Playstation VR spaccherà il mercato o affonderà il VR domestico

Ho sentito parlare in ogni modo di Playstation VR, il visore di realtà virtuale Sony per PS4. C’è chi non l’ha mai provato e non ha mano nemmeno calzato un Vive o un Oculus e lo giudica una porcata per via della limitata potenza dell’attuale Playstation. O perché semplicemente adora esprimere giudizi disinformati. Poi ci sono quelli brillanti che dicono “eh ma HTC e Oculus sono molto meglio, Playstation VR fa schifo a confronto”. Ovvero la banda del “grazie al piffero”.

Io farò una semplice analisi dei fatti.
Una Playstation 4 si compra a meno di 300 euro e al mondo ce ne sono oltre 40 milioni.
Il visore di Sony è il più comodo e quello con il design migliore e anche con il prezzo più basso: 399 euro ma ci saranno molte promozioni in agguato.
Con la normale Playstation 4 ha prestazioni decorose e ci sono già giochi veramente interessanti a prescindere dalle limitazioni del vecchio hardware della console. Ovvero, ci sono giochi giocabili, divertenti, coinvolgenti già nella line up iniziale.
Gli sviluppatori di giochi per Playstation, inoltre, ci hanno da sempre stupito per la capacità di spremere in maniera miracolosa l’hardware delle console.

Le alternative, ovvero HTC Vive e Oculus Rift richiedono un PC da gaming da almeno 1500 euro escluso monitor; i visori costano oltre 700 euro. E l’Oculus, che è il visore più simile al Playstation VR, ha il difetto di rompersi con una grande facilità: provato sulla nostra pelle durante le fiere. Per un’assistenza, per giunta, ci chiedono oltre tre settimane di tempo con spedizione all’estero!

Insomma abbiamo un dispositivo di realtà virtuale dedicato al gaming che potrà entrare in milioni di case a un prezzo contenuto, spinto da un colosso dell’elettronica di consumo come Sony e coadiuvato da un gran numero di sviluppatori abituati a spremere sangue dalle rape quando programmano giochi per console.

Le alternative per PC hanno prestazioni maggiori ma sono antieconomiche, meno user friendly, si devono comprare dall’estero e sono un disastro per l’assistenza.

La grafica e la resa sono migliori sia su HTC che su Oculus e, al super appassionato senza problemi di soldi e spazio, suggerirei un super PC gaming con Vive tutta la vita. Il restante 99% del mercato non è pronto per investimenti di questo tipo ma secondo me proverebbe con curiosità un aggeggio che funziona semplicemente collegandolo alla PS4 che ha già a casa.

In conclusione se Playstation VR non andrà, vorrà dire che il mondo al momento non ha alcun interesse per la realtà virtuale domestica. E non che PS VR sia inferiore o meno figo di altri prodotti. Playstation VR sarà il termometro definitivo che ci farà capire se la realtà virtuale sfonderà o andrà a fondo.
Io credo che il dispositivo avrebbe avuto maggior valore con dei titoli al lancio a prezzi più economici. Nonostante questo, per me sarà un successo, perché è la cosa più nuova che il mercato di massa dei videogame vede da diversi anni a questa parte. Forse dal lancio della Wii.
Ci aggiorniamo fra sei mesi!

A cura di Roberto Buonanno