“Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato”

Gli Yattaman hanno accompagnato i pomeriggi e le merende di migliaia di bambini per generazioni, proponendoci le loro coloratissime avventure assieme a buffi robot animali, contro i furfanti del Trio Drombo.
L’anime, nato dalla mente del mangaka Tatsuo Yoshida, nel 1977, ha segnato un’epoca sia in Giappone che nella nostra penisola, finendo per diventare uno spettacolo iconico per l’infanzia di molti, tanto da avere anche una rappresentazione cinematografica live-action nel 2009, diretta dal regista nipponico Takashi Miike.
Per questo, Yamato Video e KOCH Media, per il 25esimo anniversario dell’acclamato anime, hanno deciso di realizzare due box set Blu-Ray contenenti tutte le avventure dei nostri giovani eroi. Abbiamo visto il numero 1 ed ecco la nostra recensione home video.

 

 

Scheda Tecnica:


Dischi: 8
Durata: 1375 min
Formato: Blu-Ray standard
Video: 1080p – Full HD
Lingue: Italiano 2.0; Giapponese 2.0
Sottotitoli: Italiano
Extra: Sigla di testa e di coda; Booklet con disegni preparatori e sinossi; Doppiaggio storico rimasterizzato.

 

Il Disco


Il cofanetto è l’edizione base, con slipacase di cartone ed in copertina il celebre Yatta Can, mentre il packaging dei dischi è classico ed anche qui vi è raffigurato l’iconico cane robot, in versione King, e sull’altro lato il mecha acquatico Yatta Pellicano.
La resa video è senza alcun dubbio migliore di quanto abbiamo potuto vedere in TV negli anni passati, e il formato Blu-ray ci permette di esaltare la moltitudine di colori che hanno caratterizzato tutte le avventure dell’iconico duo, ma lo stile grafico datato e, sostanzialmente, piatto non è valorizzabile più di tanto, fornendoci, alla fine, un prodotto qualitativamente buono, ma nulla di più.

Audio

L’uscita audio è, anch’essa, nella norma, ma sostanzialmente accettabile, soprattutto se si ricorda che stiamo parlando di un anime del ’77.
Il suono esce pulito, e ci fornisce un’esperienza gradevole e non troppo rievocativa, visto che il miglioramento c’è e si sente.
L’Italiano 2.0 (Dual Mono), riproposto nella stessa qualità anche in lingua giapponese, ci permette di fruire di un prodotto effettivamente piacevole all’ascolto, capace di farci riascoltare i deliranti discorsi del Trio Rombo e del loro maialino robot.

Extra


Senza dubbio gli amanti del doppiaggio apprezzeranno la scelta di aver inserito anche l’originale doppiaggio rimasterizzato, permettendoci di poter fare un dolce tuffo nel passato e di ascoltare l’audio originale che ha caratterizzato gli eroi della nostra infanzia.
Apprezzabile pure il Booklet di 32 pagine all’interno del cofanetto, con i disegni preparatori dei personaggi protagonisti dello show ed i rispettivi robot e la sinossi dei vari episodi, che mettono in evidenza anche i mecha adoperati dallo spassoso trio per compiere le proprie malefatte.

 

yattaman blu-ray


Verdetto:


Il box set Blu-Ray di Yattaman è senza alcun dubbio un prodotto che non può assolutamente mancare nelle case degli appassionati di questo storico anime.
Il cofanetto ci offre un’esperienza audiovisiva sicuramente buona, che vede un netto miglioramento del comparto video, capace di valorizzare lo stile grafico, seppur minimale, ricco di una vastissima gamma di colori capaci di attirare l’attenzione dei più piccoli, che dei più grandi ed affezionati fan, ma, sostanzialmente, nulla di più, visto che la qualità è sì migliorata rispetto a ciò che ci è stato offerto in passato, ma si nota comunque la longevità della creatura di Yoshida, apprezzabile soprattutto per gli affezionati o gli amanti del “vintage”.
Pochi extra, ma buoni, piccoli accorgimenti e dettagli che di certo faranno molto piacere ai più appassionati dell’anime, ma che, tirando le somme, rimarranno in parte delusi per la poca carne messa al fuoco.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.