Più gli smartphone diventano potenti e performanti, più cresce la domanda di riproduzione di prodotti audiovisivi. Le grandi produzioni e le piattaforme di streaming sono a lavoro per creare serie TV e short format fruibili dal display del proprio telefono. Ecco cosa sappiamo finora

In media uno smartphone ad oggi in commercio può vantare un display fra i 5,1 e i 5,9 pollici. Esistono poi device mobili che hanno display che raggiungono i sette pollici. Tutti riescono a restituire una risoluzione invidiabile e permettono di carpire ogni dettaglio dell’immagine. In altre parole, si tratta delle condizioni ottimali per riprodurre un prodotto multimediale in altissima qualità.

Connettività veloce e supporti efficaci

Un’altra piccola rivoluzione viene proprio dalla connettività: tutti i modelli smartphone di ultima generazione sono dotati di modulo 5G. A breve, quindi, la maggior parte degli utenti potrà accedere liberamente a una rete velocissima, che, in Italia, si appresta a raggiungere velocità stratosferiche. Un test di AT&T negli Stati Uniti ha dimostrato come il 5G possa anche raggiungere 1,8 Gbit/s in download: meglio di ogni altra fibra ottica.

Ultima premessa necessaria riguarda l’utilizzabilità dei dispostivi. Spesso guardare film dal telefono, nonostante le caratteristiche tecniche evolute, potrebbe risultare scomodo. Sia i costruttori che le aziende di cover sono corse ai ripari. Oggi è possibile acquistare molti accessori o cover per disporre lo smartphone in modalità “film”. Le Cover Samsung S21 FE, ad esempio, regalano un’esperienza di visione film e serie tv ultra comoda.

Contenuti ad hoc e piattaforme dedicate

Secondo molti esperti le major di Hollywood sarebbero a lavoro per adeguarsi alla nuova modalità di visione. Le strade percorse sarebbero due. La prima, più logica, riguarda l’adattamento dei prodotti già disponibili sui cataloghi delle piattaforme streaming. Assisteremo a stagioni di serie TV con episodi più brevi, più concentrati, più godibili anche da schermi piccoli. Contemporaneamente sarebbe migliorata anche la qualità dello streaming e del download, per scongiurare ogni interruzione per buffering.

Altra strada, decisamente più ambiziosa, riguarderà la creazione di contenuti ad hoc. Le major sono al lavoro per lanciare sul mercato piattaforme dedicate solo ed esclusivamente agli smartphone. Queste avranno un catalogo totalmente originale, composto solo da grandi produzioni. Si tratterebbe di una vera rivoluzione che metterebbe in difficoltà i big player dello streaming come Netflix, Prime o Disney+.

Una cosa però è certa: l’offerta sta per dilatarsi e l’eventuale ingresso di nuove piattaforme nel mercato italiano non è così lontano.

Video verticali: avanguardia o futuro prossimo?

Un altro filone di cui si parla da anni riguarda i cosiddetti “video verticali”, ovvero prodotti in cui l’aspect ratio è invertito. Non più 16:9, ma 9:16. Si tratterebbe così di adattare film e serie TV allo schermo dello smartphone senza dover vedere le bande nere ai lati o dover ruotare il dispositivo. I video verticali sono già i principali contenuti riprodotti sui nostri smartphone: è lo stesso formato utilizzato da TikTok, dai Reels e dalle stories di Instagram. Perché non adattare anche i prodotti audiovisivi? Per ora se ne discute ancora poco, ma è indicativo notare come esistano già festival cinematografici specializzati in video verticali.