Batti il ferro finché è caldo. Probabilmente questo è balenato nella testa dei capoccia di Sony, cercando di sfruttare il momento di supremazia e consenso generale e ingozzando gli spettatori con annunci su annunci, durante la loro luuuunga conferenza, che però si è rivelata anche densa! Tanta roba per Sony quindi. Ma la qualità? Beh, si può sempre fare di più, ma visto come vanno oramai le cose in questo tipo di eventi, diciamocelo subito, ci possiamo accontentare.

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Andrew House, CEO di Sony, e gli altri autorevoli colleghi in giacca e cravatta che si sono alternati durante le 2 ore di show, non potevano fare a meno di sottolineare, tra un trailer e l’altro, quanto PS4 sia tecnologicamente superiore a qualsiasi altra macchina sul mercato e quanto sia netto il loro successo, non solo tra i consumatori, ma anche tra gli addetti ai lavori. Effettivamente, quello che ci ha stupito, più che le esclusive, sono stati gli sviluppatori che hanno scelto il palco di Sony per mostrare i loro lavori. Il colosso Giapponese, pare voler far salire proprio tutti sulla propria nave. Bungie ha mostrato Destiny, di cui effettivamente si era visto ancora poco, introducendo un po’ di componente narrativa mischiata ad alcuni frangenti di gameplay. Tutto molto interessante si, ma lo scopo era rivelare la beta in esclusiva su PS4 e il bundle con la console previsto per il lancio del gioco. Far Cry 4 ha fatto nuovamente capolino nello showroom, accontentando gli spettatori delusi dal precedente trailer, troppo poco generoso. Abbiamo visto nuove fasi di gameplay, tra arrampicate e voli con tute alari, in uno scenario che richiama molto l’ultimo Tomb Raider. Curiosa anche l’inclusione della modalità coop., caratteristica che, questo E3 ci insegna, Ubisoft ritiene imprescindibile per ogni suo nuovo titolo. Dead Island 2, sulla falsariga del suo predecessore, si mostra per la prima volta con un trailer che trasuda tanto stile ma, come da copione, non mostra nulla del gioco; tendenza generale un po’ troppo abbracciata da tutti gli sviluppatori quest’anno. Molto casino anche nell’adrenalinico trailer di Battlefield, che ha l’onestà di ficcarci anche qualcosa delle sezioni divertenti da giocare, oltre che belle da vedere. E poi ancora Batman Arkham Knight: meraviglioso nei panni del pipistrello, ma un po’ straniante alla guide del bat-“carro armato”-mobile. Interessante anche il primo gameplay di Mortal Kombat X, che mostra animazioni considerevolmente sopra gli standard di NetherRealm, e Metal Gear Solid: The Panthom Pain. Presentato l’anno scorso sul palco di Microsoft, quest’anno si mostra con un nuovo fantastico trailer (di quelli memorabili “alla Kojima”) sotto la bandiera di PS4. E poi la bombetta: GTA V next-gen. Chi se lo aspettava, chi non lo avrebbe mai detto, ma alla conferenza Sony ha fatto parte dello spettacolo. “Ok Sony, ci hai convinti, ora hai tutta la nostra attenzione!” sembrano voler far dire alla platea all’unisono. Niente male anche il fulmine a ciel sereno scagliato da Tim Schafer con il suo Grim Fandango rimasterizzato in HD! Non sono convinto però che basti cosi poco per rendere guardabile una grafica 3D di 14 anni fa, ma vedremo. Di certo, l’annuncio ha avuto un certo impatto emotivo, e ancora una volta, indica la volontà di Sony di toccare il cuore di TUTTI i tipi di giocatori esistenti, non lasciando le briciole per nessuno.

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[blockquote]PlayStation Now+Tv diffonderà la ludoteca PlayStation come mai prima d’ora, almeno (ahinoi…) oltreoceano.[/blockquote]

Le due ore di conferenza, macchiata leggermente da una certa tendenza ”alla perdita di tempo”, sono però servite anche per ribadire filosofia e peculiarità della compagnia. Moltissimi titoli indie di tutti i generi e di ogni stile. La scuderia di sviluppatori “indipendenti” o forse meglio definire semplicemente “alternativi” di mamma Sony si fa sempre più corposa, coadiuvata dalla povera PS Vita, a cui sembra debbano inculcare a forza il ruolo di “spalla” di PS4 (grazie a funzioni ausiliarie di interconnettività) e perfetta macchina per condividere questi titoli “minori”. A tal proposito, salvo non capirci nulla del gameplay (ma avrà un gameplay?) particolare impressione ha fatto No Man’s Sky, che per il mondo console, rimarrà esclusiva di Sony. Avrà fatto poi felici tutti gli appassionati di Suda 51 l’annuncio di un suo nuovo, misterioso e macabro gioco: Let It Die, in uscita nel 2015. Ma Lilly Bergamo? Che fine ha fatto? Ovviamente non sono mancati i pezzi di calibro grosso only PS4, e qui tutti i videogiocatori lo sanno, risiede il cuore di queste conferenze e, di fatto, fanno la vera differenza tra delusione ed esaltazione. Sorprendente l’annuncio di Little Big Planet 3, per di più previsto per Novembre, che insieme all’edizione superlusso di The Last of Us in uscita a Luglio, tentano di arginare un po’ i malumori dovuti al generale “see you next year” della gran parte dei titoli presentati in fiera. The Order: 1886 si è mostrato in gran forma. Non avrà l’impatto emotivo e scenico di un nuovo God of War, purtroppo assente, ma diamo comunque atto a Santa Monica di essere al momento una delle principali ammiraglie dedita a mostrare la (pre)potenza tecnica di PS4. Tra l’altro, lo fa con un gran bello stile e inedite sfumature Horror, che sembrano promettere molto bene. Il crescente successo e notorietà di From Software grazie alla serie ormai sdoganata dei Souls, trasforma il nuovo progetto Bloodborn (ex Project Beast) da richiamo per le piccole nicchie di appassionati pro, a vero e proprio ulteriore cavallo vincente, vendendo di fatto la console cosi ad un sacco di gente (il sottoscritto compreso). Poco è stato mostrato: una città gotica, qualche sagoma, morte, sangue, quelle tipiche “Soulsiane” texture umide e traslucide delle pareti, e la garanzia di papà Miyazaki al timone.

A Sony il videogioco d’autore è sempre piaciuto, e questa è una cosa che non si può non apprezzare. Dall’ultima fase della conferenza, seppur forse la più noiosa, sono trapelate comunque informazioni interessanti: Project Morpheus, che fino a quell’istante qualcuno temeva fosse stato dimenticato, esiste e promette di mostrare qualche potenzialità concreta molto presto. Sarà dato pieno sostegno ai giochi Free To Play, dei quali 25 saranno disponibili entro breve in maniera totalmente gratuita (significa che non serve nemmeno il Plus). PlayStation Now+Tv diffonderà la ludoteca PlayStation come mai prima d’ora, almeno (ahinoi…) oltreoceano. Nuova e rinnovata importanza sarà data alla condivisione di contenuti, grazie a nuovi tools dedicati al tasto Share. Prima tra tutte quella con Youtube e l’interazione in tempo reale su Twitch, che poi, è esattamente come si stanno comunque muovendo i giocatori del globo in maniera individuale. Chiamali stupidi in Sony!

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Durante le ultime battute della fiera, dedicate a questa fantomatica serie Powers scritta da Brian Michael Bendis (di cui però non si è visto niente ma parlato TROPPO) penso a quanto mostrato finora. Va riconosciuta sotto un velo di spocchiosità, anche una grande lungimiranza. Sony non si è adagiata sugli allori, ha mostrato parecchia roba, per lo più apparentemente davvero buona, con uno stile e ritmo sicuramente inferiore a Microsoft, ma dalla sostanza sicuramente superiore e un buon equilibrio tra software, hardware e servizi. La conferenza si chiude con un trailer di Uncharted 4, catturato direttamente su PS4, che credetemi, a 1080p e 60fps, fa letteralmente paura. Peccato che è solo un assaggino, dice poco. Nessuno mi toglierà l’idea che per quel che riguarda le conference in toto, questo sia stato più che altro l’E3 del “vedo non vedo”, dei teaser e dei trailer cinematografici: molto scenografici ma poco esplicativi di dove sta andando veramente il mondo del gaming pad alla mano. In ogni caso, tutto sommato, mi sembrerebbe ingiusto non promuovere, pur con qualche riserva, Sony. Un po’ “paraculata” per certi versi, ma intenzionata con i fatti a distinguersi veramente dalla concorrenza e ad abbracciare molteplici forme di intrattenimento, seguendo il mercato ma anche ricercando nuove strade. Sarà riuscita con questa occasione a rendere appetibile PS4 da subito e invogliare la gente a correre subito a comprarla? Probabilmente no, probabilmente chi voleva aspettare lo farà comunque. Ma le basi per un 2015 davvero grosso e importante per PlayStation, sono tutte piazzate.

COSA AVREMMO VOLUTO:

–        The Last Guardian

–        God of War

–        Più novità su Project Morpheus

–        Un nuovo gioco di ThatGameCompany

 

COSA CI È PIACIUTO:

–        Molti giochi

–        Parecchi servizi pensati esclusivamente per i giocatori

–        The Order:1886 e Uncharted 4 sembrano la vera attesa next-gen “Made in Sony”.

–        From Software e il ritorno del gioco d’autore con la A maiuscola.

 

COSA CI HA DELUSO:

–        Nathan Drake doveva dirci molto di più…

–        PlayStation Now è un’utopia Europea.

–        PS Vita di fatto sempre più nelle retrovie

–        È mancata la ciliegina di una nuova IP veramente potente.

 

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!