Dieci consigli per godervi il gioco nella sua forma migliore, la modalità estrema, sapendo come affrontarla

Come vi abbiamo spiegato in un nostro recente articolo, sicuramente il miglior modo di vivere Resident Evil 2 come esperienza survival horror, è sicuramente scegliere la modalità estrema. Siamo consapevoli però che sia uno scoglio che può scoraggiare molti. Questa difficoltà non è proibitiva come molti possono pensare, ma conviene comunque avere qualche accorgimento. Abbiamo pensato quindi di fornirvi dei semplici ma fondamentali consigli per infondervi il giusto coraggio e affrontare l’impresa più serenamente. Consigli che comunque, sono validi in realtà per qualsiasi difficoltà.

L’articolo è strutturato in modo da evitare spoiler o comunque fare riferimenti più vaghi possibili a nemici e situazioni. Non temete la lettura quindi, ma solo quello che vi aspetta dietro l’angolo!

Salvate la partita con  criterio, ma non abbiate timore di trovarvi in un vicolo cieco

Giocando ad estremo come sapete significa salvare solo tramite i nastri d’inchiostro. Ebbene sappiate che nel gioco se ne trovano circa una trentina, più che sufficienti per poter salvare la partita ogni volta che avete fatto un progresso tangibile nell’avventura. Quindi quando risolvete un enigma o conquistate un oggetto della storia particolarmente importante. Se evitate di usare i nastri ogni volta che semplicemente vi spostate da un punto all’altro, quando sistemate l’inventario o quando avete ucciso qualche nemico comune, in tutti gli altri casi non correrete mai il rischio di rimanere senza. Il gioco è strutturato in modo di concedervi anche abbastanza nastri per poter salvare la partita subito prima e dopo una boss fight. 

Memorizzate combinazioni e codici

Se avete già finito uno scenario a difficoltà diverse o con un altro personaggio e vi trovate di fronte allo stesso lucchetto di armadietto o cassaforte chiusa, non serve che recuperate nuovamente il documento che indica la soluzione, queste rimangono sempre uguali, perciò se avete una buona memoria potete immediatamente sbloccarli evitandovi giri inutili.

Zombie e Licker, nemici da evitare

Giocando ad estremo, toglietevi dalla testa il concetto di “ripulire le stanze”. Salvo non vi troviate con le spalle al muro non vi conviene sprecare munizioni cercando di uccidere i nemici che intralciano il vostro cammino. Se volete andare sul sicuro con gli zombie, al massimo sparate alle gambe fino a staccargliene una, diverrà una minaccia strisciante lenta e poco pericolosa per il resto del gioco. Ma sarebbe ancora più indicato semplicemente sparargli in testa per destabilizzarlo un attimo e passare oltre nel secondo che rimane stordito. Se pianificate bene i vostri percorsi tanto non dovrete incontrare nuovamente lo stesso zombie più di un paio di volte nell’arco dell’intera avventura. Per quel che riguarda i licker, sfruttate la loro cecità. Se camminate molto piano non dovrebbero minimamente percepirvi, ma anche camminando normalmente al massimo si muoveranno lentamente verso di voi senza raggiungervi mai.

Sbarrate le finestre con le assi nei luoghi giusti

Sono due principalmente le location in cui conviene chiudere le finestre con le assi di legno che trovate, e vi conviene farlo il prima possibile, in modo da evitare l’incursione di zombie in momenti del gioco in cui diventano effettivamente fastidiosi. La prima è il corridoio al piano terra della stazione dove si incontra il cadavere con la mascella sbranata e quello appeso sul soffitto, la seconda è quello in cui arrivate appena tornati alla centrale dal parcheggio sotterraneo per cercare i dispositivi elettronici. SI tratta di due passaggi stretti, pieni di finestre e che probabilmente frequenterete più spesso. In tal senso conviene prevenire orde indesiderate.

Usate la modifica del mitra di Claire con intelligenza

Ad un certo punto del gioco troverete un silenziatore per la mitraglietta di Claire. Da quel punto in poi vi consiglio di conservare l’arma per tutte quelle occasioni in cui dovrete esplorare la magione in presenza di Mr. X. Il bestione inarrestabile è particolarmente sensibile ai rumori, soprattutto in modalità estrema, conviene quindi avere a portata di mano un’arma che non fa rumore quando dovete aprirvi un passaggio tra gli zombie e questa fa al caso vostro.

Seminate Mr. X

Non conviene sparare al Tyrant in impermeabile in nessuna occasione. Ad estremo, anche se riuscite a costringerlo in ginocchio, ci rimarrà troppo poco per avere un concreto vantaggio. Allo stesso modo, anche se pensate di camminare estremamente piano, sappiate che se lo avete più o meno vicino alla vostra posizione, vi raggiungerà sempre e nascondersi è impossibile. Se avete bisogno di una reale pausa dall’inseguimento per risolvere un enigma, come ad esempio quello della libreria che richiede diversi istanti, fatevi inseguire e pianificate un percorso lungo e possibilmente tortuoso. Solo in questo modo, lasciandovi alle spalle diverse porte chiuse davanti a lui, potrete ad un certo punto rallentare nuovamente e avere la garanzia di non doverlo incontrare più per qualche minuto. Sembra una strada complicata, ma è in assoluto la più efficace. In tal senso consiglio sempre un bel giro tra il primo e secondo piano dell’ala est della stazione che non presenta licker o grossi problemi di navigazione. Ricordatevi inoltre che a parte la hall principale, tutte le altre zone di salvataggio sono inaccessibili per Mr. X.

Cercate di orientarvi perfettamente in qualsiasi occasione

Sembra veramente banale, eppure è un dettaglio che fa una differenza enorme. Il bello di Resident Evil 2 è gestire l’itinerario all’interno di una mappa che quasi sempre presenta diverse vie per arrivare nello stesso punto. Ovunque vi troviate, non partite MAI alla cieca verso il prossimo obiettivo. A meno che non conosciate le mappe come le vostre tasche, apritela sempre. Non solo per vedere effettivamente la strada che dovete fare, ma anche per fare mente locale e aiutarvi a ricordare quali sono i nemici presenti in zona e di conseguenza, essere pronti ad aggirarli. Oppure per decidere di seguire una strada alternativa magari più lunga ma anche meno pericolosa. Nel caso siate braccati da Mr. X, è bene anche sapere sempre verso quali zone andate incontro e che margini avete per smarcarvi dall’insistente bestione. Trovarvi con le spalle al muro perché non si sono analizzate le vie di fuga di un’area, non è certamente una cosa piacevole.

Gestite bene l’inventario

In Resident Evil 2, soprattutto in modalità estrema, più vi risparmiate di fare avanti e indietro, meglio è. In questo è fondamentale gestire bene l’inventario. Che lo abbiate ampliato o meno tramite le borse che trovate nel gioco, i principi di gestione non cambiano. In pratica dovete ottimizzare lo spazio il più possibile in modo non solo da poter accumulare più risorse che incontrate strada facendo, ma anche per avere sempre spazio per gli oggetti che risolvo i vari puzzle ambientali senza dover per forza tornare ad una cassa a recuperarli. Erbe e medicinali, salvo non si tratti di zone pericolosissime o ovviamente, in procinto di una boss fight, non ve li portate, molto meglio avere una granata o coltello, così se anche doveste essere attaccati ci sono buone probabilità di sfuggire all’aggressore senza danni in ogni caso (salvo non veniate afferrati alle spalle). Inoltre in questo modo conserverete le cure per i boss o le zone avanzate del gioco. Per quel che riguarda le armi, per quasi tutto il gioco è sufficiente portare una pistola carica al massimo, ma senza munizioni.

Se proprio vi sentite in pericolo anche un’arma secondaria più potente, ma sempre senza scorte di colpi. Il motivo è presto detto: come già sottolineato, in questa modalità NON è incentivato lo scontro a fuoco in nessuna occasione, tranne quelle obbligatorie (ma lo capirete prima di trovarvi in difficoltà). Quindi tra una safe zone e l’altra con la cassa, se dovete sparare dei colpi  per smarcarvi dai nemici, quelli all’interno del caricatore sono più che sufficienti. Per il resto è solo questione di fuga e sfruttare “buchi” di intelligenza artificiale dei nemici, anche quelli più grossi. Inoltre ricordatevi che l’erba blu a differenza dei vecchi Resident Evil in cui l’unica funzione era quella di togliervi la tossicità del veleno, qui può essere unita a quella verde e rossa per darvi uno scudo temporaneo che riduce i danni. Inutile conservarle singolarmente quindi, alla prima occasione mischiatele sempre.

Attenzione ai nemici nel laboratorio!

Sarò vago per chi non sa di cosa parliamo. Ma giocando ad estremo, nei laboratori, c’è una particolare tipologia di nemico il cui cadavere va per forza fatto bruciare una volta a terra. Altrimenti tornerà in vita all’infinito, non importa quante volte lo buttate giù. È una cosa scritta in un documento ma è facile sorvolare e non farci caso. Il rischio di rimanere incastrati in un loop di sperpero sconsiderato di munizioni è molto alto. Attenzione, giocando ad estremo non basta dar loro fuoco mentre sono in piedi, devono essere bruciati con il lanciafiamme o le granate infiammabili di Claire esattamente quando stanno già a terra.

Fermate gli attacchi dei boss che uccidono in un colpo solo

Anche qui cercherò di essere vago, ma chiaro. Esistono un paio di boss fight, nello specifico l’ultima del percorso A dei personaggi e il secondo incontro con Birkin, particolarmente pericolose, non tanto per le dinamiche della battaglia (è abbastanza intuitivo capire come e dove colpirli) ma perché presentano entrambe un paio di attacchi a carica che vi possono uccidere all’istante. Questi attacchi sono facilmente prevedibili in quanto entrambi i boss hanno palesi animazioni che preannunciano la carica verso di voi, ma sono praticamente impossibili da evitare. Nervi saldi e sangue freddo. Invece che scappare all’impazzata dall’inevitabile morte, sparate tutto quello che avete in direzione del nemico lanciato verso di voi. Nel caso di una granata o di arma pesante, basta un colpo ben piazzato per arrestare la carica e scampare al pericolo.

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!