Woody Allen torna a parlare a ruota libera sulle accuse, il ritorno al successo e l’importanza degli Oscar.

Da tempo ormai quando si parla di Woody Allen si parla di un personaggio controverso e tormentato dalle diverse accuse mosse nei suoi confronti, e l’opinione pubblica tende sempre a dividersi sul giudizio sulla sua persona.

Nonostante un periodo decisamente no, il regista è tornato al successo grazie al suo ultimo film, Un giorno di pioggia a New York e ha parlato a ruota libera in una recente intervista.

L’attore e regista era stato accusato di molestie dalla sua figliastra, Dylan Farrow, quando lei all’epoca aveva soltanto sette anni. L’esplodere del movimento #MeToo ha poi convinto Amazon al ritrattare l’accordo da 52 milioni di sterline per quattro film del regista, e il suo editore a non pubblicare la sua autobiografia, A proposito di niente.

Ciò nonostante, il regista è riuscito a pubblicare il suo film, che ha anche avuto un ottimo successo:

“Non mi sento vendicato, perché questo implicherebbe che fossi preoccupato e, non voglio sembrare insensibile, ma non lo sono. Certo, sono consapevole di essere al centro di gossip e scandali, ma non posso lasciare che la cosa mi turbi. Vivo la mia vita, lavoro, suono il jazz, guardo lo sport, vedo i miei amici. Non guardo e non leggo nient’ altro.”

Woody Allen

Molti attori si sono spesi a favore del regista, come Scarlett Johansson, Kate Winslet, Alec Baldwin, Javier Bardem e l’ex compagna Diane Keaton, mentre altri come la regista Greta Gerwig e Timothée Chalamet ne hanno preso le distanze. Sul voltafaccia di quest’ultimo, Allen si è espresso così:

“Timothée disse a mia sorella che era importante per lui dire ciò che disse all’epoca, perché era nominato per un Oscar e doveva liberarsi da qualsiasi associazione. È stata una mossa tattica. Che ci puoi fare quindi? Anche se Dylan uscisse allo scoperto e dicesse di essersi inventata tutto e chiedesse scusa, ci sarebbe qualcuno che crederebbe lo stesso alla sua storia. Per cui la ignoro, lavoro, vado avanti. Mi circondo di persone che conosco da tempo, e che sanno la verità.”

Woody Allen ha lavorato come comico, attore e regista, ed è sempre stato considerato un genio eccentrico fino alle accuse di cui sopra. Ha vinto quattro Oscar e dieci BAFTA, ma non ha mai ritirato nessun premio di persona:

“Non ho mai fatto parte del club di Hollywood. Non vado alle feste, non mi importa del box office o dei premi. Vincere un Oscar per me significa molto poco”.

Che ne pensate delle sue dichiarazioni?

(Fonte: Daily Mail)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.