Termina la “faida” tra John Oliver e le Pringles: l’azienda mostra finalmente com’è fatto il corpo dell’omino che ne è la mascotte

Qualche tempo fa, durante una puntata del suo show, John Oliver ha fatto una battuta sull’aspetto dell’omino delle Pringles: a parte il fatto che la sua faccia “sembra un uovo sodo travestito da Tom Selleck, nessuno sa come sia fatto il suo corpo.

Sebbene, finita la battuta, per il conduttore la cosa fosse terminata qui, non è stato così per i suoi fan, e diciamola tutta, un po’ anche per noi: se qualcuno di voi non si è mai chiesto nella vita che aspetto avesse il resto del corpo dell’omino delle Pringles, probabilmente non gli crederemmo.

pringles john oliver

Così, molti fan dello show hanno iniziato a inondare i canali social dello show di John Oliver con le loro versioni di quello che secondo loro sarebbe il vero aspetto di Julius Pringles (sì, si chiama davvero così), tanto che il conduttore ha deciso di riprendere il tema, e lo ha fatto a suo modo: con un esilarante video in cui ha invitato proprio la società che produce il famosissimo snack a mostrare per intero le sue fattezze.

La scommessa, se così la vogliamo chiamare, è stata fatta anche per una buona causa: John Oliver ha infatti organizzato il tutto per beneficenza.

“So tantissime informazioni inutili sulle Pringles, ma non l’unica che voglio davvero sapere, e cioè: com’è il corpo di Julius Pringles dal collo in giù? Ho bisogno di saperlo? No. Voglio saperlo? Sì, certo che lo voglio. Lo voglio così tanto che sono disposto a donare 10.000 dollari a Feeding America se Pringles risponde alle mie domande. A condizione ovviamente che non spendano un c**zo di centesimo in Pringles, perché fanno schifo. È spazzatura.”

Nonostante le parole non poco lusinghiere, sebbene scherzose, di John Oliver, l’azienda ha colto il suggerimento, e il momento che tutti aspettavamo è arrivato: di seguito trovate il video che vi farà finalmente scoprire com’è fatto Julius Pringles.

 

Eppure non possiamo fare a meno di essere un po’ delusi, soprattutto viste le creazioni dei fan, decisamente più interessanti. È andata così. L’importante per fortuna, è che la stessa azienda ha deciso di effettuare la donazione di cui parlava John Oliver. Se non altro, la buona azione quotidiana è salva.

(Fonte: Comic Book)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.