L’intervista a Freghieri, Candita e Dossena

Durante il Pescara Comix & Games 2019 abbiamo avuto il grande piacere di incontrare Giovanni Freghieri, Giuseppe Candita e Francesco Dossena, tre importanti autori del mondo del fumetto e tutti legati alla Sergio Bonelli Editore.

È stato proprio questo il punto di partenza della nostra intervista, nella quale poi si sono toccati diversi altri temi.
Qui sotto ne trovate un breve estratto e subito dopo il video completo.

freghieri candita dossena

Cosa rappresenta per un fumettista italiano raggiungere il mondo Bonelli?

Francesco Dossena:

Io sono stato “pescato” dai social, e questo è anche un segno di dove la Bonelli vuole spingersi. Ho avuto la fortuna di essere chiamato da Roberto Recchioni per fare un Color Fest, partendo da un volumetto, e adesso probabilmente faremo qualcosa di più. Per me era un sogno, perché ci sono arrivato quasi casualmente, non ho seguito il normale iter, e ho fatto subito quello che mi piaceva fare.
Per rispondere alla tua domanda dovrei aspettare, perché non sento di esserci ancora, ma spero di continuare a dare un mio contributo.

Giovanni Freghieri:

Per quel che mi riguarda la storia è un po’ la preistoria, perché parliamo di circa 35 anni fa, quando sono entrato in Bonelli. Mi chiamarono per collaborare con Gino D’Antonio, che era mio amico da quando ero ragazzino, per Bella & Bronco, un fumetto diverso dal solito. Una volta finito quello sono stato dirottato su Martin Mystere e da lì poi sono arrivato a Dylan Dog

Giuseppe Candita:

Io invece ho avuto un iter piuttosto classico. Ho iniziato professionalmente nel 2005 per la Star Comics, e poi ho lavorato per altre testate, anche all’estero per il mercato francese. Poi ho fatto le prove per Julia e hanno deciso di prendermi in Bonelli e per me è un onore lavorare per La casa editrice per eccellenza.

A proposito di Julia, ormai siamo al sesto albo. Come si riesce a lavorare così tanto sullo stesso personaggio e renderlo sempre interessante?

Giuseppe Candita:

Diciamo che io ce l’ho sempre messa tutta…

[Continua nel video qui sotto]

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.