Nel corso di un recente intervista, il direttore di Assassin’s Creed: Origins, Ashraf Ismail, è tornato a parlare del gioco, confermando che nel nuovo capitolo della saga di casa Ubisoft saranno reintrodotte le tombe esplorabili, viste per la prima volta in Assassin’s Creed II.

Secondo quanto dichiarato da Ismail, potremmo esplorare “un buon numero di tombe” nel corso della nostra avventura nei panni di Bayek, e alcune conterranno degli enigmi da risolvere o delle sfide acrobatiche da superare.

Inoltre, per quando concerne il design degli interni, ha voluto precisa che alcune di esse sono basate su tombe realmente esistenti in Egitto, e questo è un ulteriore richiamo a quanto visto nel secondo capitolo della saga e relativi spinoff, che riproponeva diversi luoghi realmente esistenti in Italia, basandosi sul loro aspetto in epoca rinascimentale.

“Ci siamo impegnati molto nel ricreare queste tombe” continua Ismail “tutto ciò che abbiamo inserito è basato su delle immagini, delle mappe e delle ricerche svoltesi su quelle tombe, che abbiamo provato a replicare il più fedelmente possibile. Per esempio, nella Piramide Greca, tutte le stanze e tutti i corridoi sono stati rappresentati basandosi sul loro reale aspetto. Ovviamente ci siamo spinti un po’ più in là, aggiungendo, ad esempio, delle ipotetiche stanze che non sono ancora state scoperte.”

Prima di chiudere vi ricordiamo che, Assassin’s Creed: Origins, arriverà su PlayStation 4, Xbox One e PC, il prossimo 27 ottobre.

(Fonte: Dualshockers)

Team News Lontre
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