Reggie Fils-Aime spiega come Nintendo ha resistito alla difficile era della Wii U

Nel corso del recente GeekSummit, il Presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, ha avuto modo di parlare dei “giorni bui” vissuti dalla grande N nel corso dell’era Wii U e di come la compagnia ha saputo resistere e rinnovarsi nonostante tutto.

“Qualche giorno fa, Nintendo ha celebrato il suo 129° compleanno. 129 anni di una compagnia che ha saputo reinventarsi costantemente ogni 5, 10 anni, che è quasi un obbligo nel settore dell’intrattenimento, così velocemente mutevole.

In Nintendo facciamo sempre le cose in maniera differente. È nel nostro DNA. Fare quello che altra gente ha fatto non è ciò in cui crediamo. Un altro aspetto è che ci concentriamo nel dare ai consumatori delle esperienze alle quali non avevano neanche mai pensato. Per questi motivi, continuando su questa strada, incappi negli scettici. Quel tipo di persone che, solo perché non stai percorrendo il cammino tradizione, dicono che ‘non dev’essere quello giusto, quello più efficente.’ Che sia stata la Wii nel 2006, o il Nintendo 3DS, o la Nintendo Switch, il nostro obiettivo era l’innovazione, il far vivere nuove esperienze e facendolo portare avanti il nostro lavoro.”

Tuttavia, il nostro obiettivo non viene sempre raggiunto e siamo i primi ad ammettere che ci saranno dei passi falsi lungo la strada. Nelle parole di uno dei nostri presidenti – Mr. Yamauchi – ‘Quando stai facendo bene qualcosa, non entusiasmarti di quelle performance. E quando stai avendo uno scarso successo, non cedere alla tristezza. Cerca di mantere un equilibrio e focalizzarti sempre sulla prossima grande avventura.’ E questo è ciò che facciamo.”

Fonte: NintendoEverything

Federico Barcella
Romano di nascita, nerd per passione, amante di Final Fantasy, di Batman e dei Cavalieri dello Zodiaco. Parla poco ma ascolta e osserva molto, sente un’affinità smodata con i lupi e spera di rincarnarsi in uno di loro. Cede spesso alle tentazioni della rabbia con picchi che creano terremoti in Cina per l’Effetto Farfalla e odia la piega che sta prendendo l’Universo-Videoludico negli ultimi anni.