Niente rimborso per la famiglia di un ragazzo che ha speso “inavvertitamente” la cifra di 13mila dollari su Xbox

Brutta disavventura per una famiglia americana, che si è ritrovata addebitata sulla propria carta di credito ben 13mila euro di spese fatte dal figlio minorenne, su Xbox.

Stando a quanto detto dalla madre di famiglia, gli acquisti sarebbero stati effettuati inavvertitamente, cliccando ripetutamente sul joypad per far avanzare rapidamente un videogame.

“Pensavamo di aver abilitato il blocco per gli acquisti ingame. Credo che non abbia funzionato, o magari per un gioco non era attivo”, si è difesa la donna, che ha detto di aver associato all’account una carta di credito ed un indirizzo email che non controllava abitualmente, perdendosi dunque decine e decine di mail con le fatture inviate da Microsoft.

La famiglia Schoepke ha provato a rivolgersi all’assistenza clienti Microsoft, che li ha rimandati alla compilazione di un modulo online per richiedere il rimborso, secondo cui però quest’ultimo poteva essere ottenuto solo se l’acquisto in questione fosse stato effettuato nei 14 giorni precedenti.

Niente rimborso dunque per la famiglia, come dichiarato anche da un portavoce del colosso di Redmond: “Xbox offre strumenti per la limitazione delle spese, per evitare acquisti indesiderati. Queste feature sono altamente personalizzabili, e i genitori possono scegliere di approvare ogni acquisto prima che venga effettuato, di ricevere avvisi dopo ogni acquisto, o di settare un limite di denaro per gli acquisti che i bambini possono fare per conto proprio”.

Il portavoce ha poi consigliato di effettuare acquisti online utilizzando una gift card magari, anziché associare ad un account di un minore, una carta di credito. Una lezione che alla famiglia Schoepke è costata 13mila dollari.

(Fonte: NBC)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.