella settima stagione, Apocalypse. E a proposito di apocalissi…

Buona Apocalisse a tutti!

Quando Lucifero abbandona il suo trono nell’inferno, di solito è per scatenare l’apocalisse. A ricordarcelo arriva Amazon Prime Video, che a fine maggio rilascerà la miniserie Good Omens, tratta dal libro di Neil Gaiman e Terry Pratchett che in Italia è conosciuto col nome, per l’appunto, di Buona Apocalisse a tutti! A schierarsi contro il cataclisma ci saranno un angelo e un demone, rispettivamente interpretati da Michael Sheen e David Tennant, che ormai abituati alla comoda vita sulla terra non hanno minimamente la voglia di vederla distrutta. Serie Tv

La serie come il libro sarà fortemente ironica e umoristica, ma sicuramente più “normale” rispetto alle demenzialità trash apocalittiche di Ash Vs Evil Dead, la serie TV seguito dell’Armata delle Tenebre di Sam Raimi, in cui un vecchio Ash Williams si ritroverà nuovamente coinvolto in una battaglia contro il Male liberato dal Necronomicon, in un avventura in pieno stile B-movie. Infine, non ci sono diavoli, ma comunque creature infernali nella serie di Guillermo del Toro e Chuck Hogan, The Strain, che racconta dell’inizio di un’apocalisse causata da esseri a metà tra zombie e vampiri. Ovviamente come la più classica storia di vampiri, ci sarà qualcuno che si è preparato una vita intera per dargli la caccia.

L’eredità di Buffy l’Amazzavampiri

La progenie di Satana è ampia e variegata, e molto più spesso del suo padrone si ritrova a vagare sulla terra portando terrore e morte al genere umano. Alcuni prodi guerrieri però sono pronti a difenderci da queste orrende creature, come i fratelli Sam e Dean Winchester, dalla serie Tv Supernatural, che affrontano orde di demoni e creature sovrannaturali in giro per l’America a bordo della loro Chevrolet Impala. I due cacciatori si ritrovano ad affrontare tutti gli stereotipi delle serie TV a tema infernale, dagli esorcismi fino all’apocalisse, per arrivare dritti da Lucifero in persona. Il successo di Sam e Dean però è dovuto alla serie sui cacciatori di mostri per eccellenza: Buffy l’Ammazzavampiri, ideata da un Joss Whedon alle prime armi. Serie Tv

Buffy ha contribuito in maniera davvero eccezionale sul mondo delle serie TV, ridefinendone la narrativa e sviluppando il concetto di “serialità”. Alcune delle tematiche che oggi vengono affrontate in serie come Lucifer o Sabrina, Whedon le aveva già affrontate ben ventidue anni fa, e insieme a Supernatural sono molte le serie TV che devono i loro omaggi all’Ammazzavampiri, come Shadowhunters o Grimm, e persino la nuova serie di Doctor Who ha tenuto in considerazione Buffy come punto di riferimento durante il suo sviluppo, per ammissione stessa dell’autore. L’impatto sulla cultura popolare che questa serie ha comportato non è assolutamente da sottovalutare, perché se oggi abbiamo questa immensa diffusione di serie TV e programmi per lo streaming che ci donano il superpotere del binge watching, è proprio grazie ad un piccolo pantheon di divinità seriali in cui Buffy siede a pieno titolo.

Mattia Alfani
Nato a Pescara nel'94 e diplomato in sceneggiatura alla Scuola Internazionale di Comics, dice di essere un grande appassionato di fumetti, videogiochi, cinema e serie tv, ma in realtà adora tutto ciò che è in grado di raccontare una storia, anche un semplice sasso. Ancora meglio poi se queste storie sono fantasy, horror o supereroistiche. Attualmente è alla ricerca della sua strada, saltando tra un università e l'altra, e nel frattempo da sfogo alle sue passioni scrivendone e condividendole su internet. Il suo modello di riferimento è il Dottore. Critico di natura ma non di professione, vorrebbe un mondo tutto suo, ma per ora si accontenta di quelli nei fumetti.