L’Ultima Weapon è entrata con forza e prepotenza nell’immaginario collettivo dei giocatori di Final Fantasy come un qualcosa a cui anelare con ardore, per ottenere una potenza spesso temibile, in grado di sradicare anche i boss più molesti. Il suo nome viene preso dagli sviluppatori della Square direttamente dal latino: nella metà degli anni ’80 i nomi latini in Giappone facevano di un figo allucinante e davano anche una sensazione di potenza mistica, meglio del Viagra insomma.

Ma quando e come nasce quest’arma leggendaria spacca pixel e poligoni all’interno della storica saga jrpgistica?

Sembra strano ma questa spada inizialmente non aveva nemmeno il suo caratteristico nome e veniva chiamata nei primi capitoli di Final Fantasy con diversi appellativi; ogni singolo personaggio o classe aveva la propria “Ultima Weapon” infatti. Ascia, lancia, bastone… non importava una ceppa a nessuno insomma di come si chiamasse, anche perché con la poca memoria di allora, differenziare armi per disegno o nome costava spazio prezioso nella cartuccia e allora ciao.

Con il passare degli anni si preferì quindi adottare direttamente l’appellativo Ultima Weapon, condividendo il nome con uno dei boss più iconici, spaccaculi e ricorrenti della saga. Dal punto di vista della storia infatti sia quest’arma che il succitato boss erano spesso connessi in alcuni capitoli, e capitava che, sconfiggendo quest’ultimo, il giocatore venisse premiato ricevendo come premio l’Ultima Weapon appunto; in altri frangenti invece questa potente spada si otteneva attraverso una serie di lunghe e pericolose quest che culminavano con la forgiatura della stessa, non senza fatica e non senza qualche bestemmione ovviamente.

70294Esteticamente, l’Ultima Weapon di solito viene rappresentata come una spada di un blu acceso e con un’impugnatura color oro finemente decorata, spesso tempestata da pietre preziose e ghirigori da far invidia a Briatore. Il potere stesso dell’arma spesso è collegato al giocatore, basando cioè il proprio potere d’attacco sulla potenza dell’eroe che la brandisce. Più il giocatore avrà un numero di HP alti, maggiore sarà dunque il danno arrecato dall’arma; questo la rende estremamente utile nelle fasi finali dei giochi, quando l’eroe ha spesso un livello e un numero di HP veramente da capogiro. Di contro però, se gli HP si abbassano, il potere di Ultima Weapon decresce, addirittura modificando il suo aspetto esteriore, diventando praticamente una “minchietta” e perdendo man mano di efficacia.

ff6e_02241La prima apparizione di Ultima Weapon risale al lontano 1994, con Final Fantasy VI; le era stato dato erroneamente il nome di Atma Weapon perché qualcuno negli uffici di traduzione Square a stelle e strisce non se la cavava evidentemente molto bene col giapponese; la si poteva trovare nella caverna del Seal Gate e sicuramente dal punto di vista della Lore c’era un collegamento con la creatura chiamata Ultima Weapon, dato che entrambe erano state create durante la Guerra dei Magi e, cosa ancora più ovvia (ma va?), perché condividevano lo stesso nome. La spada aveva un proprio livello di attacco massimo, ma il danno effettivo che arrecava si basava sul livello e sugli HP del personaggio che la usava: altissimi danni a piena salute quindi per questa spada lunga e scintillante di un blu acceso; usata con poca vita invece, Ultima Weapon faceva un danno ridicolo ed appariva come un misero pugnalino bluastro.

Dopo la comparsa all’interno del sesto capitolo, Ultima Weapon divenne una costante prezzemolina in tutti i successivi Final Fantasy, sia che fosse un titolo nuovo oppure un remake dei precedenti capitoli. Fu inserita nel remake del primo Final Fantasy per PSP nella Whisper Wind Cove, non a caso sempre in questo dungeon si potevano incontrare dei boss provenienti direttamente da Final Fantasy VI. Inception style.

Ultima in seguito fece la sua comparsa anche nel remake per DS di Final Fantasy III, come premio per una subquest che aveva a che fare con il fabbro leggendario, tuttavia in questo capitolo era la seconda arma più potente del gioco. Vi chiederete quale possa essere la spada in grado di surclassare (e di molto) la potenza di Ultima Weapon: una stupidissima Onion Sword. Vabbe’.

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Saltando completamente i remake di Final Fantasy II e IV, l’arma prodigiosa fece il suo ritorno in After Years (sequel di Final Fantasy IV, uscito sempre per PSP) dove la creatura Ultima Weapon, una volta morta, permetteva di ottenere l’omonima spada. Graficamente appariva come una normale spada ma di un intenso colore blu scuro.

hqdefaultChiude la coda dei vecchi capitoli Final Fantasy V: nel remake, dopo aver sconfitto Neo Shinryu, Ultima Weapon la si poteva trovare nello scrigno dove dimorava il Boss. Un’ottima ricompensa per un nemico particolarmente bastardo (quanto erano stronzi poi i monster-in-a-box a random?).

Dopo il quinto capitolo, Ultima Weapon divenne una prerogativa esclusiva del personaggio principale del gioco: la maggior parte dei giocatori infatti ricorderà perfettamente come appariva Ultima Weapon in Final Fantasy VII, una pregiata spada ottenuta dopo l’ennesimo combattimento con Ultima Weapon boss, che si poteva menare solo una volta fermatasi sopra Cosmo Canyon; graficamente aveva un colore blu acceso all’esterno, scurendosi via via nella parte centrale. Come in Final Fantasy VI, anche nel settimo capitolo l’arma cambiava d’aspetto a seconda degli HP del biondo Cloud, man mano che si perdeva vita infatti l’arma diventava di un blu sempre più scuro.

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Dissidia-LionheartLa stessa versione apparve in seguito in Final Fantasy VIII, dove addirittura veniva brandita dal Boss Ultima Weapon stesso, durante il difficile scontro con il party del giocatore. Nonostante questo, Ultima Weapon in questo capitolo ha un nome e un aspetto differente, diventando la Lionheart, il Gunblade finale di Squall, graficamente una lama di un blu molto acceso, ma composta da un materiale etereo e non solido; quest’arma sbloccava inoltre l’omonima Limit Break di Squall, la più potente e poteva essere craftata come ogni altra arma del gioco. Se si era particolarmente svegli però la si poteva ottenere addirittura nel primo CD di gioco, avendo avuto però prima l’accortezza di recuperare i materiali necessari per la sua creazione.

Excalibur_II_FFIX_ArtAnche in Final Fantasy IX l’Ultima Weapon era un’esclusiva del protagonista Gidan; tramite il minigioco dei Chocobo era possibile recuperarla nel quarto CD; la particolarità stavolta era che le lame di colore blu erano ben due, unite da un’asta dorata, a formare una sorta di polearm molto bella da vedere e ovviamente molto letale. Nonostante sia l’arma finale del protagonista, non è però l’arma più forte del gioco, questo è un primato che spetta alla temibile Excalibur 2 di Steiner (bastardissimo il fatto di poterla ottenere soltanto arrivando in un determinato punto del gioco in solo 12 ore).

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Passando a Final Fantasy 10 si rivede l’Ultima Weapon in mano al detestabile Tidus, con le micidiali capacità di ignorare completamente il livello di difesa nemico e addirittura di rompere il limite di 9.999 danni massimi, oltre ovviamente al solito effetto di arrecare più danno se Tidus ha un livello di HP stellare.

13_Lightning_Arma_Omega_aggiunta_(1)Ignorando completamente Final Fantasy XI e comparendo come arma da cavaliere in Final Fantasy XII, Ultima Weapon torna timidamente in Final Fantasy XII Revenant Wings per DS come arma di Vaan, ma la cosa finisce lì; la si rivede in seguito nell’ultimo capitolo numerato della saga, Final Fantasy XIII, stranamente però, qui l’Ultima Weapon non è tra le armi più forti del gioco, permette a Lightning infatti di applicare soltanto il bonus di crisi precoce contro il nemico e si crea trasmutando un materiale chiamato Lionheart, ovvio richiamo-omaggio all’ottavo capitolo; con qualche accorgimento speciale la si può potenziare fino a farla diventare la Omega Weapon. E allora lì davvero giù botte per tutti.

In Lightning Returns torna finalmente ad essere l’arma finale più potente che si possa ottenere prima di fronteggiare il boss finale del gioco, portando a compimento le quattro prove del Sancta Sanctorum. Graficamente appare come una versione ultra potenziata dell’arma iniziale dell’eroina dai capelli rosa, viene accompagnata dallo scudo iniziale, Loto Notturno, che diventa anch’esso a sua volta il potente Scudo Ultima.

hqdefault (1)Se siete retrogamer particolarmente attenti ricorderete la presenza di Ultima Weapon anche nel picchiaduro Ehrgeiz, pubblicato da Square nel lontano 1998: scegliendo la modalità Forsaken Dungeon e andando avanti nei livelli, tra le varie armi disponibili figurava anche l’appuntita spadona blu.

keyblade_ultima_weapon__bbs___terra__by_marduk_kurios-d2o51glDopo essere apparsa anche in un altro paio di altri di Final Fantasy (Dirge of Cerberus, Dissidia, X-2 e simili), va fatta una menzione particolare per la sua presenza anche nella serie di Kingdom Hearts. Nel primo capitolo e in Birth by Sleep infatti, l’Ultimate Keyblade è l’arma più potente che si può ottenere: graficamente ha la forma di un Keyblade normale ma con numerose placche color oro e blu incastonate nella parte centrale. Una vera gioia per gli occhi, un vero dolore per il culetto degli Heartless.

Con una storia così ricca e articolata alle proprie spalle, la speranza è quella di rivedere molto presto l’Ultima Weapon anche nel prossimo Final Fantasy XV, possibilmente entro il prossimo decennio, possibilmente in un gioco all’altezza delle aspettative di tutti.