8 consigli utili per uscire indenni da Dark Souls 3

Giunto finalmente su tutti gli scaffali – e nelle nostre console – Dark Souls 3, oltre che per un gameplay, una lore e delle ambientazioni affascinanti, ci terrà incollati davanti allo schermo per la sua proverbiale difficoltà. Negli anni la fama del gioco si è basata quasi esclusivamente su questo fattore, tant’è che gli sviluppatori, fiutando l’affare, ne hanno costruito un fenomeno mediatico alimentando a dismisura l’hype verso il gioco, semplicemente promettendo livelli di difficoltà e di masochismo sempre più cattivi e perversi. Che siate dei veterani o dei novellini pronti a ricevere una delle più grandi umiliazioni videoludiche di sempre, Dark Souls 3 vi darà sicuramente filo da torcere, lasciandovi esterrefatti per il livello di blasfemia che saprete raggiungere nei momenti più difficili del gioco. Se c’è una cosa che la serie ha saputo creare nel corso degli anni è una community online stabile, viva e produttiva. Tant’è che portali atti a costruire una sorta di compendio, guida esaustiva e più in generale luogo d’incontro fioccano come funghi e, allo stesso modo, incastrare un paio di informazioni in una Guida come questa può effettivamente sembrare riduttivo. Di fatto il nostro intento non è guidarvi passo passo per ogni ambientazione del gioco, anzi di base crediamo che la sincera scoperta faccia parte della bellezza del gioco nonché un fattore di crescita videoludica indispensabile. Indi per cui qui troverete dei consigli per giocare a Dark Souls 3 che vi faciliteranno il compito ma che non sviliranno per nulla l’esperienza giocata.

Seguire le guide Online… ma nel modo giusto!

Può sembrare quantomai sciocco in una guida consigliare di leggere altre guide, lo so. In realtà uno degli errori più grandi che si può fare è accedere ad uno di questi portali (come fextralife e wikidot) e farsi carico, già dall’inizio, di informazioni che non ci servono e che addirittura non ci portano sulla giusta strada. Vi faccio un esempio: siete alla ricerca di un’arma un po’ più potente, ne trovate una su una guida e iniziare a “correre” per andare a recuperarla, perdendo di conseguenza sia il fascino della scoperta sia rovinandovi l’esplorazione di determinate aree. Allo stesso modo vi potreste rovinare gran parte dell’esperienza giocata e non a causa di spoiler e via dicendo. Il mio consiglio è di utilizzare la guida solo nel momento in cui – disperati – non si riesce a proseguire, oppure quando appunto si è già trovato un’arma per consultare le statistiche della stessa una volta potenziata e decidere se fa a caso nostro o meno. Come dicevo consultare una guida, scegliere quali oggetti ci piacciono, giocare andando alla ricerca degli stessi è un modo come un altro per rompere e distruggere quasi tutta la bellezza del gioco, con la beffa che, anche una volta ottenuti gli oggetti in questione, non saranno mai così impattanti da rendere Dark Souls 3 facile.

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Statistiche e potenziamenti

Se siete ormai esperti della saga, non perdete tempo a leggere quanto segue, sicuramente ormai conoscete il sistema a memoria. Se invece questo dovrebbe essere il vostro primo souls o, ancora peggio, siete anni che giocate senza comprenderne le statistiche, leggere questi consigli vi tornerà sicuramente utile. Una volta arrivati all’Altare del Vincolo potrete potenziare sia il vostro personaggio che il vostro equipaggiamento. Le statistiche sono davvero tante, alcune un po’ scontate come Vitalità, altre un po’ più vaghe come Tempra ed Energia. Cosa significano queste statistiche? Quali sono le più importanti e soprattutto quali bisogna potenziare per prima? Sono domande che, un po’ come tutti, vi siete posti la prima volta che vi siete ritrovati all’interno della schermata di level up. Ogni souls, salvo qualche variante, conserva più o meno le stesse statistiche, tuttavia bisogna fare delle precisazioni. Ogni statistica aumenta direttamente il parametro a cui è effettivamente legata (del tipo Vitalità aumenta gli HP) e secondariamente aumenta anche altri parametri (come ad esempio la difesa). Quindi per prima cosa consiglio a tutti di cliccare il tasto apposito (è scritto in basso) e di leggere con calma le informazioni relative per ogni parametro, in modo da sapere esattamente cosa influenzerà l’aumentare di una determinata statistica. Il che ci porta al prossimo consiglio: le build!

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La Build perfetta non esiste!

In gergo con il termine Build s’intende appunto la costruzione di un personaggio seguendo una certa filosofia e di conseguenza scegliendo subito quali parametri potenziare e quali no. Chiunque in tal senso vi dirà: non esiste la build perfetta, devi trovare da solo il modo di giocare che più ti piace e costruirti un personaggio adatto al tuo stile di gioco. Il consiglio resta ed è sacrosanto, inutile girarci attorno, salvo passare infinite ore davanti alla console e costruire un personaggio con tutti i parametri al massimo (penso siano poche le persone al mondo che sono riuscite nell’impresa senza usare cheat). Detto questo non vi lascio soli. Ci sono comunque delle semplici regole che si possono seguire. Per quanto riguarda Dark Souls 3 in particolare potete sicuramente, indipendentemente dal personaggio, puntare su una Vitalità che varia da 20 a 25. Se partite con una classe votata al combattimento, dovreste riuscire ad arrivare a queste cifre nelle prime ore di gioco. Sappiate che, almeno per quanto mi riguarda, avere queste statistiche mi è bastato per portare a termine il gioco senza particolari intoppi e, soprattutto se questa è la vostra prima run ad un souls, avere una statistica in meno di cui preoccuparvi vi aiuterà non poco. Se la vostra intenzione è quella di creare un combattente veloce al contempo letale, cercate di evitare di potenziare troppo il carico massimo, anche perché avere un’armatura super pesante non vi garantirà comunque una difesa così eccessiva. In tal senso il consiglio è quello classico: forza, destrezza e in seconda battuta energia. Forza e destrezza sono fondamentali perché la maggior parte delle armi scalano proprio su queste caratteristiche. Potenziarle quindi (diciamo sui 30) oltre che garantirvi la possibilità di utilizzare quasi tutte le armi, farà si che le stesse abbiano un bonus d’attacco davvero niente male. In tal senso controllate le guide, come detto in maniera intelligente, e scegliete l’arma con uno scaling adatto alle vostre statistiche, tal volta un’arma che di base non sembrerà fare molti danni una volta potenziata vi darà le giuste soddisfazioni. Se invece siete un mago, sostituite forza e destrezza con intelligenza e fede. In tal senso si può benissimo creare un personaggio eclettico, capace di adattarsi a qualsiasi situazione, tuttavia consiglio per le prime esperienze di gioco di puntare su qualcosa di magari banale ma più facile da gestire. C’è di fatto anche la possibilità di potenziare molto di più vitalità, forza e carico massimo e creare un tank (un po’ lento) ma capace di resistere ai colpi dei nemici e restituire attacchi devastanti. Una volta apprese le nozioni base e fatto qualche esperimento, ogni build sarà alla vostra portata.

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Le armi: come interpretare le statistiche

Ogni arma, come facilmente intuibile, ha un suo potere d’attacco che dipende da vari fattori. In linea di massima più grossa è un’arma, più questa farà danni, in tal senso anche qui non esiste l’arma perfetta. Scordatevi di poter trovare una spada piccola, veloce e che fa più danni di tutte le altre. Se volete essere veloci, dovete rinunciare alla potenza. Semplice no? Le cose in realtà si complicano perché ogni arma ha degli attributi bonus che scalano (da qui la parola inglese scaling) in base alle vostre caratteristiche. In genere questi attributi si basano per lo più su forza e destrezza, tuttavia per le armi magiche o per alcune armi speciali entrano in gioco anche fede e intelligenza. Bisogna comprendere bene come funziona il meccanismo perché ignorandolo si può lasciar perdere un’arma che in realtà è utilissima. Questi attributi vengono indicati con una lettera alfabetica dalla E alla A, con l’aggiunta – quanto mai rara – della S. Per quanto riguarda la E, non tenetela nemmeno in considerazione, il bonus è così basso che difficilmente potrà esservi utile. Una spada che ha D o C invece, pur non avendo uno scaling così importante, ha una buona probabilità di arrivare una volta potenziata a B o addirittura A e lì le cose si fanno serie. Considerate che uno scaling ad alti livelli può far aumentare l’attacco della vostra arma anche di 200 punti. Se non vi va di contare e volete sapere se un’arma, a netto degli attributi bonus, è più forte di quella che avete non controllate le statistiche dell’arma ma guardate direttamente le statistiche del personaggio alla voce attacco arma dx o sx, lì troverete il dato “finale”, ben più utile e diretto.
Per concludere consigliare una singola arma è davvero difficile, anche perché ce ne sono così tante che è impossibile – anche per ragioni di spazio – inserirle qui nella guida. Oltre seguire quanto detto sopra e, davvero molto banalmente, vi dico di guardare con un occhio di riguardo le armi ottenibili con le  anime dei boss. Per “attivare” questa opzione sarà indispensabile arrivare come minimo al terzo boss, non aggiungo altro per non spoilerare.

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Come esplorare le aree in Dark Souls 3.

Una cosa che dico sempre è: Dark Souls non è Zelda. Il gioco spesso ci mette nella condizione tale di vedere un oggetto ma di non riuscire a prenderlo nell’immediato… beh il più delle volte ci si sbaglia. In Dark Souls spesso tutti gli oggetti sono a portata di mano, non si aspetta di tornare in un’area in un secondo momento perché si sono ottenute capacità secondarie, semplicemente bisogna stare attenti al paesaggio e scoprire quell’anfratto capace di portarci in una zona accessoria. Per tanto occhio alle sporgenze, alle finestre e agli ascensori; spesso succede che uscendo da una finestra si può raggiungere, tramite un cornicione, un’altra area oppure durante il viaggio in un ascensore si può “scendere” anticipatamente per reperire qualche oggetto nascosto. Bisogna sempre pensare fuori dagli schemi e convincersi che se c’è un oggetto, lo si può prendere subito.

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Come raggiungere le due aree segrete del gioco: Vetta Arcidrago e il Lago di Lava.

Premetto che qui – per ovvi motivi – ci sono un paio di spoiler. Iniziamo con il Lago di Lava che, tra le varie, penso sia una delle ambientazioni più affascinanti del gioco, anche solo per il fatto di essere un rimando, abbastanza esplicito, a Lost Izalith. Accedere all’area non è particolarmente difficile: arrivati alla fine delle Catacombe, poco prima di affrontare il boss del’area, vi ritroverete al di sopra di un ponte abbastanza scricchiolante. Attraverso il ponte avrete la sensazione che il gioco vi punirà facendovi cadere nel vuoto… non succederà! Tuttavia superandolo, vi basterà tagliere le corde ai lati per farlo cedere, trasformandolo così in una sorta di scala per accedere alla nuova area.
Per la vetta dell’arcidrago è un tantino complicato da spiegare. In breve vi servirà prima di tutto ottenere il gesto del Drago, ottenibile subito dopo il falò del Boss Oiceros (si trova nel castello di Lothric, subito dopo il Giardino) e infine recarsi nella Prigione di Irithyl, per poi usare il Gesto come segnato nel video seguente. Non ho il diritto su questo video, ho semplicemente cercato quello che facesse al caso nostro. Ho preferito utilizzare il video piuttosto che lanciarmi in spiegazioni quantomai complicate vista la lunghezza della procedura.

Farming: che passione!

Il discorso sulle aree precedenti ci porta direttamente a quello sul farming. Tenete bene presente che quanto segue potrebbe risultare inutile nel momento in cui giocate, visto che From Software ha già patchato alcuni farming points e potrebbe farlo anche con questo. In ogni caso se avete seguito il consiglio di sopra e siete giunti alla Vetta dell’Arcidrago, al secondo falò troverete poco dopo nel corridoio un nemico che respawna all’infinito e che, per ogni uccisione, vi dono 4000 mila anime. Tra le varie cose, nel Lago di Lava (non ricordo esattamente dove) c’è uno scudo con delle ottime statistiche che, proprio come l’anello apposito, aumenta il numero di anime ottenute dai nemici.

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Boss fight: strategie varie.

Anche qui inserire una strategia per ogni singola Boss Fight sarebbe oltre che uno sforzo comunicativo immane, per certi versi anche inutile visto che un metodo semplice e perfetto per ogni boss fight non esiste. Tuttavia vi posso dare qualche consiglio utile che potete applicare sempre. Iniziamo con una piccola premessa, entro certi limiti possiamo dividere i boss di Dark Souls 3 in tre categorie diverse: caster, fighter e “gimmick”. Per le prime due categorie, il nome penso basti a descrivere il nemico in questione mentre per il terzo c’è bisogno di una spiegazione aggiuntiva che farò dopo. Con la parola Caster non intendo necessariamente un mago in quanto tale (anche se ce ne sono) ma più che altro tutte quelle boss fight in cui la vera difficoltà sta nell’evitare i proiettili, le magie, le palle di fuoco e così via che il boss ci scaglierà contro. Personalmente, anche a causa del frame rate instabile, sono le battaglie che meno prediligo. In ogni caso come consiglio generale: puntate molto sull’agilità, rollate sempre e non state mai fermi. Girare intorno al nemico non serve, bisogna tenere sempre un occhio su cosa ci succede intorno, imparare i pattern delle magie e successivamente attaccare. I fighter invece sono i boss classici di Dark Souls: scudo sempre e comunque alzato, cercare sempre di girare intorno al nemico e poi attaccare. Il segreto in realtà è uno: non essere avidi. Anche quando pensate di avere una buona finestra d’attacco, non esagerate, colpite una sola volta e tornate immediatamente sulla difensiva; anche perché avere abbastanza Energia dopo un’attacco è essenziale per non rimanere scoperti.
Gimmick (dall’inglese espediente, inganno) sono delle boss fight che apparentemente sembrano impossibili: energia quasi illimitata e pochissimi danni inflitti. Quando vi capiteranno delle boss fight del genere non demordete, c’è sempre un modo: magari colpendo il boss in determinati punti, magari reperendo dallo scenario oggetti da utilizzare appositamente ed esclusivamente contro queste creature.

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