Arf 2019: la nostra intervista a Federico Rossi Edrighi

Durante Arf 2019 abbiamo avuto il piacere di sederci a scambiare qualche parola con Federico Rossi Edrighi, disegnatore e sceneggiatore che vanta collaborazioni con Bao e Bonelli.
Ci ha parlato della sua carriera e dei suoi progetti in questa intervista, di cui trovate un estratto qui sotto e il video completo più in basso.

intervista edrighi
La Principessa Spaventapasseri di Federico Rossi Edrighi

Parliamo dell’evoluzione della tua carriera. Nasci come disegnatore, poi passi alla sceneggiatura. Come è avvenuto questo processo? Pensi di poter tornare prima o poi al disegno?

Il passaggio è stato abbastanza rapido, poiché nasco come disegnatore in termini di pubblicazione ma a casa mia le storie me le scrivevo da solo, anche se non pensavo sarebbe diventato il mio lavoro. Poi però grazie a Bao, che mi ha chiesto di fare un volume da autore unico, ho avuto l’opportunità di scrivere una mia storia. Successivamente sono stato chiamato per realizzare dei Color Fest per Dylan Dog e da Roberto Recchioni per scrivere 4 Hoods. Più o meno contemporaneamente sono stato contattato da Tito Faraci, che mi ha fatto fare le prove per entrare in Topolino, sempre come sceneggiatore ovviamente, perché anche volendo non avrei lo stile adatto per il disegno. Fortunatamente è andata bene.

In realtà mi occupo ancora della parte grafica, perché quando sceneggio faccio spesso anche dei layout, ed ultimamente mi sto occupando anche di quelli di una serie Bonelli di prossima uscita, “Il Confine”, di Mauro Uzzeo e Giovanni Masi.

A proposito, c’è molto riserbo su questa serie. Si sa soltanto che sarà crossmediale…

Sì, infatti non posso dirvi molto altro.
Tornando alla domanda iniziale comunque non so se riuscirei a tornare ad occuparmi di disegno e basta, anche perché è molto faticoso e per fare il disegnatore ci vuole una disciplina pazzesca…

[Qui sotto il video con l’intervista completa].

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.