Nel padiglione dedicato ai videogiochi di Lucca Comics & Games uno degli angoli più frequentati era quello dedicato alla demo giocabile di The Order 1886, una delle esclusive di punta di PlayStation 4 in uscita il 20 febbraio del 2015. Naturalmente non ho potuto fare a meno di mettermi in fila per prendere in mano anche io il DualShock 4 e scoprire quali fantastiche sensazioni “da next gen” potesse trasmettermi il nuovo pupillo di Ready At Down.

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La demo, molto breve, ripercorre un frangente del gioco visto numerose volte nei trailer e filmati del gioco pubblicati fino ad oggi. Sostanzialmente, una fase shooter all’aperto in cui sfruttando le coperture del quartiere, uccidiamo tutti i nemici che fanno capolino dai balconi e spuntano da ogni dove, in un classico tiro al bersaglio come ne abbiamo già affrontati a milioni in un Gears of War qualsiasi. Parlando di “sensazioni next gen” infatti, non posso al momento dire sicuramente che queste si siano palesate a livello tattile, con una qualsivoglia novità nell’approccio o nella reazione del gioco alle mie azioni. Tutto è esattamente come potevo aspettarmi con una dose molto bassa di fantasia.

the-order-1886-21409-1920x1080 L’unica cosa “fuori dalle righe” era il peculiare “mezzo di impallinamento” che ero obbligato ad utilizzare nella demo, il famigerato mitragliatore a termite. Praticamente, con il grilletto predisposto alla raffica, sparavo addosso ai nemici “pallottole” di gas assolutamente innocue, che servono solo a marcare la zona che può incendiarsi una volta sparato in mezzo alla stessa un razzo detonatore con un grilletto secondario. Si, certo se vogliamo possiamo considerarla una novità, ma devo ammettere che dopo un po’ incendiare i nemici risulta poco soddisfacente, manca il netto e concreto feeling del duro piombo sulla carne.

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Beh, poco male, la demo serviva giusto per assaggiare l’assaggiabile e l’arsenale definitivo si spera, soddisferà ogni nostro impeto “di viulenza”. Per il resto, la verità è che mi sentivo alquanto oppresso dall’area di gioco veramente limitata e l’interpretazione dell’azione era davvero sconfortante… si, lo ammetto, mi sono un pochino annoiato. D’altro canto un leggero effetto “wow” l’ho comunque avuto nell’impatto visivo, niente di sconvolgente, ma i miei occhi ancora cosi poco abituati alla next gen sono rimasti sinceramente affascinati dalla ricchezza dei particolari ricreati e da un comparto grafico davvero “grosso”. Anche l’espressività dei protagonisti, che insieme alle “sinuose” animazioni di ogni loro movimento ricordano molto il buon lavoro che solitamente fa Naughty Dog nei suoi titoli, mi sono parsi sicuramente degni di menzione.

maxresdefaultLa telecamera invece, mi è sembrata fin troppo attaccata al nostro baffuto avatar, coprendo in maniera un po’ invasiva l’azione. Questo unito ad una certa pesantezza nei movimenti (forse ricercata per un maggior realismo), mi hanno lasciato un sapore poco “burroso” del gameplay, qualcosa di non gestibile in maniera troppo fluida. Ma parliamo davvero degli input a caldo di una sessione di gioco troppo breve per essere realmente convinti delle impressioni avute. Devo ammettere di non aver abbandonato la postazione troppo entusiasmato, ma di nutrire comunque la curiosità di scoprire quale sarà l’effettivo leitmotive che caratterizzerà realmente The Order 1886, augurandomi che si spinga un po’ più in là del semplice “sparamuretto” in chiave vittoriana. E se proprio deve essere un corridoio, sia almeno un corridoio estremamente spettacolare dico io!

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!