Negli ultimi anni Nintendo ha fatto coesistere sia le conferenze classiche che i Direct. Politica che ora potrebbe essere abbandonata.

In una recente intervista Charlie Scibetta, respondabile della comunicazione per Nintendo of America, ha fatto dichiarazioni che sembrano andare proprio in questo senso. Scibetta ha spiegato che la scelta del formato della presentazione varia in base al contenuto della stessa.

“Decidiamo ogni anno cosa mostrare in base ai contenuti che abbiamo, ma facciamo lo stesso anche per ciò che vogliamo fare nei Nintendo Direct o in una presentazione. In passato, abbiamo fatto delle presentazioni in cui abbiamo riunito migliaia di persone sul palco e le dimostrazioni live. Negli ultimi quattro o cinque anni, abbiamo avuto un approccio più visivo. È davvero quello che pensiamo sia il modo migliore per dare vita a quei giochi”.

Dopo questa domanda è stato interrogato su quale sia il futuro dei Nintendo Direct. “Riteniamo che Nintendo Direct sia stato recentemente un buon metodo di presentazione, perché siamo in grado di “impacchettare” interviste e gameplay e perfezionarlo, quindi è una presentazione molto gradevole. È un uso efficiente del tempo. È un buon modo per dare vita a questi giochi in un formato video. In futuro tuttavia potremmo tornare a una presentazione. Potremmo restare con il video. Potremmo fare qualcosa di completamente diverso. Ma sarà tutto basato su ciò che dobbiamo mostrare quell’anno”.

(fonte: VentureBeat.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.