Internet è un brutto posto, lo sappiamo tutti, ma nello stesso tempo è un bel posto. Il world wide web esiste per permettere il traffico di quantità immani di informazioni utili, come transazioni bancarie, materiale medico-scientifico, foto, articoli e quanto altro. Non si può negare che l’arrivo di internet accessibile a tutti abbia permesso un salto in avanti nella società, nonostante qualche capitombolo che è esclusivamente colpa della persona e non della macchina (coff smartphone coff).

Stavolta però non sono qui per lodare internet, perché esso nonostante tutto è solo un intreccio di vasi che porta nutrienti o scorie alle cellule che sono le persone. Come in un organismo vivente, questo flusso può portare sostanze nocive che possono fare danno a quelle più deboli o suscettibili, portando a conseguenze fastidiose, se non peggio, all’intero organo.

Per dirla in modo meno poetico su internet ci sta brutta gente. Ma non parlo di cose come pedofili, terroristi, ladri, quelli ci sono e ci saranno sempre a prescindere dal mezzo utilizzato. In questo articolo volevo perdere un po’ di tempo parlando di persone che sono state così tanto traviate dall’esposizione a internet da essere letteralmente degenerati in qualcosa che a persone “normali” appare completamente FOLLE.

Disclaimer: nonostodicendochelepersonechestoperelencaresonopeggiodiladripedofiliestupratorisolochesonounaidioziatremendachesaràdescrittainmodoabbastanzadenigratorioinquestoarticoloviewerdiscretionisadvised

Come potete intuire dal titolo li chiamo cul de sac evolutivi perché la maggior parte della gente che pensa a queste persone si chiede come facciano a riprodursi o che impatto avrebbero sulla società se ce la facessero.

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Qualcosa del genere probabilmente.

Quella che state per leggere non è una classifica ma più un elenco in ordine sparso. Ce ne sono molti altri ma questi erano quelli su cui avevo qualcosa da dire.

La brutta ggente di Tumblr: HomX tamblrei

Tumblr è un bel sito, permette di costruire facilmente i propri blog e ha un sistema di interazione tra di essi abbastanza semplice e intuitiva. Molta gente utilizza Tumblr, tra cui alcuni personaggi famosi, artisti molto bravi che lo utilizzano come galleria e/o blog personale. La comodità per loro è che segue un meccanismo simile a twitter con i followers. Se vuoi seguire un blog clicchi “follow” e ne ricevi i contenuti sulla tua homepage. Semplicissimo e comodo. Io e molti miei amici abbiamo un account, alcuni lo usano semplicemente per poter seguire blog che interessano, altri producono contenuti come disegni e li mettono lì.

L’unico vero nemico  di Tumblr sono i nasi.
L’unico vero nemico  di Tumblr sono i nasi.

A questo punto voi vi chiederete: dove vuoi arrivare? Ve lo dico subito: Tumblr come già detto è un sito di BLOG. E la gente cosa scrive principalmente nei blog? Esatto, i cazzi propri, come siamo tutti abituati a fare su Facebook o twitter. Questo non è intrinsecamente un male, ma si sposa male con la legge dei grandi numeri. Può capitare che una idea sia tanto cretina da essere stata pensata da più persone allo stesso momento e diffondersi a macchia d’olio, diventando in poco tempo una vera e propria community di gente che gira attorno alla stessa idea cretina. Ovviamente tutto quello che dirò non è colpa esclusiva di Tumblr, ma si può dire che ne sia la capitale.

Quello che sto per dire può sembrare intollerante, o razzista (una volta che avrete letto tutto non lo sarà più), ma è ora di accostarsi un secondo al momento LGBT. Lesbians, Gay, Bisexuals, Transexuals. È la sigla che indica gli attivisti per la parità dei diritti per le categorie elencate. La presenza di un tale gruppo è una cosa molto buona nella società odierna che ancora discrimina, ma come in un diagramma di Venn intinto di energia malvagia il cerchio LGBT, il cerchio femminismo e il cerchio Tumblr si sono incontrati, creando qualcosa di terrificante.

I modelli umani che conoscevamo fino a qualche anno fa erano maschio e femmina, con la transessualità come metodo di scambio. Le attrazioni erano verso lo stesso sesso, verso l’altro o verso entrambi (bi) o verso tutti a prescindere da cose come transessualità(pan), dato che solo quello c’era. No big deal, fin qui è facile seguire.

POI è arrivato internet. Avete mai sentito dire da una persona che si considera un sesso con un nome strano che esula da qualunque schema logico? Spero di no, non siete messi male come me che so queste cose, ma se viaggerete negli angoli bui di Tumblr ne saprete fin troppo.

Il fatto di inventarsi decine di sessi diversi perché non si sentono adatti nelle definizioni principali ha senso se ci si sforza molto, ma questa è solo la punta dell’iceberg.

Esempio:

Voi siete un uomo bianco eterosessuale e camminate per strada e vedete una bella ragazza e decidete di provarci, perché in questo esempio non siete dei nerdoni. Vi avvicinate e cercate di attaccare bottone con molta tranquillità. Questa cosa può avere tre esiti. Il primo è una interazione realistica che può dare ad uno dei risultati che ci si aspetta normalmente. Infatti non ci interessa.

Uno degli altri due è: la ragazza si gira, prende lo spray al peperoncino e mentre siete a terra a contorcervi dal dolore questa chiama la polizia e vi denuncia per stupro. Non tanto il peperoncino ma la parte dopo succede correntemente.

L’ultimo è: questa si mette a sbraitarvi contro qualcosa, il senso generale sembra che si riferisca al fatto di come la trattiate come una donna solo perché ha una vagina e si veste da donna.

L’ultimo esempio può essere anche inverso nel caso voi siate una donna o in qualunque combinazione realistica possibile. Ovviamente è colpa vostra perché non lo avete capito a distanza senza nemmeno conoscere la persona. Ovvio. Mostri.

Senza scendere troppo nei dettagli vi basti sapere che dentro tumblr si sta creando un fronte comune in cui l’eterosessualità e la dualità dei sessi sono il male assoluto e devono essere eradicati dalla società e tutte le loro idee devono essere accettate e considerate legge. Forse avete letto in giro cose come nuovi pronomi nelle università o altro. Ecco, se andate su di uno dei blog di queste persone, troverete una comoda guida di pronomi con i quali vogliono essere riferiti. Questi pronomi non si riferiscono solo al loro sesso o sessualità, ma anche alla loro SPECIE. Sì, perché ci sono pure persone che sono genuinamente convinte di essere un’altra specie in forma umana. Anche specie non esistenti o INVENTATE da loro.

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Rivolgetevi a me con tort/tortel/tortelloself.
ma io boh
Ma io boh…

Mescolate tutto questo con il femminismo inesatto e votato alla superiorità invece che all’eguaglianza che si sta diffondendo anche su face book e twitter e vi fate un’idea, ma per sicurezza infilateci anche una traccia di razzismo inverso.

Se siete bianchi, maschi o femmine umani e vi identificate come tali dalla nascita e siete eterosessuali, siete peggio di Hitler secondo internet. E ci sono anche cose peggiori che non vi sto dicendo ora.

E la logica in tutto questo? Non c’è, pensate che ci sono pure alcune che dicono che gli uomini omosessuali sono discriminatori non essendo attratti dalle donne solo perché hanno una vagina.

Ma io boh. E non fatemi cominciare sui trigger.

Social Justice Warriors: Homo checcazzocentris

Pure essendo strettamente legato all’Homx tamblrei, l’Homo checcazzocentris merita un capitoletto a parte. Avete presente quelli che su Facebook si intromettono sempre nelle discussioni e fanno gli indignati? Non intendo quelli che sono legittimamente offesi, ma qualcosa tipo che ne so, un mormone che ti viene a segnalare la vignetta satirica su Allah non perché lo faccia in nome della libertà di religione ma solo pensando che eventuali musulmani si possano offendere.

Altro esempio, pensate a due amici di colore americani, quelli da ghetto che vedete sempre in tv. Si vedono e si salutano chiamandosi amichevolmente nigga (parola che possono dire solo i neri, lasciamogli almeno quello). Immaginate una persona che non c’entra niente che non sia nemmeno nera, che non li conosce, passare di lì e sentendo  lo spam di nigga in corso farsi avanti e dire “non dovreste usare quella parola, è offensiva per le persone di colore”.

Oppure, in relazione al mondo nerd, persone che si lamentano perché tale protagonista non sia un transessuale. O perché Rapunzel sia bianca e non indiana o nera (A PRESCINDERE DAL FATTO CHE È AMBIENTATO IN GERMANIA MEDIEVALE). O Bayonetta è troppo sexy (anche se ha la testa piccola piccola).

Un RPG ha le opzioni di romance ma niente rapporti donna-donna? APRITI CIELO, la sezione commenti sotto il video che lo dice sarà INVASA.

Ora, è giusto combattere per l’uguaglianza e tutto, ma i SJW lo fanno in modo tossico e aberrante. Se potessero darebbero fuoco ai publishers e lincerebbero in piazza i developers.

Forse avete presente Dragon’s Crown. Si tratta di un rpg/beat ‘em up a scorrimento orizzontale in cui ci sono 3 personaggi femminili tra i quali una strega, fin troppo popputa e una amazzone, fin troppo chiapputa e mezza nuda. Non avete idea di quanta gente si sia incazzata, tirando fuori la solita storia che i personaggi femminili sono ultra sessualizzati e stereotipati, senza badare al fatto che nello stesso gioco ci fossero il nano basso grosso e peloso e il guerriero umano ubermuscoloso con le gambine piccole. Tutto in quel gioco è stilizzato e stereotipato: le poppe sono grosse e i muscoli gonfi fino a scoppiare. Molte cose poco carine sono state dette all’artista del gioco e solitamente certe proteste costringono a dare il contentino ai SJW. Fortunatamente non per quell’artista.

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Questo tizio è il mio spirito guida.

Posso farvi tanti esempi di SJW immotivato.

Prendiamo per esempio uno dei pony di My little pony Friendship is magic. Twilight sparkle ha una tonalità di pelo più scura rispetto alle sue amiche, e l’autrice ha specificatamente detto che l’etnia non esiste tra i puledri in miniatura. Se la disegni in versione umana e le fai la pelle bianca per una qualsiasi ragione ( dal razzismo all’aver finito il pastello marrone, è ininfluente), sei fottuto/a.

Un altro esempio bellissimo che posso fare ha coinvolto l’amica di una mia amica e riguarda il cosplay.

Forse avete visto il cartone Nome in codice: Kommando nuovi diavoli (Codename Kids Next Door). I protagonisti sono 5 e comprendono alcune etnie come asiatica e afrofrancese. Un gruppo di cosplayers si è vestito da quei personaggi e hanno pubblicato le foto. Nessuno di quei ragazzi era nero di pelle, quindi la ragazza che ha fatto Numbuh 5 (la nera) si è giustamente truccata il volto.

L’hanno sbranata nei commenti, accusandola di blackfacing. Da wikipedia: Il Blackface, in senso stretto, è uno stile di makeup teatrale che consisteva, o volendo consiste, nel truccarsi in modo marcatamente non realistico per assumere le sembianze stilizzate di una persona di pelle nera.

Quelle facce stereotipate con le labbrone nere, che ancora vedete nei vecchissimi Looney Toons o Tom e Jerry.

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Secondo quello sciame di SJW non le era permesso di cosplayare un personaggio che le piaceva perché farlo era offensivo nei riguardi della minoranza nera, oppressa dai bianchi. Invece se un nero volesse cosplayare un personaggio bianco (ammetto ce ne sono molti di più), riceverebbe la laurea e il bacio accademico dai SJW, anche se non gli importasse e volesse solo cosplayare. Poi ci sono anche i fondamentalisti che dicono che non dovresti cosplayare, mangiare, ballare, dire parole e qualunque altra cosa che non sia della tua precisa etnia. Secondo loro mangiare il Kebab è appropriazione culturale. La cosa buffa è che tra i SJW ci sono anche persone appartenenti alla categoria incriminata (quasi sempre bianchi eterosessuali, daje) che si sentono in colpa e cercano di fare ammenda lottando (leggasi rompendo i coglioni) contro gli oppressori (leggasi gente normale).

Ovviamente i SJW sono completamente incapaci di agire in modo significativo nei riguardi di cose SERIE e di importanza vera.

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 Penso che il termine tecnico sia OWNED

Forse avete presente quel nuovo personaggio di Dragon Age: Inquisition, Dorian il mago. Viene IMMEDIATAMENTE detto che quel personaggio è apertamente omosessuale.

D’accordo dico io, le persone omosessuali esistono normalmente quindi non vedo problemi.

Il problema è che la sua omosessualità viene trattata come suo unico selling point, ci hanno fatto ARTICOLI su ARTICOLI. Quel personaggio ESISTE per apprezzare gli uomini. La Bioware sta saltellando e sbracciandosi dicendo “Hey SJWs, Dorian è gay, noi siamo moderni comprate il nostro gioco!”. E ovviamente è stereotipato, è così flamboyant che starebbe bene al posto di Zeppeli nella prima serie di Jojo.

Dorian is an outcast—by choice, but only in so far as he chose not to live according to the expectations of his society”. È realistico dato il contesto culturale dei nostri tempi (in quelli del gioco non so) e gli omosessuali che hanno una vita dura possono volere qualcuno con cui identificarsi, ma per ora sembra solo un contentino addobbato di pessima scrittura, messo lì solo per evitare polemiche sull’assenza di personaggi gay. La paura dei SJW sta ispirando un cattivo storytelling.

I troll odierni: Homo umaddus minor

Un tempo una orgogliosa razza che pascolava le praterie di 4chan e similia, ora sono solo l’ombra del loro glorioso passato e la barzelletta di internet. Certo, ogni tanto saltano fuori troll degni di nota come l’hackare la più grande fanpage del Papa e spammarla con contenuti islamici, o la pagina “sterilizziamo gli animali carnivori”, ma ora il livello generale è pari a quello dei bambini che scrivono culo su google e ridono. Quello che ora era il trolling si è imbarbarito nel cyberbullismo o nella pura e semplice stupidità collettiva. Non sto dicendo che i troll seri capaci di fare danni serie sono una cosa buona, tutt’altro, ma i novelli trollini sono diventati fastidiosi e insensati come gli hippies in piazza a Bologna, se capite cosa intendo.

cul6La diffusione della tecnologia e l’accessibilità di essa a tutti, soprattutto a minorenni, ha aumentato il raggio d’azione dell’opera dei troll, che senza mezzi termini è cattiveria gratuita.

Sappiamo tutti come i bambini siano crudeli (e io considero i bambini fino a 12-13 anni) e l’avere accesso alla possibilità di trattare male gente che non si conosce, soprattutto attraverso l’anonimato di siti come ask.com o Tumblr può avere conseguenze devastanti. Abbiamo già sentito notizie di minorenni che si sono uccisi a causa del cyber bullismo attraverso portali del genere. Menti troppo sensibili sono a disposizione di menti crudeli, che nel frattempo prendono gusto in quello che fanno. A meno che non si sia dei tristi adulti, raramente si comincia tardi a trollare, solitamente si comincia da giovani poi si cresce.

Se non si è capito considero il trolling qualcosa di molto immaturo. Per questo ogni tanto lo faccio anche io, ma mai con la chiara intenzione di far del male a qualcuno. Un esempio è giocando a League of Legends. Si è in quattro amici ma i team sono da 5, quindi l’ultimo è uno sconosciuto. Quest’ultimo è facile all’ira e comincia ad insultare il gruppo. Quello è un buon momento per trollarlo facendogli perdere la partita apposta nel modo più irritante possibile e fare in modo che LUI venga reportato ai moderatori.

Questo è trolling zuzzurellone e innocente, ma internet ha il potere di rovinare la vita a qualcuno ( anche se alcuni se le cercano, googlate Jessi Slaughter), ed è qualcosa che bisogna usare con responsabilità (come quando dei maltrattatori di animali si ritrovano distrutti da internet), o meglio mai.

Fortunatamente negli ultimi tempi le vittime preferite dei troll sono gli altri due gruppi citati qua sopra, perché con il loro modo di fare rendono la cosa troppo gustosa per la gente che si nutre della rabbia altrui.