Abbiamo visto per voi l’episodio pilota di Constantine

Quante serie televisive vengono prodotte ogni anno? Dieci? Cento? Mille? Siamo troppo pigri per controllare su Google ciò che invece sappiamo è che sono tante. Soprattutto durante il periodo invernale veniamo letteralmente invasi da nuovi serial. Il che è un bene ma lo sapete, a volte il troppo storpia e rimaniamo lì, davanti allo schermo, a selezionare diecimila titoli senza sapere da quale iniziare. Stay Nerd vi viene incontro, nella nostra rubrica “Episodio Pilota” ci prendiamo la briga di visionare per voi tutti i primi episodi in uscita. Grazie al nostro parere “autorevole ma anche no” saprete subito quale serie seguire e quali no.

Constantine: Doctor Who con l’acqua santa

JOHN COSTANTINE FUMA.

constantine matt ryan
John Constantine interpretato da Matt Ryan, sarà all’altezza di Keanu Revees?

Questa è la cosa più importante di tutte e che ha fatto più casino mediatico di quanto ne avrebbe potuto fare qualcosa come rendere donna Constantine. Le premesse della serie ci avevano anticipato un Constantine fedele al modello del fumetto, scaltro, con la barbetta e i capelli disordinati e qualche “bollocks” qua e la. Tuttavia su un particolare è partita quasi la terza guerra mondiale, con gente che si da fuoco in piazza, rane che piovono dal cielo e il latte lasciato fuori dal frigo. Era semplicemente stato detto che sul Network statunitense non poteva essere trasmesso un personaggio così avidamente fumatore, quindi ecco che tutti sono impazziti as solo pensiero di vedere un John senza sigaretta.
Prima di parlare del pilot parliamo di questo. Che Constantine sia un fumatore è sottointeso nell’episodio. Giocherella continuamente con uno zippo tra le mani e una scena comincia direttamente con il primo piano di una sigaretta che viene spenta nel posacenere di un bar. Ok, parliamo del pilot, i particolari di trama di cui parlerò sono già accennati in trailer e interviste, quindi non sto spoilerando nulla di nuovo. Il personaggio di Constantine, esorcista, maestro delle arti oscure (anche se vuole far togliere quel “maestro” dai biglietti da visita”, ci viene introdotto come già completo e formato). Chi ha letto il fumetto accoglierà questo con “ah ok”, mentre chi sa poco o meno si troverà immediatamente davanti una situazione creata per indurre curiosità sul personaggio.
Si comincia con John in manicomio, dove è rinchiuso a seguito di una esperienza traumatica di cui è considerato e si sente (ed in parte lo è) responsabile. Fin dall’inizio viene messo in chiaro che l’ha fatta grossa e che vuole dimenticare il passato. Ovviamente come ci si aspetta da una serie e da una situazione simile i guai andranno a cercarlo, dando quell’immancabile “pronti, partenza, via” in cui si susseguiranno catastrofi di ogni sorta. Questi guai portano all’incontro con la deuteragonista, figlia di un compagno d’arme di John.
Dal padre questa ragazza ha ereditato il dono della preveggenza e di vedere oltre il velo materiale, scrutando nel mondo delle anime. Lei quindi fa la parte della “assistente” che raccoglie informazioni, mentre John sarà il braccio della situazione.
Oltre a questo filone primario, viene rapidamente introdotto il tema di fondo che finirà per saettare fuori controllo più si va avanti: gli angeli contattano Constantine avvertendolo che qualcosa di grosso è in arrivo. L’episodio si conclude con il primo di una lunga serie di esorcismi, in cui la nostra veggente si rivelerà a modo suo fondamentale.
La serie da l’idea di attingere a piene mani dal fumetto, almeno in determinati aspetti e personaggi. Persino l’evento che ha portato Constantine in quel manicomio (che verrà poi spiegato durante la puntata) è presente nel fumetto. Sono inoltre presenti due amici di  John, Chas e Ritchie, che lo aiuteranno durante l’episodio e, più in generale, nella poco tranquilla vita da esorcista.

Constantine in breve

[icons icon=”icon-thumbs-up” color=”#81d742″ size=”60″] Cosa ci è piaciuto?

Constantine supera il minimo sindacale di constantinaggine che ci aspettavamo. Non è ECCELSO, ma è quello che si vorrebbe vedere in una serie tv su questo personaggio. Inoltre le premesse per la sua parte di trama sono poste in modo interessanti e creano la curiosità sul suo destino. È apprezzabile la scelta di mantenere il personaggio low-magic: dubito altamente che vedremo John combattere direttamente con fucili a pompa o palle di fuoco, è un esorcista non un guerriero.

[icons icon=”icon-thumbs-down” color=”#dd3333″ size=”60″] Cosa non ci è piaciuto?

Gli effetti speciali, che a tratti sembrano usciti dagli episodi delle vecchie serie di Doctor Who. Non sono bruttissimi, ma non danno l’idea di essere di una serie del 2014 (uno in particolare sembra uscito da una puntata dei Power Rangers). Bisogna però riconoscere che hanno mantenuto l’uso della CG al minimo, dato il livello di quella usata in certi punti il risultato sarebbe stato orrendo altrimenti. Un’altra cosa che non trovo molto piacevole è la scelta di certe inquadrature, ma può essere più una cosa personale.

[icons icon=”icon-play” color=”#81d742” size=”60″] Continueremo a vederlo? Sì.

OGNI maledettissimo media contenente demoni e angeli nello stesso posto e un non meglio specificato evento apocalittico. Sembra impossibile creare una trama senza quella spada di Damocle incombente sul pianeta. Tuttavia bisogna riconoscere che demoni e angeli non sono originali come concetto in sé, quindi il vero motivo per guardare la serie è vedere COME John Constantine si ingegna ad affrontare tali situazioni e per vedere se è quello che conosciamo. Si spera solo che non diventi Supernatural 2, solo con meno donnine scosse da tempeste ormonali vista la mancanza di bellocci.