Le numerose critiche non hanno fatto bene all’attore interprete di Jar Jar Binks
Il personaggio di Jar Jar Binks nell’universo di Star Wars, non è mai stato particolarmente apprezzato dai fan della saga.
Nella trilogia dei prequel infatti, già di per sè bersagliata da numerose critiche, il bizzarro personaggio è stato probabilmente quello meno amato, e sul quale si sono concentrate le critiche di pubblico e stampa.
Tali critiche però sembra abbiano fatto particolarmente male all’attore che lo interpretava.
Ahmed Best ha infatti rivelato che all’epoca aveva solo 25 anni, e si è trovato ad affrontare situazioni di stress che stavano per sopraffarlo.
L’attore ha infatti rivelato su Twitter di aver addirittura pensato al suicidio, postando una foto che lo ritrae col figlio sull’altura che aveva deciso di utilizzare per porre fine alla sua vita.
Best, che ha detto che suo figlio è stata “la più grande ricompensa per essere sopravvissuto”, ha ricevuto, tra gli altri, il supporto di Rian Johnson: “Penso che molti di noi imparerebbero molto, sentendo la tua storia”.
Lots of love to you Ahmed. I think there are many of us who’d get quite alot from hearing your story.
— Rian Johnson (@rianjohnson) 3 luglio 2018
Nel frattempo è arrivata anche la risposta di James Gunn, che ha ribadito che un conto sono le critiche e un altro attaccare gratuitamente e ripetutamente una persona.
Ecco la dura risposta di Gunn: “Star Wars (o un qualsiasi altro film” può essere importante per voi, ma non vi appartiene. Se la vostra autostima dipende da quanto pensiate sia buono l’attuale Star Wars, o se pensate che la vostra infanzia sia stata rovinata perché non vi piace qualcosa in un film, andate in terapia”.
Star Wars (or any movie) may be important to you, but it doesn’t belong to you. If your self-esteem depends on how good you think the current Star Wars is, or your childhood is ruined because you don’t like something in a movie, GO TO THERAPY.
— James Gunn (@JamesGunn) 4 luglio 2018
Insomma si è alzato un bel polverone attorno alla questione, e speriamo vivamente che serva perlomeno a diminuire casi del genere in futuro.