Svendita di Pokémon al reparto Nintendo

Nintendo continua a sfornare free-to-play per accaparrarsi le attenzioni del casualone di turno, e lo fa sfruttando ancora una volta il suo brand più diffuso tra giocatori di ogni fascia di età: i Pokémon. Eh si perché c’è un sacco di gente che solo a leggere Pokémon, probabilmente scaricherebbe qualsiasi cosa. D’altro canto diciamoci la verità: il concetto dei Pokémon è strettamente legato a quello di farming e di conseguenza, la serie è la più adatta per creare formule di gioco assuefacenti in grado magari di riuscire a spillare qualche euro tra i giocatori più sensibili a questo tipo di Poké-vizi. Eccoci perciò pronti ad impugnare il nostro fido 3DS per provare questo nuovo Rumble World.

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Nel gioco impersoneremo il nostro fido Mii, che in mondo popolato da altri nostri simili, dovrà soddisfare le richieste di un non meglio identificato Re, che per un motivo o per l’altro ci chiederà di girare tra le varie regioni alla ricerca, guarda caso, di più Pokémon possibili. Quale sarà l’espediente ludico per buttarci nel collezionismo forsennato dei nostri mostriciattoli preferiti (questa volta nell’inedita natura di giocattoli meccanici)? Beh, la risposta è a tutti gli effetti un giochetto scaccia pensieri che poco o niente ha a che spartire con la precedente iterazione free-to-play del marchio, quel Shuffle che in fin dei conti, non ci era nemmeno dispiaciuto cosi tanto.

013In effetti non siamo di fronte al prodotto brillante che ci aspetteremo in ogni caso da Nintendo, la quale solitamente, pure nei margini delle sue produzioni minori, rispetta sempre dei canoni qualitativi di un certo livello. Cosa che di fatto, la differenzia dalla maggioranza delle case concorrenti e che ne fa un po’ anche la sua grandezza. Pokémon Rumble World infatti non è necessariamente un gioco brutto, ma semplicemente un titolo che potrebbe sviluppare chiunque, e che al di là del nome di richiamo, fornisce ben pochi moventi per attizzare il giocatore oltre i primi 15 minuti. Il gameplay è assolutamente basico, potremmo quasi parlare di una specie di Musou ridotto ai minimi termini, del tutto simile ad altri titoli spin-off della serie come Super Pokémon Rumble. Sostanzialmente dovrete visitare delle “regioni” le quali ospitano diverse categorie di Pokémon e muovervi in questi livelli molto contenuti che altro non sono che delle arene in cui combattere con vari gruppi di Pokémon. Gli scontri sono drasticamente semplicistici e non dovrete far altro che premere un tasto per colpire  i grossi Pokémon e i vari “minions” sparsi per la mappa.

18Unica, o quasi, nota tattica del gameplay, se cosi la vogliamo chiamare, il fatto di poter cambiare Pokémon a piacimento, pescando tra quelli sconfitti, e quindi catturati, per avere un attacco diverso e magari più -super-efficace. Inoltre potrete chiamare in causa i Mii di altri giocatori dal mondo che compariranno in maniera più o meno randomica nei livelli per farsi aiutare e fornirvi così qualche power-up temporaneo. Niente per cui strapparsi i capelli.

Pokemon-Rumble-World-4Per essere un gioco Nintendo devo dire che la povertà del gameplay un po’ sorprende, e in questo caso non è sostenuta nemmeno da un comparto tecnico degno. Pokémon Rumble World è piuttosto noioso e ripetitivo e nonostante bisogna ammettere che le cose da fare non mancherebbero mai, tra quest, obiettivi opzionali e la solita immancabile rincorsa alla cattura di tutti gli esemplari, qualsiasi giocatore medio non potrà far altro che pensare di utilizzare il proprio tempo per giocare a qualcosa di un pochino più stimolante. Segnaliamo infine il solito sistema di doppia valuta presente nel gioco, con la moneta più “sfigatella”, reperibile nei livelli, che servirà a comprare elementi marginali come ad esempio, degli abiti per il vostro Mii, e quella “che conta” ovviamente rarissima e qui rappresentata da dei bei diamantoni, che vi servirà per sbloccare le mongolfiere con cui raggiungere i vari mondi. Quando rimarrete a secco, o aspettate che il sistema ne ripristini qualcuno, oppure per continuare a giocare dovrete comprare altri diamanti sullo store di Nintendo. Come sempre è possibile anche guadagnarne alcuni in game, quindi se siete pazienti, andrete avanti anche senza spendere un euro. Il punto è: a che pro?

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!