Da Emerald Bay all’home video

Baywatch, come ben sapete, è la trasposizione cinematografica dell’omonima serie televisiva statunitense di grande successo negli anni ’90. Seth Gordon si è preso la briga di realizzare un film per il grande schermo, inserendo ovviamente tra i protagonisti l’immancabile The Rock, oltre a Zac Efron e Alexandra Daddario, per citarne un paio.

Dopo aver visto il film (ed averlo recensito) in sala nella primavera del 2017, è arrivato in home video e abbiamo potuto analizzarlo pure in questa versione, più propriamente testando l’extended cut in 4K e blu-ray.

Scheda Tecnica:

Dischi: 2 (4K e Blu-ray)
Durata: 2 ore e 1 minuto circa per la versione estesa; 1 ora e 56 minuti circa per la cinematografica.
Video: 2.39:1 Letterbox
Audio: Dolby Atmos Eng; Dolby Digital Surround 5.1 Ita, descrizione audio eng, fra, spa, rus
Sottotitoli: ita, eng, eng n/u, fra, spa, dan, fin, hol, nor, swe, rus, ukr.

Extra: versione estesa; vi presentiamo i bagnini; continuare la tradizione; stuntman & training; scene tagliate ed estese.

Il Disco

Questa versione estesa si presenta in un coloratissimo cofanetto standard in cui spicca il rosso sulla cover, e al cui interno troviamo ovviamente due dischi, uno riservato alla normale visione in blu-ray e l’altro alla tecnologia 4K.
Inseriamo subito nel lettore il disco 4K per saggiarne le potenzialità, che ormai ben conosciamo, e andiamo a notare la differenza di durata tra la versione estesa e quella cinematografica, notando che la prima può vantare circa 5 minuti in più dell’altra.
In ambito video dobbiamo dire che la risoluzione 4K è come sempre esaltante. Colori vivi e lucenti, a dispetto comunque di una fotografia non particolarmente accesa, seppur qualitativamente eccezionale, ma tutto questo non fa altro che ingigantire le differenze col blu-ray. Anche il secondo disco infatti presenta un’ampia gamma di colori, per un cromatismo assolutamente fantastico, però passando dall’uno all’altro le differenze sono in tal senso visibili. Non tanto per la definizione, quanto appunto per un ampliamento della tavolozza. I dettagli, in entrambi i casi, sono curatissimi e non perdono mai definizione nemmeno nei primi piani, facendo notare la cura delle piccolezze in un volto, così come quella della sabbia o del mare, tra slow-motion accattivanti ed una regia accorta. Peccato per alcune esplosioni decisamente poco credibili, ma riteniamo sia una scelta dettata dal voler improntare il tutto sulla vena humour.

Audio

Dal punto di vista dell’audio, è un piacere per le orecchie. Purtroppo siamo alle solite: la differenza tra il Dolby Atmos originale e la traccia audio Digital Surround 5.1 è netta, e non può essere tralasciato in fase di recensione, ma davvero gli effetti e la scelta dell’inserimento delle tracce musicali sono assai ben congegnate. Il sonoro (e dobbiamo dire sia in inglese che in italiano) riesce a farci percepire il rumore del mare come fossimo su quelle spiagge, ed è molto pulito pur nelle scene caotiche e concitate.

Extra

Gli extra sono, stavolta, sicuramente di buon livello e sentiamo di essere stati accontentati. Si passa dalle classiche scene eliminate a contenuti che ricalcano la vena humour dell’opera, come ad esempio il surplus I Bagnini, che ci fa immergere nell’atmosfera divertente che gli attori e il cast tecnico ha respirato sul set e sull’umorismo volgare che ha accompagnato il dietro ed avanti le quinte. O ancora potremmo suggerirvi di dare uno sguardo al contenuto extra La tradizione continua, per assicurarvi una buona dose di nostalgia.

baywatch versione estesa 4k blu-ray recensione


Verdetto:

Baywatch, in questa sua versione estesa in 4K + Blu-Ray è un home video fantastico. Al di là del  giudizio sul film in sé infatti, la risoluzione del 4K ci porta in un mondo meraviglioso fatto di tanti colori anche a dispetto di una fotografia eccezionale sì, ma non esattamente lucente. L’audio ottimo soprattutto nel Dolby Atmos originale. Extra più che buoni.

 

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.