Nel corso della conferenza di Nokia durante il MWC 2017, è arrivato l’annuncio che molti aspettavano, anche se con un buon livello di scetticismo: il nuovo Nokia 3310. Nelle settimane precedenti all’evento si è discusso molto sul ritorno in scena dello storico cellulare uscito nel lontano 2000, con le prime speculazioni su un completo ritorno al passato o un nuovo (e roccioso) smartphone capace di riprendere le peculiarità di 3310. Al momento dell’annuncio, arrivato dopo la finta chiusura della conferenza, come fosse arrivato il momento di presentare una vera e propria “mina” della telefonia mobile, viene mostrato il nuovo 3310, ovvero quello che sta imperversando sul web e mandando in delirio i fan del brand di vecchia data.

Dopo qualche dubbio iniziale, dall’ostinata convinzione che il nuovo 3310 potesse soddisfare le aspettative che si nascondevano dietro il suo misterioso annuncio, ci siamo poi chiesti: avevamo davvero bisogno di questo nuovo 3310? E cosa c’è di 3310 nel nuovo feature phone presentato da Nokia? Per rispondere a queste due domande, abbiamo deciso di fare una breve analisi del nuovo dispositivo, partendo ovviamente dal suo grande (in tutti i sensi) predecessore.

Anno 2000: ecco a voi Nokia 3310!

Il primo settembre dell’anno 2000, venne mostrato al pubblico per la prima volta Nokia 3310, in un periodo in cui iniziavano a scomparire le (fastidiose) antenne che fuoriuscivano dai bordi dei telefoni cellulari per essere integrate e posizionate all’interno della scocca, portando i dispositivi verso un design sempre più curato e, in molti casi, elegante. Un’altra grande sfida si consumava in quegli anni, ovvero quella di presentare dispositivi sempre più piccoli ma allo stesso tempo in grado di offrire un buon comfort nell’uso quotidiano. Anche in quel campo, Nokia continuava a dar filo da torcere ai diretti concorrenti, con il suo cavallo di battaglia in questo senso, ovvero il piccolissimo Nokia 8210. Questo modello è diventato famoso proprio per le sue ridotte dimensioni, entrando nella storia come il dispositivo più introdotto nelle carceri. Ebbene sì: non era possibile entrare nei luoghi di detenzione portando un cellulare a un carcerato, in quanto soggetti a un’attenta perquisizione, ma il Nokia 8210 riusciva comunque ad a farla franca. Come? Beh, un po’ di fantasia e il gioco è fatto.

Tornando a noi: dopo aver messo in commercio nel ’99 un terminale piccolo e davvero elegante che offriva, inoltre, la possibilità di sostituire la cover anteriore e adattarlo al meglio al proprio look, arriva lui, il Nokia 3310, un telefono cellulare di dimensioni non proprio contenute che rispetto al modello citato in precedenza sembrava una vera e propria macchina bellica e, tutto sommato, lo era. Successore diretto del 3210, con il quale condivideva la disposizione della tastiera composta (oltre al tastierino numerico) dalle due frecce direzionali, un tasto centrale e il tasto C, 3310 arriva sul mercato con le sue dimensioni di 113 mm × 48 mm × 22 mm, tutt’altro che contenute, un peso di 133 grammi, ben 20 grammi in meno di 3210 nonostante un’altezza e uno spessore maggiori, e la caratteristica che più di tutte lo ha reso ineguagliabile: l’indistruttibilità! Il Wolverine dei telefoni cellulari è stato capace di resistere a qualsiasi tipo di “catastrofe”, dalla semplice caduta sul pavimento, al lavaggio più centrifuga, fino ai voli dai piani più alti dei fabbricati. Probabilmente, in un’epoca in cui è diventata una consuetudine effettuare crash test sugli smartphone, filmandone i risultati, se 3310 fosse arrivato sul mercato oggi (in un ipotetico presente distorto) avremmo assistito a lame di frullatori spezzate in due, pavimenti distrutti e profonde buche sulle strade.

Un’altra particolarità del dispositivo era la possibilità di cambiarne interamente il look, sostituendo sia la cover anteriore che quella posteriore, il che dava quasi l’impressione di avere tra le mani qualcosa di nuovo, un po’ come l’attuale cambio dell’interfaccia utente sui dispositivi di nuova generazione. Cos’altro vi viene in mente quando pensate a Nokia 3310? Snake II? No, troppo mainstream! A noi viene in mente il leggendario Space Impact. Ricordate quel bellissimo gioco in cui ci si trovava alla guida di una navicella spaziale, facendosi strada tra nemici e Boss di fine livello? Anche se con Snake II sono state proposte diverse migliorie, a partire dalla visualizzazione, all’introduzione degli oggetti speciali che consentivano di racimolare una maggiore quantità di punti, Space Impact rappresentava una visione totalmente nuova dei giochi per cellulari. Ovviamente, persi nei ricordi più iconici, non stiamo neanche considerando le varie feature del dispositivo, che per i noi di allora erano semplici voci nel menù: cose come la chat, il blocco note e altre cose di poco conto.

Mancano ancora due cose all’appello: lo sblocco del dispositivo e le mitiche suonerie personalizzabili. Provate a chiudere gli occhi per qualche secondo e immaginate di estrarre dalla tasca dei vostri pantaloni un bel Nokia 3310, con l’intento di sbloccarlo: riuscite a sentire sotto le vostre dita la sensazione di premere il tastone centrale con il pollice della vostra mano e quello dell’asterisco subito dopo? Esatto, proprio il tastone centrale, quello che abbiamo amato e che ora sembra essere svanito nel nulla (ma di questo parleremo tra un po’).  Infine, qualche parola sulle suonerie componibili è doverosa. Probabilmente, i più giovani di voi non hanno mai provato l’emozione di scrivere una suoneria personalizzata su un cellulare dove, per “scrivere”, non intendiamo pentagramma e note, ma lettere e numeri. Era proprio così che si creavano i propri ringtone sui vecchi Nokia, tra i quali ovviamente 3310, tramite una combinazione di lettere e numeri che identificavano note e pause del linguaggio musicale. Tutti noi almeno una volta ci siamo messi d’impegno cercando di creare qualcosa di nostro, ma lo sappiamo tutti com’è andata a finire: copia e incolla… tutto manuale, ovviamente.

Quanto 3310 c’è nel nuovo 3310?

Dopo aver navigato nei ricordi, la domanda sorge spontanea: avevamo davvero bisogno di un nuovo 3310 come quello presentato da Nokia? Cerchiamo di analizzare i due modelli e capire cos’hanno davvero in comune, o meglio, cosa NON hanno in comune. Partendo dalla scocca, possiamo dire che gli unici aspetti che richiamano il vecchio modello sono la conformazione del tastierino numerico e la banda argentata che fa da contorno allo schermo. Non c’è traccia del tasto di accensione sulla parte superiore del dispositivo, che si trova, invece, in corrispondenza delle frecce direzionali del vecchio 3310. Il tastone centrale e le due frecce laterali, sono state accorpate nel tasto centrale e 4 direzioni, mentre la storica C è stata eliminata in favore di un tasto apparentemente dedicato alle chiamate. Passando alle caratteristiche chiave del cellulare, la prima cosa che abbiamo probabilmente pensato tutti è: il nuovo 3310 sarà indistruttibile? La cosa ci lascia leggermente perplessi e vi spieghiamo il perché. Quello che rendeva il vecchio modello davvero resistente era la scocca protettiva che faceva da prima protezione al vero corpo del telefono. Inoltre, come sicuramente ricorderete, in corrispondenza del display era presente una rientranza che impediva il diretto contatto (almeno nella maggior parte delle occasioni) tra una qualsiasi superficie e la plastica presente a protezione dello schermo che, in ogni caso, faceva parte della cover e poteva essere sostituita in qualsiasi momento. Sul nuovo feature phone non sembra essere possibile usufruire di cover intercambiabili, anzi, sono già comparse sui vari store online le pellicole protettive per evitare lesioni e graffi.

Delle vecchie suonerie storiche di Nokia, non ne sentiamo certamente il forte bisogno, date le caratteristiche del cellulare che sembra essere stato rinnovato, ma solo di qualche anno, offrendo inoltre un lettore mp3 che potrebbe consentire il settaggio di ringtone personalizzati. Interessante è l’inserimento di una radio FM, presente su diversi vecchi dispositivi della società, ma ormai totalmente tralasciata dai nuovi smartphone, che puntano tutto sulla connessione dati. Per quanto riguarda i giochi, non sappiamo ancora di preciso quali siano disponibile e se ci fosse l’eventuale possibilità di aggiungerne di nuovi, oltre al già confermato Snake, che si presenta in una sua versione rivisitata, che poco ha a che fare con quella storica di Nokia e che non differisce molto da quelle disponibili su App Store e Play Store. Space Impact sarebbe stato davvero un’aggiunta gradita.

Perché non siamo rimasti delusi dal nuovo 3310?

Quello che pensiamo sul nuovo 3310 è che semplicemente Nokia abbia voluto sfruttare un nome che è una pietra miliare nel mondo della telefonia mobile, puntando tutto sul fattore nostalgia, con un feature phone che, a nostro avviso, non presenta molte cose in comune con lo storico cellulare Nokia. A questo punto avremmo preferito uno smartphone totalmente rivisitato che, nonostante tutto, avesse puntato su richiami al 3310.

Non vediamo motivi validi per acquistare questo cellulare a fronte del vecchio modello: di feature phone ne troviamo a bizzeffe sul mercato da diversi anni e, sicuramente, non è possibile accorgersi solo oggi della necessità di possederne uno. Se deve trattarsi semplicemente di un apparecchio che deve restare esposto sul comodino della vostra camera, dato che siamo quasi del tutto convinti che nessuno di noi (e voi) riuscirebbe a restare più di mezza giornata senza applicazioni di uso quotidiano come Whatsapp e Facebook, non sarebbe più appropriato cercare un vecchio modello e tenerlo esposto in bacheca? Probabilmente sì, ma questo è solo il nostro parere. Siamo curiosi di sapere qual è il vostro punto di vista in merito, perciò ci raccomandiamo, fatecelo sapere!

Settimio Capozzoli
Ingegnere per hobby, Nerd di professione. Appassionato di Videogames, da quando mio padre mi regalò un Atari 7200 con MidnightMutants (avevo solo 2 anni) ed attratto da qualsiasi aggeggio elettronico. Odio profondo per Assassin’s Creed, dopo averlo lodato fino al terzo capitolo ed amante di Halo, Dragonage, The Witcher e di quel gran figo di Illidan Stormrage. Da grande sogno di diventare uno Spartan.