Gli ultimi eventi di cronaca che hanno coinvolto una scuola della Florida, la Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, come prevedibile, hanno sollevato numerose polemiche, molte delle quali rivolte contro le istituzioni che dovrebbero prevenire o impedire simili tragedie.

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente organizzato un meeting per parlare della sicurezza nelle scuole e, in quest’occasione, si è scagliato contro la violenza con la quale, ogni giorno, i giovani vengono a contatto tramite prodotti dell’intrattenimento, come film e videogiochi.

“Dobbiamo fare qualcosa in merito a cosa vedono e come lo vedono. Sempre più persone sostengono che il livello di violenza nei videogame, sta realmente influenzando il modo di pensare dei giovani” ha dichiarato Donald Trump, aggiungendosi di fatto a quanto già dichiarato dal Governatore del Kentuchy, Matt Bevin.

Quest’ultimo, qualche giorno fa, ha infatti dichiarato che “esistono videogiochi indirizzati e riservati ad un pubblico adulto, ma i bambini ci giocano e lo sanno tutti che non c’è nulla che possa impedirglielo.”

Per quanto concerne i prodotti cinematografici, Trump non lesina critiche anche al sistema di rating, attualmente amministrato dal Motion Picture Association of America, giudicandolo forse insufficiente nel categorizzare la violenza presente nei film:

“Nei film c’è molta violenza, eppure, i bambini possono vederli se non sono presenti scene di sesso. Tuttavia, è presente l’uccidere un’altra persona. Forse dovrebbero creare un sistema di rating anche per questo.”

Ovviamente, alle parole del Presidente degli USA, non sono mancate le critiche. Tra queste, troviamo anche quanto dichiarato da uno degli studenti scampato alla strage in Florida, il diciannovenne Chris Grady, che in un’intervista con la CNN ha dichiarato:

“Sono solo patetiche scuse. Sono cresciuto giocando ai videogame -cose come Call of Duty e altri FPS- e non mi sognerei mai e poi mai, di togliere la vita a uno qualsiasi dei miei compagni.”

(Fonte: Polygon)

Federico Barcella
Romano di nascita, nerd per passione, amante di Final Fantasy, di Batman e dei Cavalieri dello Zodiaco. Parla poco ma ascolta e osserva molto, sente un’affinità smodata con i lupi e spera di rincarnarsi in uno di loro. Cede spesso alle tentazioni della rabbia con picchi che creano terremoti in Cina per l’Effetto Farfalla e odia la piega che sta prendendo l’Universo-Videoludico negli ultimi anni.