L’orso non perde il pelo e nemmeno il vizio…

Temevamo davvero il peggio per il buon Ted, l’orsetto irriverente creato da Seth MacFarlane qualche anno fa, che contro ogni aspettativa ha trasformato il suo film omonimo in un vero e proprio cult della comicità. Si perché dopo il più che deludente Un milione di modi per morire nel West sembrava che MacFarlane avesse già esaurito i suoi assi nella manica e non riuscisse più a convogliare la sua caratteristica e pungente comicità al medium cinematografico.

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Ma ci è andata bene e fortunatamente, siamo qui a parlare di un film che molto probabilmente vi farà uscire dalla sala con il singhiozzo per le risate. Il film è il seguito diretto del primo capitolo e comincia con la celebrazione del matrimonio tra Ted e la sua bionda e provocante fidanzata,  Tami-Lynn. Un incipit fin troppo ‘buono’ (per quanto spassoso) e che ci ha fatto temere per un attimo che Ted fosse virato verso il ‘film per tutti’ in questa seconda avventura. Fortunatamente, la risposta a queste ‘ansie da prologo’ è un sonoro “col cavolo!!” Già dopo i titoli di testa si torna alla solita cinica irriverenza e credetemi, è probabilmente più grande, più cattiva e per certi versi più divertente di quella del primo capitolo. E questo nonostante il film cerchi di inserire una storia di sottofondo alla comicità incessante, molto presente e per certi versi anche sentita, che rende Ted 2 molto più che un collage di gag in stile Griffin. Ted infatti, poco dopo aver intrapreso la sua vita coniugale si vede revocare ogni diritto civile, in quanto viene legalmente riconosciuto come oggetto o proprietà, cosa che manderà completamente all’aria la vita del peloso protagonista.

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Insieme all’inseparabile amico John Bennett (un improbabile Mark Wahlberg che in questo secondo capitolo sembra più che mai in sintonia con il suo personaggio) e alla new entry Samantha L. Jackson (Amanda Seyfried) cercheranno dapprima di vincere una battaglia legale praticamente impossibile per riconquistare lo status di ‘persona’ e successivamente tenteranno di ingaggiare il più grande avvocato di tutti i tempi (vi lascio scoprire chi sia, sappiate solo che per Ted ha una voce molto rilassante e piacevole…). In effetti quello dei diritti umani è un tema molto meno scontato di quello che ci si potrebbe aspettare da un film del genere e viene inserito nel surreale contesto della pellicola senza essere trattato con eccessiva superficialità e non intaccando nemmeno la verve irriverente e spassosa che caratterizzava anche il film precedente. Anzi, se possibile, questa volta raggiungiamo degli apici ancora più alti: trovano spazio sia le solite gag demenziali sopra le righe che seppur si basano sui soliti cliché a base di droga, sesso e volgarità assortite, sono sempre esilaranti, sia siparietti che definire politicamente scorretti è un eufemismo, ma che non trascendono mai eccessivamente i limiti del cattivo gusto e soprattutto sono spesso geniali nel sottolineare paradossi e assurdità della nostra società contemporanea. Insomma se siete persone un po’ cattive -e lo siamo tutti che lo si ammetta o meno- non potrete fare a meno di sbellicarvi dalle risate soprattutto in un paio di scene che sono semplicemente brillanti e geniali.

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Veniamo ora a qualche difetto: il film dura forse un tantino più di quello che dovrebbe, e nonostante la buona sceneggiatura, ricalca un pochino troppo lo svolgimento del primo film verso gli atti finali, soprattutto da quando entra in scena in buon Giovanni Ribisi, ancora una volta “cattivo” di turno insieme ad un cinico Presidente della Hasbro. Inoltre, Ted 2 non è assolutamente un film per tutti, per apprezzarlo bisogna essere come detto un po’ smaliziati e quindi anche piuttosto grandicelli e conoscere molto bene sia la cultura pop che nerd contemporanea: straordinari camei come quello di Liam Neeson e citazioni a non finire suggerite ma non sbattute in faccia (come quella a Jurassic Park) strizzano l’occhio soprattutto a chi nell’ambito in cui ci piace sguazzare, ne ha viste di cotte e di crude, lasciando tutti gli altri sicuramente più perplessi. Ma in fondo se bazzicate le pagine di Stay Nerd ho pochi dubbi: Ted 2 è il film che fa per voi. E questo è quanto.

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!