Il primo DLC di Resident Evil 7 non si fa attendere

E’ passato davvero poco dall’uscita di Resident Evil 7, ma Capcom pare non voler perdere tempo con il supporto a quello che a tutti gli effetti è il loro attuale cavallo di battaglia, un gioco su cui hanno scommesso molto in maniera, a quanto pare, più che vincente. Ecco quindi che fa capolino negli store online Banned Footage Vol. 1 (o Filmanti confidenziali in italiano), un pacchetto che prevede tre nuove esperienze ambientate in quell’inferno chiamato casa Baker.

Entrati nei contenuti extra e nel menu dei Filmati confidenziali, ci troveremo di fronte i titoli delle prime due modalità disponibili: “Incubo” e “La Stanza”. Partiamo dal primo. Incubo ci costringe a sopravvivere fino all’alba negli angusti spazi del seminterrato della casa, esattamente quello che abbiamo esplorato nel corso dell’avventura principale, e che qui troviamo isolato nei suoi quattro corridoi e stanze, senza avere la possibilità di andare altrove. In questa modalità verremo attaccati da alcune ondate di nemici e una volta uccisi cominceremo l’ora/wave successiva. A nostra disposizione avremo un banco di lavoro in cui costruire sostanzialmente tutti gli equipaggiamenti visti nel gioco. Ognuno di essi però avrà un suo costo in materie prime, valuta che potrete accumulare tramite alcuni distributori sparsi nell’area di gioco. Ogni volta che ne troverete e attiverete uno dovrete aspettare qualche minuti prima che possiate recuperare nuove materie prime. Cosa dovrete fare nel frattempo? Ovviamente sopravvivere. Per quanto l’area di gioco sia limitata, gli approcci vagamente strategici non mancano, dovrete quindi decidere se fare slalom tra le orride creature nere aspettando di accumulare sufficienti risorse a crearvi tutte le armi di cui avete bisogno, o semplicemente giocarvela improvvisando, sparando a tutto quello che si muove sperando di trovare nuove risorse prima di esaurire le vostre. Inoltre sarà possibile attivare delle trappole esplosive a muro oppure delle utilissime torrette mitragliatrici, ovviamente sempre pagando un prezzo in materie prime. Come se non bastasse, ad un certo punto anche Jack si unirà alla festa e dovrete vedervela anche con lui. Ma niente paura se doveste avere difficoltà a proseguire, ogni volta che finirete una partita sia in caso di vincita che perdita sbloccherete delle ricompense in base alla vostra performance e punteggio che consistono nella possibilità di fabbricare una nuova arma o strumento sul banco di lavoro che vi aiuterà nelle partite successive. Apparentemente semplicissima, Incubo si è dimostrata una bella trovata, con un gameplay equilibrato e per quanto possibile ragionato, capace di soddisfare quanti avessero sentito il bisogno di sparare di più durante l’avventura di Ethan. Nonostante sia una modalità non troppo lunga (e forse un po’ ripetitiva), l’aggiunta di un ulteriore livello di difficoltà ne decreta la piena promozione.

La seconda modalità, e portata principale del DLC è costituita da “La stanza”. Qui nei panni del cameraman Clancy, vi troverete ammanettati in un letto di una delle stanze della magione. Sotto la custodia della perfida Marguerite, che vi costringerà a pasteggiare con i suoi vomitevoli manicaretti, dovrete cercare una via di fuga, attraverso la risoluzione di vari enigmi che, uno dopo l’altro, vi apriranno la strada per la libertà. Le cose non saranno così semplici però. Ogni minimo rumore che provocherete nelle vostre indagini, desterà l’attenzione di Marguerite che tornerà a controllare il vostro stato di prigionia. Dovrete quindi fare molta attenzione in questi casi a rimettere ogni oggetto che avete spostato nella sua posizione di partenza, o l’inquietante padrona di casa noterà che c’è qualcosa fuori posto e vi punirà severamente. “La Stanza” è sicuramente il contenuto più stimolante di Resident Evil 7: Banned Footage Vol. 1, totalmente in antitesi con le altre due proposte, vi costringerà ad utilizzare esclusivamente la vostra materia grigia alla ricerca del giusto utilizzo dei molti oggetti nascosti intorno al vostro luogo di detenzione. La risoluzione del tutto sarà molto meno lineare di quello che potreste pensare e, sebbene conoscendo a memoria ogni step necessario per trovare la soluzione, questa sezione del gioco sia risolvibile in pochi minuti, vi assicuro che la prima volta in cui vi cimenterete nell’impresa, vi troverete in un paio di occasioni a prendervi un momento per pensare seriamente al da farsi, prima di arrivare all’intuizione giusta che vi permetterà di proseguire le vostre manovre evasive. Se da un certo punto di vista si tratta del contenuto meno rigiocabile, è indubbio che finché dura il coinvolgimento in esso non mancherà un certo senso di soddisfazione per il proprio operato.

Grosse soddisfazioni deriveranno anche da l’ultima offerta di Banned Footage Vol. 1, una modalità totalmente estemporanea rispetto alle altre, esterna al contesto narrativo del gioco e che di fatto, sostituisce un po’ quell’extra game che era costituito da la modalità “Mercenari” degli altri capitoli di Resident Evil. Parliamo di Ethan Must Die. Una sfida davvero ardua, sostanzialmente rivolta ai veterani che hanno già sviscerato il gioco principale in tutte le sue salse, visto che stiamo parlando di qualcosa di equiparabile alla difficoltà Manicomio. In Ethan Must Die vi ritroverete armati del solo coltello e con uno sputo di energia vitale, all’esterno della casa e dovrete compiere un percorso abbastanza lineare che vi porterà infine a scontrarvi contro Marguerite. Inutile dire il percorso è completamente infestato da micromorfi di ogni genere. In vostro aiuto ci saranno solo gli strumenti e risorse che troverete in modo del tutto casuale all’interno di alcune casse (ma attenzione a quelle esplosive) e che potrebbero contenere dal lanciagranate alla più insignificante delle erbe medicinali.  Inoltre, un po’ come in “Incubo”, potrete sfruttare le trappole sparse per i corridoi e le stanze dell’abitazione a vostro vantaggio, saggiamente inserite nella struttura di gioco per permettere, con un po’ di abilità, di proseguire anche qualora foste particolarmente sfortunati con gli equipaggiamenti trovati. La difficoltà principale però è costituita dal fatto che se morirete dovrete ricominciare tutto da capo, con il solo bonus che, raggiunto il luogo della vostra dipartita potrete recuperare uno degli oggetti che avevate nell’inventario. Uscire vincitori in EMD è una impresa davvero ardua, che solo grazie alla perseveranza e al ripetersi “ancora e ancora” di ogni passaggio obbligato, riuscirete a portare a termine. Ma quando acquisirete la giusta dimestichezza con la planimetria studiata per questa modalità e comincerete a ricordarvi la posizione di ogni singolo nemico, si farà strada un certo divertimento e stimolo che rimpiazzerà la frustrazione pesantissima che per forza di cosa farà parte dei vostri primi tentativi. Anche in questo caso, parliamo di un contenuto dalla durata molto variabile. E’ possibile terminarlo in 20, 30 minuti in una perfect run, ma prima di arrivare a questi risultati perderete ore e ore. In generale, si tratta di certo di un extra più che gradito visto che di fatto riesce nuovamente a declinare la sopravvivenza e la tensione -concetti alla base del titolo- in una nuova forma (che nasce dal pericolo di dover ricominciare da zero e dall’esiguo numero di risorse a vostra disposizione) e li rende di nuovo protagonisti del vostro gioco.

Conclusioni

Banned Footage Vol. 1 è un buon pacchetto per il prezzo di 9.90€ a cui viene venduto. L’offerta ludica è piuttosto variegata e ci ripone un po’ quella che è la sacra trinità che tanto ci ha fatto apprezzare il gioco originale: enigmi, fasi shooter e sopravvivenza. Viene al massimo da tirare un po’ le orecchie a Capcom pensando che contenuti con Ethan Must Die, quantomeno, una volta sarebbero stati messi tra gli extra sbloccabili dal gioco completo e non come aggiunte a pagamento. Ma va bé, come funzionano ora le cose lo sappiamo e tutto sommato, ci è andata anche abbastanza bene. Che dire quindi in conclusione su questo DLC? Banned Footage Vol.1 è assolutamente consigliato a chiunque voglia prolungare la permanenza in villa Baker senza se e senza ma, soprattutto per il suo rapporto qualità/prezzo.

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!