Il Magic Bus di Into the Wild, rimosso qualche mese fa dalla sua location, sarà esposto al Museo del Nord in Alaska

Il mitico Magic Bus di Into the Wild sta finalmente per essere esposto e conservato in maniera più sicura e intelligente, grazie all’intervento del Department of Natural Resources e del Museo del Nord dell’Università dell’Alaska, con quest’ultimo che è pronto ad ospitare il celebre veicolo.

L’autobus, utilizzato per trasportare dei lavoratori che stavano costruendo una strada, ed abbandonato nel 1961, era stato utilizzato da Christopher McCandless come rifugio, dopo aver abbandonato la vita cittadina per partire all’avventura. Si trovava però in un luogo piuttosto pericoloso, e infatti il fiume che l’uomo aveva attraversato poco prima, entrò in una fase di piena, sostanzialmente intrappolando McCandless all’interno del bus, dove morì di stenti qualche giorno dopo.

Da quando la sua storia fu raccontata nel libro del 1996, Into the Wild, e nell’omonimo film di Sean Penn del 2005, il bus divenne un luogo di culto, che però mise in pericolo la vita di diversi turisti che cercarono di raggiungerlo. In molti sono morti, tanti altri sono stati soccorsi con pericolose e costose missioni di salvataggio.

magic bus museo

In più si tratta pur sempre di un veicolo che va deteriorandosi nel corso del tempo, per cui il governo dell’Alaska ha deciso di rimuoverlo qualche mese fa con una missione che prevedeva l’uso di un elicottero, per poi deciderne in seguito il destino.

Destino che ora pare essere stato trovato, con il bus che, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, sarà esposto al Museo del Nord.

“Di tutte le manifestazioni di interesse nei confronti del bus, la proposta del Museo del Nord incontra al meglio le condizioni che noi del DNR abbiamo stabilito per assicurarci che questo oggetto storico e culturato venga preservato, in un luogo sicuro dove il pubblico possa goderne appieno, ma in sicurezza e rispetto, e senza lo spettro del profitto”, ha detto Corri Feige, a capo del DNR in un comunicato.

Si conclude a lieto fine dunque la storia del Magic Bus, che ora sarà davvero a disposizione di tutti, in sicurezza.

(Fonte: USA Today)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.