Tante buone promesse da “Black Ops”, in un mare di lacune “private”

Black Day è un progetto interessante, ma che non promette assolutamente bene. Quando ci abbiamo messo le mani, siamo rimasto immediatamente perplessi. Un prodotto in costruzione con così tante luci e ombre da far spavento.
Leggeteci fino in fondo per capirne di più.

Black Ops

Un gioco che tratta di operazioni nere, in solitaria, deve essere per forza ben strutturato, altrimenti risulterebbe monotono. Assassini, demolizioni e sabotaggi sono all’ordine del giorno per un soldato dei reparti speciali, e in Black Day siamo chiamati ad interpretare proprio uno di questi. In una piccola selezione di mappe infatti, dovremo completare diversi tipi di obiettivi, che siano eliminare un tale, disattivare qualcosa o demolire qualcos’altro. Purtroppo, per qualche arcano motivo, nell’Alpha Version era impossibile correre, costringendoci a percorrere lentamente le varie mappe, per non proprio piccole. Per non parlare del fatto che negli scontri a fuoco, una volta presa una posizione, sarà difficile ripiegare o cambiare copertura. Confidiamo che verrà eliminato questo problema nella versione finale. Deve essere eliminato.

Una non così vasta scelta di armi

Le armi mostrate, sembrano prese direttamente da un film d’azione caciarone e poco credibile. Non ci si spiega come sia possibile pensare che un RPG o una mitragliatrice a Canne Rotanti possano far comodo ad un team composto da un solo uomo. Il punto vero, è che queste scelte vanno a cozzare con altre del gioco, che sembrano invece premiare il realismo. Ad esempio è possibile impostare la vita su “Hardcore”, ovvero, un proiettile ed è tutto finito. Cosa che sicuramente porta il giocatore a scelte tattiche oculate. Tornando al discorso delle armi, queste ultime si dividono in tre categorie: le primarie, secondarie e terziarie. Ovvero, il fucile d’assalto o la PDW che ogni soldato porta con sé. Un arma d’appoggio o di precisione. E l’arma da coscia, quindi la pistola. Curioso notare come ci sia una specie di balestrina tra le armi da fondina disponibili. Ora, non per dire, ma a parte un colpo particolarmente fortunoso, non ci si spiega come una guardia colpita al fianco da una balestra ad una mano muoia sul colpo, piuttosto che mettersi ad urlare a squarciagola.
Comunque, oltre i dubbi sulle armi, vi è altro. Il nostro operativo potrà portare con sé una vasta gamma di gadget e granate, e quanto pare nel risultato finale ci sarà il peso come fattore di cui tenere conto. Quindi più caricatori, gadget e bombe si porteranno, più questo dovrebbe giocare a proprio svantaggio. Almeno, così dovrebbe essere.

Problemi su problemi

Nonostante molte scelte siano interessanti (come poter cambiare spalla per l’appoggio del calcio, il poter utilizzare un drone per una ricognizione e altre) Black Day palesa vistosissimi difetti grafici, nella gestione delle animazioni e inspiegabili bug all’interno del gioco. Inanzitutto, abbiamo visto sparire la testa del nostro personaggio (ovviamente quando siamo in terza persona) dopo aver mirato velocemente attraverso un mirino di un Dragunov. O ancora non riuscivamo a capire se fossimo sott’acqua o sopra di essa, mentre “nuotavamo” in qualche stagno. Per non parlare del fatto che a volte i nostri colpi sembravano mancare il bersaglio, nonostante il mirino fosse ben sopra di esso. La cosa sicuramente più clamorosa rimane l’opzione “Nascondi Cadavere”, che di per sé sarebbe una bella idea, se non per il fatto che una volta premuto il tasto corrispondente sulla tastiera (giocare con il Joystick è difficile dato l’enormità di tasti previsti) il nostro operativo sferrerà una specie di “colpo” verso il basso e il cadavere del nemico scomparirà all’istante. Fonti non certe affermano che gli operativi mandati in missione siano tutti parenti di Houdini. La lista dei difetti è ancora molto lunga, e non staremo qui ad elencarli uno per uno.

black day hands on

Tirando le somme

Black Day ha molte buone idee, confuse, fatte male, ma comunque teoricamente buone. Ma la situazione è davvero disperata, e solo un miracolo (che mi auguro, dato che sarebbe decisamente un bel titolo) potrebbe risollevarla. Si rivelerà un piccolo gioiello sulle operazioni nere in territorio nemico o un pacchiano gioco dalle capacità poco più superiori rispetto ad un triste FPS flash game online? Aspettiamo “fiduciosi”. E anche un po’ spaventati dal possibile risultato finale.