È morto Philippe Daverio, storico dell’arte, divulgatore e personaggio televisivo. Aveva 70 anni

Il mondo dell’arte perde una delle sue colonne questa mattina, con la notizia della morte di Philippe Daverio, 70 anni, storico dell’arte e conduttore televisivo, che si era guadagnato la fama di divulgatore culturale. Era malato da tempo e si è spento all’Istituto dei tumori di Milano.

La notizia è stata data dall’ANSA ed è rimbalzata un po’ ovunque in pochissimo tempo, con diverse personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che gli hanno dedicato un pensiero sui social.

Daverio, italo-francese nato nel 1949, ha sempre avuto la passione per l’arte in generale, ed ha anche aperto una galleria a Milano nel 1975, ma la notorietà la raggiunse con le sue partecipazioni televisive.

philippe daverio

Nel 1999 l’esordio su Rai 3, mentre dal 2002 al 2012 è stato il conduttore della trasmissione Passepartout, di divulgazione artistica. Negli ultimi anni aveva collaborato anche con Striscia la Notizia, su Canale 5.

Autore di diversi libri, è stato insegnante di storia dell’arte sia a Milano che a Palermo, e fu anche impegnato in politica nel post-Tangentopoli.

Definito da tutti un grande comunicatore, era in grado di spiegare l’arte come pochi altri, e la sua arguzia ed eccentricità era riuscito anche a costruirsi un personaggio, che oggi piangiamo.

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.