Il mercato dei titoli cosiddetti “Walking-Simulator” si sta aprendo sempre di più la strada nel panorama videoludico. Lo scopo è quello di raccontare una storia mettendo da parte il gameplay, solitamente ridotto all’esplorazione e qualche semplice puzzle. Se da un lato, però, il genere trova nella narrazione il suo punto di forza, la scrittura e il ritmo sono il punto critico del genere, che rischia di non accrescere l’interesse dei giocatori verso il completamento. Questo potrebbe essere il caso di Emphaty: Path of Wispers, l’ultima fatica di Pixel Night, disponibile su PC.

Un Mondo in Rovina

Come spesso accade in questa tipologia di videogames, Emphaty non dà particolari indizi sul percorso che vi troverete ad affrontare: verrete semplicemente catapultati in un mondo in rovina, in compagnia solo di una voce narrante e l’oggetto che raccoglierete davanti all’inizio dell’avventura, capace di “rendere reali” alcuni oggetti utili per comprendere cose ne è stato dell’umanità. Cercheremo di non dilungarci con i dettagli sulla storia, in quanto rappresenta il fulcro dell’intero gioco. In un mondo silenzioso e avvolto nell’oscurità, l’obiettivo sarà quello di analizzare tutto ciò che potrebbe essere utile per ricostruire la storia del passato. Molto spesso, sarà necessario utilizzare il “tester” per riportare sul piano del presente gli oggetti, attraverso una sorta di puzzle che consiste nel far combaciare due sinusoidi, modificandone la lunghezza e l’ampiezza attraverso il tasto centrale del mouse. Fatto ciò, si potrà accedere ad una parte della storia di uno o più (ex) abitanti del luogo.

Inoltre, in diversi casi, ritrovando tutti gli oggetti appartenenti ad un mini-filone della trama, si assisterà a dei flashback che vi mostreranno come sono andate le cose. In diversi casi vi saranno richiesti determinati oggetti per poter proseguire l’avventura, come leve per l’attivazione degli ascensori, o tessere magnetica per l’accesso ad alcune strutture e sotto questo aspetto iniziano a farsi avanti i primi difetti del titolo. Nella maggior parte dei casi, non avrete a disposizione indizi o linee guida per poter ristringere l’area di ricerca, né tantomeno soluzioni logiche che potrebbero tornare utili alla causa, cosa che porta puntualmente a rallentare eccessivamente il ritmo del gioco, unito ad una trama che fa fatica a decollare. Nonostante gli spunti siano tutto sommato interessanti, con un’impostazione di base profonda e intrigante, lo story telling e alcuni semplici e superflui puzzle atti ad aumentare la longevità del gioco, spezzano in maniera drastica il ritmo, pieno di alti e bassi che si alternano senza mai conquistare appieno la curiosità del giocatore. Alla narrazione dai ritmi molto spesso blandi, si aggiungono le soluzioni citate in precedenza, in diversi casi totalmente fuori luogo, che vi porteranno a lunghe ricerche in spazi piuttosto ampi per recuperare alcuni arnesi non opzionali, ma necessari per completare il gioco.

Questo allunga in maniera quasi eccessiva un gioco che, ammesso che non perdiate diverse ore nella ricerca, ha una durata che si attesta intorno alle 3-4 ore. Tralasciando questi aspetti critici che, nel caso di un walking simulator influiscono in modo particolare data l’assenza di un gameplay solido, il gioco offre un’atmosfera perfettamente in linea con la storia che va a raccontare, con un level design tutto sommato su buoni livelli e un comparto grafico pulito e piuttosto curato. Il sonoro si limita ad aggiungere la giusta profondità al titolo, avvolgendo il giocatore in un alone di mistero che ben si sposa con le diverse fasi del gioco, ma che potrebbe risultare monotono in alcuni casi.

Verdetto

Emphaty: Path of Wispers è un gioco con un’idea di base particolare e interessante, supportato da una storia originale e ricca di spunti, ma afflitto da alcune soluzioni discutibili che ne intaccano il potenziale. Il gameplay, come ogni gioco appartenente a questo filone, si limita alla ricerca e alla risoluzione di alcune semplici situazioni che non possiamo nemmeno classificare come veri e propri puzzle. Nonostante tutto, non ci sentiamo di sconsigliare un titolo che comunque è riuscito a conquistarci in parte e che, a suo vantaggio, viene venduto ad un prezzo onesto. Infatti, le edizioni fisiche sono in vendita nei negozi allo stesso prezzo di Steam (€ 19,99 per entrambi), e all’interno, oltre al DVD, contengono una Steam Key.

Settimio Capozzoli
Ingegnere per hobby, Nerd di professione. Appassionato di Videogames, da quando mio padre mi regalò un Atari 7200 con MidnightMutants (avevo solo 2 anni) ed attratto da qualsiasi aggeggio elettronico. Odio profondo per Assassin’s Creed, dopo averlo lodato fino al terzo capitolo ed amante di Halo, Dragonage, The Witcher e di quel gran figo di Illidan Stormrage. Da grande sogno di diventare uno Spartan.