Un viaggio attraverso 8 momenti memorabili della saga

Halo 5, nonostante non sia il capitolo migliore, non ha di certo deluso le aspettative. Ma quali sono stati secondo voi i momenti migliori della saga di Master Chief? Noi abbiamo provato a stilare la nostra lista, ripercorrendo i momenti più belli dai primi capitoli fino ad Halo 4, così da non fare spoiler a chi non avesse ancora avuto la possibilità di avere tra le mani il quinto capitolo.

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La caduta di Reach

Iniziamo in ordine cronologico secondo la timeline di Halo, con l’evento che ha segnato la caduta della colonia UNSC. I membri della squadra Noble hanno l’incarico di condurre il Capitano Keyes e Cortana al sicuro sulla Pillar of Autumn per permettergli la fuga. Un momento di grande sacrificio per la squadra che vede i suoi membri perire uno ad uno mentre la disfatta degli umani su Reach si fa sempre più vicina. Il primo a cadere è Carter, che si lancia su uno Scarab con il suo Pelican permettendo ai compagni, Six ed Emile di proseguire nella loro missione. La corsa verso l’incrociatore è frenetica, lo scenario presenta un conflitto aperto, con i marine sopraffatti dalle continue ondate di Covenant che ormai controllano l’intero pianeta. Raggiunto il Pelican di Keyes, Six consegna Cortana al capitano mentre Emile cerca di colpire un incrociatore Covenant diretto verso la Pillar, ma viene colpito alle spalle da un Elite. Six, unico membro della squadra Noble rimasto in vita, rifiuta l’invito di salire sul Pelican e, con un grande atto di coraggio, decide di voler portare a termine la sua missione, dirigendosi verso il cannone. Abbattuto l’incrociatore, lo Spartan rivolge un ultimo sguardo verso la Pillar of Autumn in procinto di lasciare il pianeta prima di gettarsi senza speranze sui Covenant.

Halo

L’incontro con i Flood (Halo CE)

Uno dei momenti più belli della saga di Halo è l’incontro con le creature che sono il perno principale di tutta la storia degli anelli, i Flood. Master Chief raggiunge una struttura che il capitano Keyes identifica inizialmente come un deposito armi dei Covenant, ma una volta dentro, lo Spartan ritrova una registrazione di un marine appartenente alla squadra del capitano, improvvisamente attaccata da alcune creature che ricordano vagamente gli Headcrab di Half-Life. Oltre che per la spettacolarità degli scontri a cui si assiste in questa fase del primo Halo, in cui Flood, Umani e Covenant si maciullano a vicenda in uno spietato scontro tra razze, l’evento viene ricordato in modo particolare perché da questo punto in poi si assiste ad un decollo della trama, dove iniziano ad essere svelati i primi retroscena sull’utilità della struttura e sulla reale missione dei Covenant.

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Fuga da Halo (Halo CE)

Master Chief, accompagnato da Cortana, si trova davanti al relitto della Pillar of Autumn, l’incrociatore da guerra dell’UNSC con il quale Keyes aveva portato in salvo lo Spartan dopo la disfatta di Reach successivamente attaccata da una flotta Covenant che aveva costretto il Capitano ad un atterraggio d’emergenza sull’anello. L’idea di Cortana è quella di attivare l’autodistruzione della Pillar con lo scopo di distruggere l’anello e con esso i Flood, ma il duo è ostacolato da 343 Guilty Spark, guardiano dell’installazione, che blocca l’accesso e costringe Master Chief a danneggiare i tre reattori con l’artiglieria pesante. Da qui inizia la fuga frenetica a bordo di un Warthog verso il caccia che rappresenta l’unica speranza per Chief e Cortana di lasciare l’anello prima dell’esplosione, mentre la struttura inizia a cedere a causa dell’imminente esplosione. Scampato il pericolo, si assiste alla distruzione di Halo e il duo viene a conoscenza di una triste verità: tutto ciò che resta nel raggio di scansione di Cortana è lo Spartan; il sacrificio di molte persone ha portato alla distruzione dell’armata dei Covenant, dei Flood e di Halo, ma secondo Master Chief l’avventura è appena iniziata.

Halo

La Mente Suprema (Halo 2)

Halo 2 a differenza del suo predecessore offre la possibilità di impersonare sia Master Chief che l’Arbiter. Perché la prima apparizione della Mente Suprema dei Flood è così importante? Basta citare una frase dell’incontro: “Il fato ci ha fatto incontrare come nemici, ma questo anello ci renderà fratelli”. I due rivali si ritrovano al cospetto del signore dei Flood, lo Spartan consapevole delle conseguenze che scatenerebbe l’attivazione degli anelli, l’Arbiter ancora legato alla sua fede e impaziente di compiere il “Grande Viaggio” raccontato dai profeti. Da questo momento si può dire che inizia la collaborazione tra gli umani e quella parte dei Covenant che, traditi dai profeti, hanno deciso di combatterli così da evitare l’attivazione dell’installazione 05. La Mente Suprema, servendosi dell’I.A. 2401 Penitent Tangent, custode dell’installazione e del cadavere del profeta del Rimorso, quasi del tutto sotto il controllo dei Flood, rende l’Arbiter consapevole del fatto che il “Contenimento” dell’I.A. ed il “Grande Viaggio“ narrato dal profeta, sono in realtà la stessa cosa: portare tutti gli esseri senzienti dell’universo verso l’estinzione. Dopo aver impersonato il duo in più di tre quarti del gioco è un piacere vedere lo Spartan e l’Arbiter mossi dalle stesse ragioni: fermare i profeti ed impedire l’attivazione degli anelli.

Halo

Ritorno sulla terra (Halo 2)

Tutti ricorderete il finale del secondo capitolo di Halo, dove Master Chief sta per arrivare sulla terra aggrappato alla nave del profeta della Verità. Lo Spartan raggiunta Alta Opera, la Città Santa dei Covenant trova il profeta della Pietà in fin di vita che svela i piani del suo compagno, ovvero portare a termine l’invasione della Terra. Qui il duo si separa, Cortana rimane su Alta Opera pronta a far esplodere l’anello nel caso in cui la situazione si complicasse, mentre Chief segue il profeta della Verità verso la Terra. Appena arrivati nell’orbita del pianeta, le truppe terrestri individuano la Dreadnaught, la nave su cui viaggia il profeta e, appena viene dato l’ordine di aprire il fuoco, Chief si mette in contatto con Lord Hood che una volta isolato il segnale chiede il perché della sua presenza sulla nave, la risposta dello Spartan, più cazzuto che mai, è: “Signore, pongo fine a questa battaglia!”.

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La morte di Miranda Keyes (Halo 3)

Epicità, rammarico e tristezza, tutto racchiuso nel livello “I Covenant” di Halo 3, dove l’Arbiter e Master Chief cercano di raggiungere il profeta della Verità, barricato in una cittadella dei Precursori in procinto di attivare gli anelli sfruttando un prigioniero, il Sergente Johnson. Dopo una dura battaglia davanti alla cittadella contro le truppe del profeta, tra cui due Scarab, l’improbabile duo è avvicinato da un gruppo di Flood che offrono il loro aiuto per fermare il Profeta. Intanto Miranda Keyes, a bordo di un Pelican, irrompe nella cittadella in aiuto del Sergente ma vista la situazione di inferiorità decide, con l’appoggio di Johnson, di uccidere prima lui e poi se stessa così da impedire a Verità di attivare gli anelli; ma nell’istante in cui sta per premere il grilletto viene colpita alle spalle dal profeta che ha via libera verso l’attivazione. Master Chief e l’Arbiter, aiutati dai Flood, riescono a farsi strada attraverso l’esercito di Covenant e Brute, interrompendo il processo di attivazione e ad eliminando il profeta, ma per Keyes è ormai troppo tardi.

Halo Miranda

Il ritrovamento di Cortana (Halo 3)

L’avventura di Halo 3, per buona parte della sua durata, ci ha abituati a vedere uno Spartan ed un Elite combattere insieme come fratelli, ma per molti, l’assenza dell’insostituibile compagna di viaggio di Chief si fa sentire e non poco. L’I.A. ha preferito restare nel sistema di Alta Opera, pronta a distruggere l’anello in caso di necessità, ma qui è avvicinata dalla Mente Suprema che le chiede di rispondere ad alcune domande. Master Chief raggiunge la città, ormai interamente nelle mani dei Flood e dopo un arduo scontro con le creature, riesce a raggiungere Cortana ormai in condizioni precarie. L’incontro, accompagnato dalla colonna sonora sempre ad alti livelli, è davvero appagante, forse dovuto al fatto che l’I.A. si era vista solo in qualche breve flash durante l’avventura e il desiderio dei giocatori di ritrovarla era grande quasi quanto quello di Chief. Superati i convenevoli, Cortana chiede allo Spartan se ha in mente un piano per la fuga e quest’ultimo, con la sua solita tranquillità, replica: “Pensavo di farmi strada sparando… tanto per cambiare!”.

Halo Cortana

L’addio a Cortana (Halo 4)

Questo è forse il momento più triste di tutta la saga di Halo, le ultime battute del quarto episodio segnano la salvezza della Terra che si porta dietro una perdita notevole. Durante il combattimento con il Didatta, Master Chief sta per essere scaraventato nel vuoto ma interviene Cortana che attraverso una serie di ologrammi colpisce il nemico dando il tempo allo Spartan di attivare la carica nucleare. Quello che succede dopo non è particolarmente chiaro ma i due storici compagni d’avventura si ritrovano insieme in una stanza luminosa, dove l’I.A. ribadisce che il piano ha funzionato ma che non tornerà sulla Terra con Chief; infatti Cortana sarà irrimediabilmente distrutta dall’esplosione. Il momento è davvero profondo, si passa dalla gioia di Cortana che riesce finalmente a trovarsi “fisicamente” di fronte al suo compagno, alla frustrazione di Master Chief che non è riuscito a mantenere la promessa di prendersi cura di lei. Dopo un “bentornato a casa John”, Chief viene ritrovato nell’orbita terrestre e portato a bordo dell’Infinity, dove resta solitario e pensieroso a fissare la Terra finché non viene raggiunto da Lasky, con il quale intraprende un discorso riguardante i soldati e le macchine che suscita nello Spartan il ricordo di un concetto già affrontato su Requiem con Cortana sull’essere una macchina.

Halo 4

Settimio Capozzoli
Ingegnere per hobby, Nerd di professione. Appassionato di Videogames, da quando mio padre mi regalò un Atari 7200 con MidnightMutants (avevo solo 2 anni) ed attratto da qualsiasi aggeggio elettronico. Odio profondo per Assassin’s Creed, dopo averlo lodato fino al terzo capitolo ed amante di Halo, Dragonage, The Witcher e di quel gran figo di Illidan Stormrage. Da grande sogno di diventare uno Spartan.