10569205_773680749349394_1877402671_nPuntuale come ogni anno la serie Magic rinnova il suo appuntamento coi videogiocatori, presentando in quel di Milano, Magic 2015: Duels of the Planeswalker, videogame che in qualche modo promette di far rivivere a milioni di giocatori l’atmosfera unica dell’omonima e conosciutissima controparte cartacea. Il 16 luglio si è tenuto a Milano un evento in cui, Davide Neri il community manager per Wizards of the Coast, ha presentato il gioco. Su Stay Nerd non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione, e oltre seguire con passione l’evento, il nostro Andrea ha portato con sé una succosa anteprima.

Magic 2015: Duels of the Planeswalker: tra passato e futuro

10555244_773680782682724_218299605_n Magic: The Gathering, ha visto nel corso degli anni diverse iterazioni videoludiche e Magic 2015: Duels of the Planeswalker (uscito per Android, Ios, Kindle, PC, Xbox 360, e a breve Xbox One) porta con sé, oltre le aspettative di tutti i fan della saga, anche alcuni dubbi: ad esempio quali sono le difficoltà nell’adattare un gioco, che vanta ormai più di una decade alle spalle, ai gusti dei giocatori moderni e – soprattutto – alle potenzialità che le periferiche di gioco moderne possono offrire? È chiaro che ci sono più variabili in gioco, e per gli sviluppatori non è stata opera semplice quella di creare un titolo che sappia sia accontentare i giocatori di vecchia data e sia non essere troppo macchinoso per chi vi si approccia la prima volta. Come detto Magic 2015: Duels of the Planeswalker si pone l’obiettivo di essere un ottimo punto di partenza per i nuovi giocatori e un buon compromesso per i giocatori di lunga data. Come? Con una modalità storia, un comodo tutorial che permette di apprendere le tecniche base e, per i più esperti, l’agognata possibilità di creare il proprio mazzo personale grazie ad una selezione delle carte di Magic create dal 1993 ad oggi ed espandibili nel tempo.

1. IT-Innistrad

Nonostante si tratti di un gioco di carte, in cui la grafica può essere l’ ultimo dei problemi, ci è parso che il lavoro svolto in tal senso sia davvero ottimo, infatti le carte sono ben riprodotte e l’interfaccia risulta essere semplice e intuitiva. Di sicuro non ci verrà il mal di testa per gli effetti particellari delle esplosioni; certo non sarà il titolo che mostreremo ai nostri amici per vantarci delle prestazioni tecniche dei nostri hardware di ultima generazione, ma Magic 2015: Duels of the Planeswalker fa il suo sporco lavoro, mostrando una cura grafica funzionale alla tipologia di gioco. L’interfaccia è fluida e gradevole come da tradizione Wizards e si ha sempre la piacevole sensazione di sapere quello che si sta facendo, senza mai incombere in un momento di smarrimento o di confusione. Volendo fare un piccolo appunto, di natura squisitamente personale, fa un po’ storcere il naso una grafica così “moderna”, non per quanto concerne la realizzazione tecnica ma piuttosto per quella artistica che, di fatto, si allontana un po’ dai toni fantasy che ben rappresentano il gioco.

Dimmi che deck usi e ti dirò chi sei

La scelta del deck è da sempre l’aspetto più importante (e spesso anche il più divertente) di qualsiasi gioco di carte collezionabili. Parlando unicamente di numeri, in Magic 2015: Duels of the Planeswalker sono state scelte 300 carte tra quelle disponibili uscite nelle diverse espansioni di Magic, ciò significa che questa nuova release si baserà su un proprio “formato” di gioco, risultando essere in qualche modo diverso dalla versione cartacea. Dicevamo, la scelta del deck: il titolo ci da la possibilità di creare il proprio mazzo in diverse maniere. I neofiti potranno avvalersi di una comoda funzione che crea in automatico il cosiddetto “mazzo” che in tutta la sua virile nerditudine si mostrerà ai nostri avidi occhietti tramite parametri subito visibili come la velocità, potenza, controllo e sinergia. Inutile aggiungere che più alti saranno questi valori più numerose saranno le possibilità di vincere, no? Inoltre è anche possibile affidarsi a deck pre-impostati, in modo da lanciarsi subito nel gioco senza troppi patemi. Da giocatori di Magic di lunga data (ma non proprio dalla tecnica raffinata) abbiamo apprezzo queste aggiunte, anche se ci chiediamo se non sia il caso di aggiungere dei tutorial avanzati sulle tattiche di gioco, perché la differenza in Magic la fanno sì le carte, ma anche la tattica e la strategia che di fatto hanno reso questo passatempo uno dei più amati in tutto il mondo.

3. IT- Arbor ColossusIn ultima analisi vogliamo spendere due parole su uno degli aspetti fondamentali del gioco: la bellezza di Magic sta nel collezionismo che muove il tutto, come la ricerca della carta rara, di conseguenza testare Magic 2015: Duels of the Planeswalker sullo schermo di un tablet, per chi è abituato alla versione cartacea può sembrare meno “magico”. Inoltre un’impostazione di gioco come questa cerca comunque di mettere sullo stesso piano pro e casual, anche se a dirla tutta questo non è assolutamente un male. Tuttavia pensiamo che gli appassionati non debbano stigmatizzare le versioni digitali, perché queste non minano a sostituire l’ esperienza classica, ma anzi puntano ad espanderla fornendo codici ai giocatori che potranno riscattarli negli appositi store, rintracciabili tramite una meticolosa mappa preparata appositamente da Wizards e che permetterà agli utenti di espandere anche il proprio mazzo fisico per andare là dove nessun Plainswalker è mai giunto prima.Tirando le somme pare proprio che Wizard abbia preso la strada giusta per ampliare a dovere il mondo di Magic e che a beneficiarne saremo proprio noi giocatori.

5. IT-Deck Manager
Per riassumere, la versione da noi testata è stata soddisfacente, sia per quanto riguarda le meccaniche base di gioco, sia per gli aspetti più complicati del gameplay. Le tante novità, come una trama di fondo, un deck-builder ricco di opzioni, e soprattutto la fedeltà con cui è stato realizzato, rendono questo Magic 2015: Duels of the Planeswalker un titolo dall’enorme potenziale. Su tutto il multiplayer online ci incuriosisce non poco, infatti, poter duellare, sempre, comunque e con chiunque è una possibilità da non sottovalutare, capace di aprire un universo di gioco incredibile.