Stay Nerd ad Etna Comics

La settimana scorsa si è svolta la sesta edizione di Etna Comics, che ha trasformato per quattro giorni Catania nella città di riferimento per chi ama il nostro mondo, un mondo fatto di fumetti, di serie TV, di videogames, e chi più ne ha più ne metta. Etna Comics nel corso del tempo si è conquistata uno spazio importante nel panorama fieristico nazionale e non solo, diventando uno dei festival della “cultura pop” più attesi e con maggior affluenza di pubblico. E anche quest’anno non ha fatto eccezione, anzi: 73mila visitatori hanno affollato (letteralmente) la cornice delle Ciminiere, pronti a godersi quattro giorni di eventi a ripetizione.

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D’altronde quando nell’arco di una sola manifestazione si ha una carrellata di ospiti come Zerocalcare, Giacomo Bevilacqua, Silver, Sio, Massimo Lopez, Don Alemanno, Cristina D’Avena, disegnatori di caratura internazionale come Yumiko Igarashi, Simon Bisley, Jimmy Palmiotti e Amanda Conner, è veramente difficile trovare un momento per annoiarsi.

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Noi da addetti ai lavori ci siamo divertiti tantissimo. Non soltanto perché siete stati tantissimi a venirci a cercare, a scambiare due chiacchiere e qualche selfie con noi, ma proprio perché quando una fiera è organizzata così bene ed è così piena di eventi, quasi ti dimentichi di esserci venuto per lavorare. E così capita che ti ritrovi nella sala stampa e ti rendi conto all’improvviso che in pochi metri quadri di spazio è presente la storia del fumetto italiano, Silver, Giancarlo Berardi e Alfredo Castelli. E magari uno dei tre lo stai anche intervistando (è successo!). O magari hai due minuti liberi e vai a presenziare ad uno speech sul doppiaggio tenuto da Fabrizio Mazzotta e da quel mostro di bravura di Massimo Lopez, e non vorresti andartene più.

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E se si parla di non volersene andare più, come non citare il concertone di Cristina D’Avena, e quello dei Miwa insieme ad Enzo Draghi, che ci ha fatto tornare tutti bambini, allegri e spensierati. E che dire della gara cosplay, che ha portato colore e i personaggi più disparati sul palco di Etna Comics, con tanto di Genny Savastano… pardon, Salvatore Esposito, come ospite d’onore?

E poi la fiera vera e propria. Forse è vero, come ci ha detto il direttore di Etna Comics Antonio Mannino, che la cornice delle Ciminiere forse comincia a diventare un po’ strettina. Nelle ore di punta la folla era veramente impressionante, ma tutto sommato vivibile, e soprattutto gli spazi interni erano molto ben organizzati, ed anch’essi offrivano una vasta quantità di attrattive.

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Dal ritorno di Giochi Uniti con uno spazio enorme dove provare i loro giochi, agli espositori più noti del panorama fumettistico italiano, dall’ampio spazio dedicato a Star Wars, all’intero padiglione riservato ai videogame dove tra una giocata a Counter Strike e una prova di Dirt Rally potevi anche rimanerci l’intera giornata, il tempo è veramente volato.

Tanto che noi non vediamo già l’ora di ritornarci.

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.