Al Museo del Louvre arriva l’Escape Game dedicata a Occhi di Gatto in occasione dell’arrivo della serie animata su una piattaforma online francese

Se anche solo e prime note della sigla di Occhi di Gatto vi fanno sprofondare nella nostalgia, e se masticate il francese, stiamo per segnalarvi un appuntamento che non potete assolutamente perdervi al Museo del Louvre.

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, si tratta di un manga chiamato in lingua originale Cat’s Eye, realizzato da Tsukasa Hojo, autore anche di City Hunter, pubblicato nei primi anni ’80, e che divenne in seguito anche un anime, piuttosto noto in Italia.

Le tre sorelle Kisugi protagoniste del manga, Hitomi, Rui e Ai, meglio conosciute in Italia con i nomi anglofoni di Sheila, Kelly e Tati, sono ora dirette al celebre Museo del Louvre, a Parigi, dove è previsto un evento dedicato a loro, in occasione del lancio sulla piattaforma online francese di ADN della serie animata.

Occhi di Gatto Louvre

Si tratta di un escape game, in cui i partecipanti dovranno difendere una particolare opera esposta nel museo dagli attacchi delle tre ladre. L’evento si svolgerà per tre giorni, dal 6 all’8 settembre 2019 e prevede la formazione di squadre di 6 giocatori, che entreranno ogni quindici minuti, per un’animazione che in totale durerà due ore.

Ai giocatori verranno distribuiti una borsa e dei materiali di gioco, e per l’iscrizione è obbligatorio il biglietto d’ingresso al museo, tranne che per alcune categorie come i minori di 26 anni, gli insegnanti, i disoccupati e quant’altro.

Naturalmente vista la location verrà chiesto il rispetto più assoluto del museo, e sarà vietato correre, gridare e toccare le opere d’arte esposte. Un piccolo e ovvio compromesso per godere di un’esperienza sicuramente particolare in una cornice eccezionale come quella del Louvre.

Che ne pensate? Se foste dalle parti di Parigi a inizio settembre, ci fareste un pensiero?

(Fonte: Journaldugeek)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.