The Witcher GO! Arriva Monster Slayer

Anche la saga di Geralt di Rivia avrà il suo gioco mobile in realtà aumentata, The Witcher: Monster Slayer. I giocatori potranno finalmente armarsi di spada d’argento e andare a cacciare mostri in giro per il continente.

Sviluppato e pubblicato da Spokko, membro della famiglia CD Projekt Red, il gioco permetterà agli utenti di vagare in giro per il mondo usando il GPS del cellulare per esplorare e scoprire creature e altro ancora dall’universo creato da Andrej Sapkowski. Permetterà inoltre ai giocatori di utilizzare l’AR per un’esperienza ancor più immersiva, che permetterà di scoprire mostri di ogni genere. Qui di seguito potete vedere il trailer di annuncio.

Il titolo seguirà una trama che, nonostante sia ambientata nello stesso universo di The Witcher, si collocherà temporalmente prima degli eventi dei videogiochi. Da quando fin qui annunciato la sua grafica dovrebbe essere equiparabile a quella di un gioco per console, dando ai giocatori la possibilità di seguire, studiare e combattere mostri vecchi e nuovi. Altra caratteristiche saranno determinate dall’orario e dal meteo, che avranno una forte influenza sulla caccia e permetteranno ai giocatori di cambiare radicalmente la sorte degli scontri contro un mostro. Per esempio lottare contro un vampiro alla luce del sole o in piena notte farà la differenza tra la vita e la morte.

Il gioco avrà quindi numerosi mostri con cui confrontarsi, presentando scontro a cui i giocatori dovranno prepararsi con la preparazione di pozioni, esche e altri oggetti utili come gli esplosivi. Insomma, la vera esperenzia di uno strigo a caccia di mostri, costretto a confrontarsi con nemici sempre più forti. Saranno presenti anche elementi RPG, permettendo la personalizzazione del personaggio giocatore. Infine sono anche state annunciate missioni basate sulla trama, cosa che sembra rendere l’esperianza di The Witcher: Monster Slayer, diversa dal corrispettivo dedicato a Pokémon.

(fonte: DualShockers)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.