Due chiacchiere su The Interview.

the interview Poco più di un anno fa il leader nord coreano Kim Jong-un minacciava gli Usa e la Corea del Sud di attacco nucleare; ora le minacce di morte arrivano a lui, via pellicola però.
Già, perché una vera e propria bomba fabbricata nel quartier generale d Hollywood e dalla strana coppia Seth Rogen & James Franco, sta per schiantarsi sulla Nord Corea e sul Presidente Jong-un, sotto forma di una nuova Hiroshima fatta di plot e videocamere.
The Interview, la nuova commedia di Seth Rogen ed Evan Goldberg, interpretata dallo stesso Rogen e da James Franco, parla proprio di un tentativo di omicidio nei confronti del Presidente nord coreano. Visti i precedenti e la suscettibilità della “vittima”, non sembra troppo strano che l’abbia presa un tantino male. ”E’ un atto di guerra”, ha dichiarato Kim Jong-un. E pensare che nessuno ha mai usato parole simili per i film asiatici dove gli attori sono così poco avvezzi alla recitazione da guardare verso la macchina da presa (per gli esperti del settore, date un’occhiata a “San” di Du Haibin, e poi ne riparliamo).
Scherzi a parte, tra le intimidazioni – velate o meno – che arrivano dalle agenzie coreane, e i tentativi hollywoodiani di smorzare la tensione, si fa avanti un po’ di diplomazia, e c’è qualche portavoce del Presidente che ammette che nonostante tutto il diretto interessato guarderà il film. Insomma, The Interview deve ancora uscire (data prevista per il 10 ottobre 2014) ed ha già suscitato un mare di polemiche e discussioni.

[youtube url=”http://youtu.be/Mj3uHftd5FQ” autohide=”1″ hd=”1″]

C’è da dire che una parte di ragione i coreani ce l’hanno pure. Anche il padre di Kim Jong-un fu infatti oggetto di ironia in un film di 10 anni fa, “Team America: World Police”, pellicola d’animazione dai creatori di South Park; potete quindi immaginare da soli il contenuto.
Una cosa è certa, non sarà una pellicola destinata a passare inosservata, sia per tutto il clamore mediatico scatenato, ma anche e soprattutto perché Rogen e Franco sono attualmente due tra i pochi in grado di mettere in atto pellicole davvero interessanti; e probabilmente molto divertenti, in questo caso.
Non ci resta che far partire il conto alla rovescia, con le dita nelle orecchie…non si sa mai.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.