Quanto durerà Jedi: Fallen Order?

Una recente intervista con Stig Asmussen e Steve Blank potrebbe aver svelato alcune novità sulla durata di Jedi: Fallen Order.

Il game director e il rappresentante di Lucasfilm hanno voluto tranquillizzare i fan sulla longevità del nuovo titolo ispirato all’universo creato da George Lucas. Il titolo non sarà un “gioco da cinque ore“, ma un’avventura con una considerevole quantità di contenuti.

Questo, pur non fornendo dettagli sull’effettiva durata dei contenuti, ci fornisce almeno la sicurezza che il gioco sarà sufficientemente longevo per quanti si cimenteranno con esso.

Sarà una Galassia crepuscolare quella in cui ci muoveremo in questo gioco, dove impersoneremo Cal Kestis, un sopravvissuto all’Ordine 66, il nome in codice di quella che passerà alla storia come la Grande Purga Jedi. Nonostante i suoi tentativi di mantenere un basso profilo il giovane presto si vedrà costretto a scappare dall’Impero, deciso a portare a termine lo sterminio del suo ordine. Nel corso della fuga visiteremo alcuni dei pianeti visti nella saga cinematografica, che si proporranno come scenari visiti in un momento inedito nella storia di Star Wars, ovvero i primi anni di affermazione dell’Impero Galattico.

Il gioco sarà un titolo single player, che vedrà tra le altre cose l’uso dell’Unreal Engine e, nonostante le premesse, non conterrà parti stealth. Il titolo, stando a quanto rivelato dal game director Stig Asmussen, sarà focalizzato soprattutto sui combattimenti e sulla storia. Sarà tuttavia possibile muoversi furtivamente, ma la meccanica non sarà quella prediletta dal gameplay.

Star Wars Jedi: Fallen Order uscirà per Ps4, Xbox One e PC a partire dal 15 Novembre del 2019, con delle edizioni deluxe già annunciate. Cosa ne pensate voi lettori? Ditecelo con un commento!

(fonte: GameRant.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.